Raffreddamento

6 anni fa

Ciao a tutti sto decidendo la tipologia ddi raffrescamento. Mi e stato proposto quello a pavimento...ma la mia casa ne é provvista solo a piano terra...nelle camere da letto, cui si accede con un ampio vano scala, ho i termosifoni...

Dovrei eliminare la caldaia e montare la pompa di caccalcacalore (oltre tutto il kit con deumidificatore ecc)

Mi spaventantano 3 cose

1-Effetto della scala

2-Il fatto che l'impianto debba andare in continuazione (vivo in campagna e mi piace aprire le finestre)

3-umidità

Grazie!!!

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PRO

Architetto Michele Abbate

6 anni fa

Salve Bianca. Beh! Per fare il riscaldamento e raffreddamento a pavimento deve smontare il pavimento ed il massetto. Non accetti di farlo sull’esistente. Il nuovo massetto sarebbe del tipo ad hoc per l’impianto a pavimento. Non si spaventi per il fatto che deve lasciarli sempre accesi, in realtà, stanza per stanza ed ora per ora, potrà variare di qualche grado la temperatura desiderata. Inoltre, ad esempio in riscaldamento, l’acqua circola a circa 20 gradi in meno rispetto ad un impianto a radiatori. Se non bastasse, la temperatura impostata in termostato è più reale rispetto sempre ad un impianto a radiatori. La pompa di calore aria acqua invertibile, deve metterla solo se vuole il raffrescamento subito e comunque sia può installarla quando vuole. Fino a quel momento potrebbe tranquillamente continuare con la caldaia che già ha, ma ovviamente avrebbe solo il caldo. Il fatto che sia in campagna in realtà la facilita con un impianto a pavimento perché potrebbe, quando più le aggrada ed installata la pompa di calore aria acqua invertibile ed il deumidificatore, alimentarli con un impianto fotovoltaico per il caldo e per il freddo e con un impianto solare termico (meglio se termodinamico) per il solo caldo. Facendo così risparmierebbe un bel po. Il bello è che puoi farlo ad integrazioni successive, quando vuole. La gradevolezza di una climatizzazione a pavimento, infine, non è nemmeno lontanamente paragonabile con una a radiatori

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Commenti (26)

