quale libreria?
Blue Sky
6 anni fa
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Commenti (34)
ing_enuo
6 anni faElisa Samsa
6 anni faDiscussioni simili
Quale colore per il muro della cucina? E quale per il paraspruzzi?
(2) commentiCiao, anche per me con il grigio non otterrete l'effetto di svecchiamento che desiderate. Una soluzione potrebbe essere questa come da figura. Trovo che l'ambiente si avvicini molto al vostro e manterrei questo stile, fossi in voi. Nessun colore per le pareti o paraschizzo. Lascerei tutto bianco e punterei su un pavimento bello importante, limitandomi alla zona cucina.... mostra di piùUn consiglio per la libreria a ponte
(7) commentiLa libreria da 45 cm di profondità solo a due condizioni: la parte bassa è chiusa con degli sportelli (per contenere oggetti cha altrimenti non troverebbero altro spazio in casa); più che libri userai i ripiani per esporre oggetti voluminosi (grossi libri -anche su leggio-, vasi importanti eccetera. Considera che 45 cm sono veramente tanti: ci stanno 3 file di libri (che finiranno per restare sovrapposti, nascondendosi l'un l'altro... praticamente come non averli!): alla fine ti verrà una libreria con un effetto molto disordinato - e sì, parlo per esperienza.... mostra di piùlibreria parapetto
(37) commentiCara Cristina.... certe considerazioni non sono particolarmente pertinenti l'architetto o l'arredatore: fanno parte del bagaglio di ogni giorno di ciascuno, e quindi i giudizi e gli "aggiustamenti" se li regola ognuno in base alle proprie sensibilità, preferenze, necessità, etc etc. L'architetto poi le "traduce" nell'elaborato esecutivo per realizzare nel modo migliore quella che è stata individuata come la giusta soluzione. E' ovvio che l'esposizione di quanto stipato nel ripostiglio risulta meno gradevole del non vedere la roba: io ho voluto suggerire un principio: indicare "quali sono le manopole da girare per il volume e la sintonia"; poi quale radio ascoltare e se in sottofondo oppure a tutto volume dipende da lei! Farei un riepilogo, anche perchè idee tante, ma ad un certo punto l'idea va contestualizzata e trasferita nella realtà, dunque in misure, principi costruttivi, o modelli di produzione da scegliere. Lei a questo punto deve: - individuare il principio della soluzione ritenuta più appropriata; - rilevare le misure esatte dello spazio e il principio di messa in opera della libreria che le serve; - poi ricercare e valutare l'esistenza di un prodotto di serie che possa rispondere ai requisiti individuati cui deve rispondere la sua libreria; - infine decidere se sia il caso di far realizzare questa libreria su misura; - in tal caso incaricare il progettista (architetto / designer) di progettare il manufatto; - infine, insieme, sottoporre l'elaborato esecutivo ad alcune falegnamerie chiedendo il preventivo per la realizzazione e la posa in opera. 1 > La prima scelta di orientamento è: porta sì o porta no? E' chiaro che il principio della chiusura totale elimina il rischio di far vedere le cose riposte nel sottoscala, ed è chiaro che l'eliminazione del problema di una porta abbatte notevolmente il costo generale dell'operazione (poi anche sul come fare la porta si possono concepire una molteplicità di alternative allo standard dell'immaginario collettivo dell'oggetto "porta"). 2 > E' probabile (è molto probabile) che lo sfondamento del fronte della libreria, il "pertugio" attraverso il quale si accede al sottoscala, risulti nettamente più affascinante e suggestivo della staticità di un tappo, sia esso una porta o uno sportello o una superficie chiusa. Il taglio verticale lascia percepire la profondità dello spazio che continua nel sottoscala, lascia intravedere lo spessore della rampa che sale verso l'alto, fornisce uno spioncino nel piccolo respiro che si crea tra i gradini che salgono e il soffitto del piano terra che permette anche di cogliere dall'alto quanto succede in basso... insomma un sacco di cose per cui la percezione è decisamente più stimolata e meno scontata, piatta. 