PDC e radiante a soffitto + vmc e cappotto interno

10 mesi fa

Salve a tutti, stiamo per iniziare i lavori di ristrutturazione di un appartamento all'ultimo piano con sotto tetto al piano superiore e si sta cercando di capire quale può essere la soluzione termica ed energetica migliore da adottare ovviamente tenendo in considerazione anche il budget che, ahimè, non è infinito purtroppo. l'idea è quella di realizzare un cappotto interno con passaggio dell'impianto elettrico a parete dietro al controtelaio o dove necessario a massetto e capire se installare un radiante fresato a pavimento o radiante a soffitto con i suoi pannelli prestampati accoppiati in entrambi i casi da una PDC adeguata alla superficie da riscaldare nel caso del pavimento e riscaldare/raffrescare nel caso del soffitto. inoltre i dubbi sono:
- pavimento o soffitto?
- vmc si o no?
- quale tipo di materiale utilizzare per cappotto interno considerata la zona di Verona?
-con radiante a soffitto si può evitare l'aria condizionata?
- PDC,boiler ACS e induzione per eliminare definitivamente il gas anche senza eventuale fotovoltaico?
grazie mille per il supporto e le info che avrete modo di condividere

Commento (1)

User
10 mesi fa
Ciao Manu allora io non sono un professionista ma vivo in una casa totalmente elettrica da quasi 5 anni.

Non metto bocca su che tipo di isolante utilizzare ma ti posso far capire 2 o 3 cose sugli impianti.

Io ho riscaldamento a pavimento, vmc centralizzata con recuperatore di calore, fancoil per raffrescamento estivo, pannelli solari per acqua calda, pdc da 8 kw abbinata a fotovoltaico da 3 kw.

Riscaldamento a pavimento ok, con i fancoil nel controsoffitto non necessiti di deumidificatore (deumificano già loro) che serve assolutamente con il raffrescamento a pavimento (in quanto ti si creerebbe condensa su quest'ultimo) la vmc serve per evitare di aprire le finestre dato che scambia aria viziata con aria pulita in automatico non hai questa necessita, mantenendo caldo e fresco l'ambiente ed evitando muffe (d'altra parte anche il capotto sarebbe nato per questo motivo quindi a mio parere vanno di pari passo cappotto + vmc)

Poco, molto poco pensabile di installare tutti questi impianti senza usufruire di un fotovoltaico collegato alla pompa di calore. Ti ritroveresti ad avere bollette astronomiche e spendere come se scaldassi la casa con il gas.

Un esempio... io casa 130 mt in inverno arrivo a consumare nei periodi piu freddi anche più di 30 kw al giorno quando non c'e il sole, che calano drasticamente a 12-15 quando l'impianto fotovoltaico funziona.

Stessa cosa nel periodo estivo quando raffresco, quando c'e un caldo da morire i picchi massimi arrivo a 20-25kw senza sole a 8-10 con il sole che mi produce energia che io autoconsumo. Poi il sole tramite il solare termico mi produce acqua calda gratuita, quando invece il cielo è coperto per scaldare l'acqua il principio è lo stesso di un boiler, arriva a consumare anche 3 kw all'ora.

Quindi l'impianto fotovoltaico direi che è strettamente necessario in quanto aiuta tanto a limitare i costi da marzo a ottobre. Nei 3 mesi invernali più freddi e bui diciamo i consumi arrivano anche a 600-650 kw al mese, totale all'anno variabile 4500 -5000.

I consumi che ti ho elencato comunque sono quelli di tutta la casa compreso induzione elettrodomestici pc tv ecc...

