Come Si Diventa Giardiniere? E di Cosa Si Occupa?
Come si diventa giardiniere e quali saranno i suoi compiti? Una guida per capire la professione
Talento e passione per il verde, sì, ma non solo: per diventare giardinieri sono necessari un percorso di studi e una dose di esperienza. Dopodiché, l’elenco delle mansioni si allunga e spazia dalla realizzazione di progetti per il giardino alla sua manutenzione.
Talvolta, testimoniano i professionisti, al percorso scolastico è bene affiancare anche un periodo di esperienza pratica. Laboratori e stage fanno spesso parte del piano di studi, ma laddove non fossero presenti, ci si può rivolgere a vivai o cooperative di professionisti per arricchire il proprio curriculum.
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Gli sbocchi professionali
Un professionista, in questo ambito, potrà lavorare in modo indipendente, organizzandosi dal punto di vista amministrativo e dotandosi di tutti gli strumenti del mestiere, oppure collaborare con organizzazioni già esistenti, da vivai, a punti vendita a imprese specializzate.
Puoi contattare i professionisti direttamente attraverso Houzz: basta cliccare sul nome dei Pro e sul loro profilo per trovare informazioni, foto dei loro progetti, recensioni e il modulo di contatto.
Un professionista, in questo ambito, potrà lavorare in modo indipendente, organizzandosi dal punto di vista amministrativo e dotandosi di tutti gli strumenti del mestiere, oppure collaborare con organizzazioni già esistenti, da vivai, a punti vendita a imprese specializzate.
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Gli strumenti del mestiere
Per cominciare, un giardiniere dovrà avere a disposizione una serie di attrezzi indispensabili, da quelli più semplici (cesoie, roncola, rastrello, vanta, piccone, falce, piantabulbi, fra gli altri) a quelli motorizzati: decesupugliatore, tagliasiepi, tagliabordi, tosaerba, fino al biotrituratore, da usare per triturare gli scarti per poi usarli per la pacciamatura o il compostaggio.
Per cominciare, un giardiniere dovrà avere a disposizione una serie di attrezzi indispensabili, da quelli più semplici (cesoie, roncola, rastrello, vanta, piccone, falce, piantabulbi, fra gli altri) a quelli motorizzati: decesupugliatore, tagliasiepi, tagliabordi, tosaerba, fino al biotrituratore, da usare per triturare gli scarti per poi usarli per la pacciamatura o il compostaggio.
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Le mansioni
Se il progetto per un giardino viene solitamente sviluppato da un paesaggista, il giardiniere gli può essere di supporto, quindi lavorare in team con altri professionisti anche nel caso di un intervento ex novo.
Guarda altre foto di giardini! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
Se il progetto per un giardino viene solitamente sviluppato da un paesaggista, il giardiniere gli può essere di supporto, quindi lavorare in team con altri professionisti anche nel caso di un intervento ex novo.
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Più spesso il giardiniere viene chiamato per un’altra serie di attività, che spaziano dall’analisi e la cura del terreno alla scelta delle specie da mettere a dimora, comprendendo anche la scelta del miglior manto erboso per ciascun contesto.
In ambito di manutenzione le attività sono ancora più articolate e, in funzione della stagione, della dimensione del giardino e delle specie che ospita, dovrà intervenire per le potature stagionali, per il monitoraggio della fioritura e per la gestione delle diverse tappe del ciclo di vita di una pianta (o del manto erboso).
In ambito di manutenzione le attività sono ancora più articolate e, in funzione della stagione, della dimensione del giardino e delle specie che ospita, dovrà intervenire per le potature stagionali, per il monitoraggio della fioritura e per la gestione delle diverse tappe del ciclo di vita di una pianta (o del manto erboso).
Il giardiniere viene chiamato anche in caso di emergenze: può infatti occuparsi di disinfestazione nel caso siano presenti specie infestanti, ma anche di cura e prevenzione rispetto ai vari pericoli, fra cui le numerose malattie a cui possono essere soggette le piante.
Tocca a te! Sei un giardiniere? Ci sono altre caratteristiche del tuo lavoro che vorresti presentarci? Scrivici nei Commenti!
Ci sono alcune attitudini personali, come la sensibilità per il verde, la capacità di avere una ‘visione’, il talento nelle relazioni con le persone e quindi con i futuri committenti, o la manualità; e poi ci sono delle capacità che si sviluppano attraverso un percorso di studi e sul campo.
Per quanto riguarda il percorso di studi, ci sono diverse strade percorribili, dalla laurea in botanica, che finirà una preparazione tecnica e completa, ai corsi da seguire dopo le scuole superiori, organizzati da enti privati e amministrazioni comunali, fino alle scuole professionali secondarie, come l’Istituto Tecnico Agrario.