francesco
6 anni fa
Ciao Michele, Mi collego alla discussione molto interessante.
Per il raffreddore a pavimento, c'è bisogno di una caldaia specifica? A me ne montano una a condensazione della IMMERGAS mod VICTRIX, è una buona caldaia? Può fare anche da raffreddamento? Grazie come sempre
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Professionista per ristrutturazione
Q
(18) commenti
Ciao Alessandra ,nella tua inserzione domandi quale sia la figura idonea alla quale rivolgersi . Dovresti cercare un progettista poeta che sappia creare l’armonia architettonica e d’arredo, che sappia dare a casa tua un valore aggiunto; che sappia cioè rendere la tua abitazione veramente la casa dei tuoi sogni. Quest’ultima è, a mio parere, la persona che per prima dovrebbe essere coinvolta nell’aiutarti a pianificare i tuoi lavori, ad individuare lo stile architettonico d’arredo, a concretizzare e a guidarti nelle scelte e nello sviluppo delle tue necessità. Proprio per questo la figura del progettista poeta è una figura fondamentale per lo sviluppo del progetto di casa tua. Attraverso la sua esperienza e la sensibilità, maturata negl’anni, dovrebbe essere il tuo faro guida. Credimi questo è l’unico modo per attuare la strategia corretta, per non incorrere in errori che comporterebbero continue modifiche dei lavori, inficerebbero il risultato qualitativo ed estetico, ma soprattutto porterebbero a raddoppiare i costi previsti. Ora come scegliere il tuo professionista? Ovviamente non esiste la figura professionale ideale che vada bene per tutti; ogni persona, per fortuna, è differente, con esigenze, sensibilità e necessità diverse e ciò rende il nostro lavoro una nuova sfida ad ogni incarico. Informati sul professionista a cui vuoi rivolgerti, guarda, osserva le sue realizzazioni e le emozioni che esse stimolano in te, cerca di comprendere la funzionalità dei suoi progetti in base alle tue esigenze. In questo modo, non ti sarà difficile individuare tra molti colui il quale possa fare per te .... Gianluca@internitreviso.it www.internitreviso.it
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ed ora ?!?..come raffreddo o riscaldo!?!
Q
(13) commenti
Salve Andrea, secondo me non ha alternative: PDC aria acqua invertibile ed impianto radiante. In un secondo momento monta il fotovoltaico e/o il solare termodinamico (o anche solo termico visto che di inverno ci va raramente). Con i radiatori, d'inverno funzionerebbe pure, ma dovendo portare l'acqua ad una temperatura maggiore rispetto ad radiante a pavimento, consumerebbe di più. Grosso modo, per darle un idea, consumerebbe, in due mesi, quello che con il radiante consumerebbe in tre. Tariffe ad hoc non ne conosco, ma tenga conto che le PDC aria-acqua invertibili di oggi, consumano pochissimo e poi, se prima o poi gli abbina un fotovoltaico e/o un solare termico, non ha alcun problema di consumi. Le ricordo infine, che per il raffrescamento radiante oltre alla PDC deve per forza installare anche un deumidificatore.
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caldaia a condensazione oppure con pompa di calore
Q
(10) commenti
Ciao Filippo. Secondo me, dovresti considerare prima che tipo di impianto vuoi realizzare. Cioè, sempre secondo me, anche se è abbastanza condivisibile la mia opinione, riscaldare con una PDC, ha senso solo con impianti a bassa temperatura. parlo ad esempio, di impianto a pavimento o a soffitto. Li, girando l'acqua ad una temperatura inferiore, ha senso utilizzare una PDC invertibile aria-acqua. A quel punto non ti servono più gli splitperchè avresti un impiando radiante perfettamente in grado di farti sia il caldo che il fresco e dato che hai messo in preventivo 7 split, non credo nemmeno che ti costerebbe di più. Se poi, colleghi, anche in un secondo momento un impianto solare termico o termodinamico con relativo accumulo e/o un impianto fotovoltaico allora si, oltre alle detrazioni fiscali che giustamente hai considerato, hai un notevolissimo risparmio economico in fattura. P.S. A quel punto ti spetterebbe anche il bonus ristrutturazioni (se lo fai a pavimento ad esempio) per il massetto nuovo, pavimento nuovo e battiscopa nuovi.
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Corridoio con vani tecnici
Q
(4) commenti
Ciao Mirella, effettivamente non sono bellissimi quegli sportelli.... Ti fornisco due soluzioni, vedi se una ti convince: 1) realizzare una boiserie in legno fino a superare l'altezza degli interruttori. In questo modo facendo degli sportelli, questo potranno essere rimossi accedendo ai vani tecnici. La boiserie dovrebbe essere simile alle porte. La restante parte la puoi colorare grigia. 2) Sostituire i quadri esistenti con dei pannelli grafici, o altri quadri, di altezza tale da coprire gli sportelli. Solo per capirci, nella foto 1, se il quadro di sinistra lo sostituissi con uno di altezza 170, dovresti riuscire a coprire gli sportelli. Ci sarebbe anche l'ipotesi di colorarli, ma non risolveresti il problema...
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PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Ciao Francesco. Non conosco la caldaia ma ormai sono tutte più o meno buone. Per il raffrescamento non serve una caldaia (la sua funzione è quella di riscaldare l’acqua e mandarla in circolo nell’impianto attraverso una pompa). Va da se che l’acqua calda, in circolo, ti fa il caldo e non il freddo. Per avere il fresco, devo avere una macchina che mandi in circolo acqua fredda. Questo lo fa una pompa di calore invertibile aria acqua. Una PDC aria acqua invertibile fa sia il caldo che il fresco (per questo si chiama invertibile). Può essere montata da sola o in combinazione con altre macchine (tra cui anche una caldaia a condensazione). Per il fresco, oltre la PDC, ti serve un deumidificatore. Ovviamente il tutto funziona bene con un impianto a pavimento. La PDC è alimentata elettricamente e quindi gli puoi abbinare, anche in un secondo momento, un impianto fotovoltaico. Inoltre puoi abbinargli, anche dopo, un impianto solare termico o termodinamico con relativo accumulo, facendo in modo cioè, che l’acqua in circolo, sia riscaldata dal sole praticamente a costo quasi nullo.
francesco
6 anni fa
Ciao Michele, non posso montare i pannelli, sto facendo fare la predisposizione per aria condizionata per tre locali (soggiorno e 2 camere da letto) volevo sapere se come costo mi conviene abbinare la macchina detto da te, o prendere 3 moduli per aria condizionata con unico motore
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Dipende dall’uso che ne farai. Prima di tutto allora non saranno PDC invertibile aria acqua, ma PDC invertibile aria aria (i comunissimi climatizzatori a split che conosciamo tutti). Io ne metterei tre, uno per ambiente, se non altro per il fatto che così decidi più autonomamente è più facilmente quali tenere accesi e quali no in un certo periodo della giornata. Nel senso che avresti un radiocomando per ciascuno di essi, comandandoli come più ti aggrada e soprattutto con molta facilità. Inoltre, essendo gli split, di potenze prestabilite, in genere si prendono più potenti rispetto a quello che realmente serve per una stanza e quindi poterli, comandare in maniera autonoma e facile, per me è una prerogativa a cui non si deve rinunciare. Per cui uno split sovradimenzionato a camera. Io farei così.
francesco
6 anni fa
Mi sono spiegato male io, sto facendo il riscaldamento a pavimento, quindi vorrei sapere se mi conviene fare un raffreddamento anche a pavimento, o proseguire con la predisposizione dell'aria condizionata tradizionale. Per intenderci, l'ingegnere mi vuole mettere un motore che comanda tutti e tre gli Splinter presenti nei locali. Se ho capito bene, tu mi consigli di mettere tre motori? Ho il problema di dove mettere i motori, ho solo 2 balconi piccoli, uno nel soggiorno e uno in camera da letto, è lì che vuole piazzare l'unico motore, altrimenti ridurrebbe di molto lo spazio in quello del soggiorno. Spero di essere stato chiaro. Quando mi potrebbe costare fare il raffreddamento a pavimento? All'incirca
Bianca
Autore originale
6 anni fa
Grazie Architetto, non vorrei cambiare il pavimento al piano superiore...se non tra qualche anno...