A prescindere da tutto quello che è la mia esperienza ti serve un termotecnico.
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Q
(10) commenti
Perchè siano efficienti, i sistemi a bassa temperatura devono lavorare in ambienti ben isolati. L'acqua nelle tubazioni scorre a 38 °C e il riscaldamento avviene per irraggiamento, non per convezione come nei sistemi tradizionali, in cui l'acqua nelle tubazioni scorre a 80° C. La differenza sta principalmente nell'inerzia del sistema. Un sistema a bassa a temperatura entra a regime nel giro di un giorno o due e poi lavora in maniera costante per tutto il periodo invernale (non va mai spento ed è abbastanza inutile l'uso di cronotermostati), non reagisce immediatamente ai grandi sbalzi di temperatura come il sistema tradizionale, per questo lo scambio tra interno ed esterno deve essere minimo.
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Dilemma sistema di riscaldamento
Q
(8) commenti
Ho usato spessissimo il legno con impianti a pannelli radianti ottenendo ottimi risultati! Certo, è assolutamete consigliabile o un buon legno massello stabile come ad esempio il rovere, il teack o l'iroko, oppure si possono usare legni prefiniti con rinforzo in betulla o abete (non su base MDF o simili). Si devono usare colle eco per evitare di respirare schifezza chimica e se si vuole una posa flottante il materassino non deve isolare per evitare di tenere/disperdere il calore nel sottofondo. Certo che lo spessore del legno deve stare massimo sui 10/12 mm per evitare troppa resistenza. Il nocciolo della questione deve essere invece un buon sottofondo! Anche e soprattutto con il parquet è indispensabile un impianto VMC proprio per evitare sacche di condensa che potrebbero alterare il legno! Ultimo consiglio è rimanere staccati dalla muratura perimetrale almeno di un centimetro in modo da lasciare spazio per eventuali assestamenti. La sensazione termica con un buon parquet è assolutamente efficace e regala un ottimo confort, sia con il caldo che con il freddo! La VMC permette poi di eliminare aria umida dall'interno e dunque in estate non servono temperature polari per raggiungere il grado di confort ma solo qualche grado sotto alla temperatura esterna. Ultimo consiglio che mi permetto di darvi è di valutare un intonaco interno a base argilla. Io l'ho usato con grande successo in quanto l'argilla è un ottimo regolatore igrometrico naturale: assorbe l'umidità in eccesso e la rilascia quando l'ambiente è secco! Ultimamente ho terminato la risrutturazione di una bellissima vecchia casa degli inzi del 900 inserita in un bel parco sulla riviera ligure di ponente (zona climatica C). Utilizzando un ottimo isolamento dell'involucro, pannelli radianti, VMC e finiture di argilla, non abbiamo nemmeno installato l'impianto di raffrescamento e la spesa di gestione è veramente bassissima! Per quei periodi nei quali in quelle zone si vorrebbe alzare la temperatura di un paio di gradi (e dunque l'impainto sarebbe anche troppo) abbiamo montato una stufa/caminetto ad alte prestazioni... un paio di chili di legna (loro hanno 6000 mq di parco mediterraneo) e il gioco è fatto!
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Raffreddamento
Q
(26) commenti
Non so Francesco. Ma credo più o meno quanto una caldaia a condensazione. Non costano tantissimo. In pratica, per farti capire, è come la chiami tu, un motore di un climatizzatore. Solo che dimensionata per tutta la tua casa e non solo per una stanza e al posto di prelevare aria ed immettere aria trattata, preleva aria ed immette acqua trattata. Cosa dirti? L’interno impianto a pavimento, l’ultimo che ho progettato, completo di tutto, su 100 mq. , ha comportato una spesa, rispetto a se fosse stato a radiatori, di circa 3000 euro in più. Ma quei 3000 euro, li recuperi dopo però.
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Consiglio su Raffrescamento a pavimento
Q
(25) commenti
Si: infatti. Ne abbiamo parlato in un'altra discussione. Ricordi Andrea? Ovviamente ogni tecnico fa l'interesse di chi lo paga e se a pagarlo è la ditta e non il friutore della casa .............. ecco che l'impianto è eccessivamente sovradimensionato, spesso (se a pavimento) irrealizzabile per via dei troppi tubi che inseriscono. Se interessa segue il link a quella discussione. https://www.houzz.it/discussions/5795248/massetto-su-impianto-radiante Poi però c'è anche quello che succede da me e credo succeda in tutti i piccoli centri, ma non ne ho la certezza. Qui ogni impiantista è esclusivista di uno o più marchi, tutti montano qualsiasi marchio gli chiedi, ma se usi i prodotti di cui sono esclusivisti, hai un prezzo migliore. Tutti, indipendentemente da se la committenza ha un suo termotecnico oppure no, ricevono i progetti gratis dalle ditte di cui sono fornitori, ma poi, se c'è un termotecnico incaricato, realizzano il progetto fatto da quest'ultimo, se non c'è, dato che il progetto fornto dalla ditta è spesso irrealizzabile, vanno avanti ad "orecchio", con i conseguenti maggiori costi energetici in fattura per il committente. Ma questo credo si evinca chiaramente dai commenti fatti nel post di cui c'è il link sopra.
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