Riscaldare la piscina coi pannelli (solare termico)

8 anni fa

Salve a tutti.

Sto affrontando questo problema: ho la possibilità di creare una pensilina (bordo piscina) che ha lo scopo principale di sostenere dei pannelli (solare termico) da dimensionare per scaldare l'acqua della piscina stessa. Lo spazio non manca, l'esposizione è ottimale... ma non posso esagerare: devo calcolare bene i pannelli per non metterne troppi.

Il vero problema però non sono i pannelli: è il calcolo della quantità di calore da somministrare (da valutare nei mesi adeguati), ovverosia gli scambi termici acqua/terreno e acqua/aria. In questo ambito ho qualche difficoltà a mettere "a fuoco" l'approccio più corretto.

Qualcuno tra voi ha già affrontato questo problema? Devo usare un'approccio "rigoroso" o posso rifarmi a tabelle, rules of thumb et similia?

Grazie mille per qualsiasi spunto!

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Commenti (2)

PRO
silvia piccioni architetto
8 anni fa
il solare termico ha il problema del surriscaldamento. I pannelli vanno dimensionato e posizionati correttamente per evitare il sottoutilizzo. Fatti eseguire un progetto accurato da un professionista.
ing_enuo
Autore originale
8 anni fa
Sicuramente il progetto andrà in mano ad un professionista -io non lo sono, come hai sicuramente notato- nondimeno ho l'ambizione di fare un pre-dimensionamento... insomma sono curioso e voglio (tentare di) capire (soprattutto voglio capire bene il preventivo, le differenze tecniche delle offerte).

Non credo di correre il problema del surriscaldamento - la piscina ha un sistema di ricircolo sempre attivo nelle ore diurne: basta ben dimensionare lo scambiatore e non ci saranno problemi.

Esplicito il problema: l'acqua della piscina si riscalderà di un dT correlato alla potenza trasferita dai pannelli MENO le dispersioni attraverso le pareti ed il fondo.

Calcolare la potenza termica (flusso di calore nell'unità di tempo) catturata e trasferita dai pannelli non è un problema (o meglio, è un problema aggirabile ad esempio condierando valori medi orari - e poi sommando tutti i contributi medi orari).

Le dispersioni invece... ho qualche difficoltà.

MA magari tra voi c'è qualcuno che può indicarmi un valore di trasmittanza/conduttività del sistema: terreno/parete in cls/acqua

Vediamo: se usassi 0,25 W/m °C per la "parate verticale" e 0.3 W/m°C per "il pavimento" sarei così fuori strada?
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un consiglio spassionato sulla piscina - se mi permetti. Fossi in te penserei a come riscaldare l'acqua in modo da poter usufruire della piscina per sei mesi all'anno (minimo). Tra gli altri sistemi (che sto indagando per una configurazione simile alla tua, ma più grossa) ci sono: - solare termico (collettori in materiale plastico: economico, compatibile con acqua clorata, abbisogna di superficie ben esposta e pari a sup piscina) - solare termico (collettori vetrati: più caro del precedente, collettori standard -con accumulo e scambiatore- integrabile con quello dell'abitazione per l'acqua calda sanitaria) - integrazione col sistema di riscaldamento della casa (e qui si apre un capitolo molto esteso per possibilità e configurazioni, a partire dalla mia preferita: un sistema di cogenerazione acqua calda/elettricità fatto con un piccolo generatore (il tutto occupa uno spazio L180cm x P80cm x H130cm all'incirca un basso armadio a tre ante): l'acqua calda ti servirà in inverno per il riscaldamento, in estate per la piscina, l'elettricità per tutte le tue utenze domestiche, comprese le pompe di ricircolo della piscina, l'illuminazione eccetera. Il sistema che ti ho illustrato funziona a gas, ma ci sono anche sistemi totalmente elettrici -pompe di calore- che forniranno solo acqua calda). I sistemi di cui sopra si possono ridurre (superficie e/o potenza) in caso di adozione di una copertura notturna della piscina (il telo protettivo che ti consigliava Paolo) . Se la cosa ti interessa, continuo...
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Non so Francesco. Ma credo più o meno quanto una caldaia a condensazione. Non costano tantissimo. In pratica, per farti capire, è come la chiami tu, un motore di un climatizzatore. Solo che dimensionata per tutta la tua casa e non solo per una stanza e al posto di prelevare aria ed immettere aria trattata, preleva aria ed immette acqua trattata. Cosa dirti? L’interno impianto a pavimento, l’ultimo che ho progettato, completo di tutto, su 100 mq. , ha comportato una spesa, rispetto a se fosse stato a radiatori, di circa 3000 euro in più. Ma quei 3000 euro, li recuperi dopo però.
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Ciao Manu allora io non sono un professionista ma vivo in una casa totalmente elettrica da quasi 5 anni. Non metto bocca su che tipo di isolante utilizzare ma ti posso far capire 2 o 3 cose sugli impianti. Io ho riscaldamento a pavimento, vmc centralizzata con recuperatore di calore, fancoil per raffrescamento estivo, pannelli solari per acqua calda, pdc da 8 kw abbinata a fotovoltaico da 3 kw. Riscaldamento a pavimento ok, con i fancoil nel controsoffitto non necessiti di deumidificatore (deumificano già loro) che serve assolutamente con il raffrescamento a pavimento (in quanto ti si creerebbe condensa su quest'ultimo) la vmc serve per evitare di aprire le finestre dato che scambia aria viziata con aria pulita in automatico non hai questa necessita, mantenendo caldo e fresco l'ambiente ed evitando muffe (d'altra parte anche il capotto sarebbe nato per questo motivo quindi a mio parere vanno di pari passo cappotto + vmc) Poco, molto poco pensabile di installare tutti questi impianti senza usufruire di un fotovoltaico collegato alla pompa di calore. Ti ritroveresti ad avere bollette astronomiche e spendere come se scaldassi la casa con il gas. Un esempio... io casa 130 mt in inverno arrivo a consumare nei periodi piu freddi anche più di 30 kw al giorno quando non c'e il sole, che calano drasticamente a 12-15 quando l'impianto fotovoltaico funziona. Stessa cosa nel periodo estivo quando raffresco, quando c'e un caldo da morire i picchi massimi arrivo a 20-25kw senza sole a 8-10 con il sole che mi produce energia che io autoconsumo. Poi il sole tramite il solare termico mi produce acqua calda gratuita, quando invece il cielo è coperto per scaldare l'acqua il principio è lo stesso di un boiler, arriva a consumare anche 3 kw all'ora. Quindi l'impianto fotovoltaico direi che è strettamente necessario in quanto aiuta tanto a limitare i costi da marzo a ottobre. Nei 3 mesi invernali più freddi e bui diciamo i consumi arrivano anche a 600-650 kw al mese, totale all'anno variabile 4500 -5000. I consumi che ti ho elencato comunque sono quelli di tutta la casa compreso induzione elettrodomestici pc tv ecc... A prescindere da tutto quello che è la mia esperienza ti serve un termotecnico.
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