3.006.844 Foto di case e interni blu, neri
kkarchitecture
Esempio di una grande terrazza minimal in cortile e al primo piano con un tetto a sbalzo e parapetto in metallo
Ceramica Fioranese
Amelia is a village in Umbria founded earlier than Rome, perched on limestone rock and replete with hidden corners, walls and Roman cisterns.
The surrounding countryside hosts some marvellous farmhouses, such as this renovation of a centuries-old stone construction composed of two buildings. The owners wanted to maintain the local colours and materials, but without sacrificing the practical characteristics and technical performance of the stone-effect porcelain stoneware in the MONTPELLIER and HERITAGE collections by Fioranese.
The Montpellier collection is also featured in the outdoor paving of the main building and the annex, with the 2cm version used under the porticos and around the pool edge.
The inevitable Fioranese decorative touch is evident in the CEMENTINE_RETRÒ and FORMELLE_20 collections used in two of the bathrooms.
Project by the architect Sergio Melchiorri
Tommaso Giunchi Architetti
cucina esterna sul terrazzo ci Cesar Cucine e barbeque a gas di weber
pensilina in vetro e linea led sotto gronda.
Parete rivestita con micro mosaico di Appiani colore grigio.
HOP! Arch
L'angolo conversazione è caratterizzato da un ampio divano con chaise-longue e dalla famosa Archibald di Poltrona Frau. La parete su cui si attesta il divano è una quinta scenografica, decorata a mano e raffigurante una foresta nei toni del verde e del grigio.
PAN Architetti
Il fronte dell’edificio che si affaccia sul giardino retrostante, non visibile dalla strada, in realtà si apre completamente sulla campagna retrostante, la “vigna” e l’oliveto, e diventa lo spazio privato di relazione, uno spazio estroverso che attraverso le ampie vetrate si fonde con il paesaggio rendendo il confine tra interno ed esterno effimero.
All’interno ritroviamo una sorpresa spaziale simile al rapporto tra il fronte strada e il retro; mentre dall’esterno ci si aspetterebbe un interno tipico delle vecchie strutture a muri portanti, una volta varcata la soglia di ingresso lo spazio esplode e si dilata in una spazialità totalmente contemporanea con ampi spazi aperti altamente flessibili e doppie altezze. Le due abitazioni sono state divise in senso verticale, con un attento lavoro di “agopuntura architettonica” per rispondere al meglio alle diverse esigenze spaziali dei due nuclei familiari e per permettere ad entrambe di avere le stesse relazioni con il paesaggio e le visuali circostanti. A livello di interior design abbiamo optato per una palette di pochi materiali semplici e pratici, cemento a faccia vista, pavimenti in cemento, compensato di betulla, rovere e pietra, riutilizzando in parte i vecchi materiali provenienti dalla demolizione per trasmettere al nuovo il DNA della vecchia costruzione e stabilire una continuità affettiva tra i manufatti di famiglia.
monovolume architecture + design
© Giovanni de Sandre
Immagine della facciata di una casa contemporanea
Immagine della facciata di una casa contemporanea
NOMADE ARCHITETTURA INTERIOR DESIGN
Ispirazione per un soggiorno minimal con con abbinamento di divani diversi
Gabriele Sotgiu Fotografo
Servizio fotografico realizzato presso villa Bulgari a Portisco in Costa Smeralda.
Idee per un patio o portico minimal
Idee per un patio o portico minimal
bada architettura
Immagine di una piccola cucina bohémian con pavimento multicolore, lavello da incasso, ante bianche, pavimento in gres porcellanato e top nero
Alessandro Gruttadauria
Esempio di una stanza da bagno contemporanea con ante lisce, ante in legno bruno, piastrelle grigie, lavabo a bacinella, pavimento verde, top grigio, due lavabi e mobile bagno incassato
AFT Construction
Foto di un grande studio chic con libreria, pareti viola, parquet chiaro, scrivania autoportante, pavimento beige e soffitto a cassettoni
PAN Architetti
Fin dai primi sopralluoghi ci ha colpito il rapporto particolare che il sito ha con lo splendido scenario della Alpi Apuane, una visuale privilegiata della catena montuosa nella sua ampiezza, non inquinata da villette “svettanti”. Ci è parsa quindi prioritaria la volontà di definire il progetto in orizzontale, creando un’architettura minima, del "quasi nulla" che riportasse alla mente le costruzioni effimere che caratterizzavano il litorale versiliese prima dell’espansione urbanistica degli ultimi decenni. La costruzione non cerca così di mostrarsi, ma piuttosto sparire tra le siepi di confine, una sorta di vela leggera sospesa su esili piedritti e definita da lunghi setti orizzontali in cemento faccia-vista, che definiscono un ideale palcoscenico per le montagne retrostanti.
Un intervento calibrato e quasi timido rispetto all’intorno, che trova la sua qualità nell’uso dei diversi materiali con cui sono trattare le superficie. La zona giorno si proietta nel giardino, che diventa una sorta di salone a cielo aperto mentre la natura, vegetazione ed acqua penetrano all’interno in un continuo gioco di rimandi enfatizzato dalle riflessioni create dalla piscina e dalle vetrate. Se il piano terra costituisce il luogo dell’incontro privilegiato con natura e spazio esterno, il piano interrato è invece il rifugio sicuro, lontano dagli sguardi e dai rumori, dove ritirarsi durante la notte, protetto e caratterizzato da un inaspettato ampio patio sul lato est che diffonde la luce naturale in tutte gli spazi e le camere da letto.
3.006.844 Foto di case e interni blu, neri
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