3 > Quanto larga lasciare quell'apertura, quanto riempire di roba il sottoscala, se utilizzarlo come spazio utile per disimpegnare il soggiorno dai cappotti degli ospiti oppure come sgabuzzino che dovrà accogliere di tutto e di più bicicletta compresa, sono tutte cose che deve considerare lei (deve scegliere cosa privilegiare) e rapportarle al punto 1: sulla base di questo prenderà la decisione. Io, personalmente, non averi dubbi: la "rappresentatività" dello spazio soggiorno per me merita di privilegiare la suggestione, per l'appagamento personale di chi abita la casa e per la sua vanità quando riceve ospiti, rispetto alla noiosa funzionalità del nascondere un aspirapolvere. Per esempio animerei lo spazio con una fonte luminosa leggera a terra nel sottoscala che ne sottolinei la profondità, e nasconderei i cappotti appendendoli dietro alla libreria. E' chiaro che più si dedica importanza alla "pulizia" delle prospettive, all'esaltazione delle geometrie che "entrano" nel sottoscala, più si privilegia lo spazio per quello, e meno sarà opportuno "inquinare" queste linee lasciando intravedere tavole da stiro e ceste con il bucato. Cionondimeno soltanto io, a casa mia, so quanto bisogno ho di riporre l'aspirapolvere e tutto il resto proprio in quello spazio. 4 > concluderei con un minuto di riflessione verso coloro che non vendono librerie (dunque non ricavano da quello il proprio sostentamento) e non costruiscono falegnameria (quindi non lo ricavano dall'atto costruttivo)... Noi siamo nell'infelice posizione di analizzare, interpretare e progettare, permettendo di chiedere al falegname la libreria "fatta esattamente così" oppure al rivenditore "il modello x/y" nelle misure di "z x h" tali che il risultato raggiunga una qualità specifica superiore a quella di uno standard nato per rispondere nello stesso modo a decine di migliaia di desiderata diversi (questo fanno le aziende di produzione). Il minuto di religioso raccoglimento, allora, serve a far capire che per una piena visione delle cose e relativa interpretazione bisognerebbe innanzitutto conoscere l'intero appartamento (qui conosciamo le due singole foto viste in apertura) e nondimeno che non ci possiamo concedere il tempo necessario per analizzare, ipotizzare e interpretare soluzioni, sintetizzare bozzetti o produrre elaborati esecutivi cantierabili, con la stessa serena leggerezza del tempo che ci regaliamo sulla panchina di un parco guardando gli alberi cercando l'ispirazione per un'idea. ...Insomma se andiamo al parco lo facciamo per fare il dog-sitter, non per sdraiarci sulla panchina: se volesse lasciare nelle mie mani il suo cane (sperando non sia un Alano) ne sarei onorato. In tal caso: info@lop.it... mostra di piùmodifica libreria legno noce in soggiorno
(10) commentiCiao Giovanni, mi ricordavo questa libreria e infatti ho trovato un’altra discussione in merito...evidentemente ci stai pensando da un po’! sinceramente eliminerei tutto. Pannelli, mensole, mobiletto bianco e copritermosifone. Nessuno di questi elementi si sposa con il tuo ambiente e, a parte il valore in se del legno, non è un elemento di pregio storico per cui valga la pena investirci soldi. Libera tutta la parete e metti una bella liberia a giorno dalla linea più adatta ai tuoi attuali mobili. inoltre quella è una zona di passaggio, quindi starebbe meglio qualcosa che vesta il muro, ma non ingombri troppo. Se ti piange il cuore demolire a colpi d’ascia :-) fallo fare da un falegname che possa valutare se salvare qualcosa.... mostra di piùBlue Sky
6 anni faBlue Sky
6 anni faBlue Sky
6 anni faMakeUpYourHouse di Monica Taroni
6 anni faing_enuo
6 anni faBlue Sky
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6 anni faRAIMONDO MASU TEAM
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6 anni fadavide_fregni
6 anni faUltima modifica: 6 anni faBlue Sky
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6 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
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