se al piano superiore, come mi ha proposto la ditta che ha fatto le opere interne, monto un termo convettore caldo/freddo alimentato dalla pompa di calore e al piano inferiore sfrutto il raffreddamento a pavimento faccio un pasticcio?
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Francesco, se fai l’impianto a pavimento, trovo sia, scusami il termine, stupido non fare anche il raffrescamento a pavimento. A quel punto fai entrambi, sia caldo che fresco. Ripeto, in questo caso ti serve una sola pompa di calore invertibile del tipo aria acqua (una sola macchina per capirci) che fa sia caldo che fresco. In più, devi avere per forza un deumidificatore (in genere viene montato a soffitto nel corridoio e mascherato con un ribassamento in cartongesso). Poi, volendo, a tutto ciò, puoi abbinare, quando vorrai, un fotovoltaico, un termodinamico e anche, se vuoi una caldaia a condensazione per il solo caldo. Sarebbe superflua, ma se la monti, poi puoi decidere, per il caldo, quanta parte affidare alla pompa di calore e quanta alla caldaia.
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Bianca, no. Nessun pasticcio. Solo una soluzione di compromesso che abbandonerai quando deciderai di rifare pavimento e massetti al piano in questione. La cosa negativa che trovo ci sia, per essere onesti, è che comunque dovrai predisporre il tutto (colonna montante e collettore) ad hoc per il futuro impianto anche al piano in questione e che spenderai dei soldi per riscaldare solo per qualche anno. Poi dovrai rifare la spesa esattamente come se non ci fosse alcun riscaldamento a quel piano (colonna e collettore esclusi ovviamente).
Bianca ha ringraziato Architetto Michele Abbate
francesco
6 anni fa
Devo parlare con l'ingegnere, nel capitolato mi ha messo come descritto in precedenza, devo chiedere (magari tu lo sai) il costo di una caldaia consigliata da te. Quella che mi mette lui ha un costo di circa 1300€,devo quanto mi verrà la differenza per inserire la caldaia da te citata, più eventuale deumidificatore. La caldaia che mi consigli tu, per fare il fresco, va a corrente presumo. Come consumi, come si comporta. Scusa se faccio tante domande, ma non sapevo che esistesse una tale possibilità di rinfrescare un appuntamento. Grazie ancora
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Francesco non è una caldaia ma una pompa di calore
francesco
6 anni fa
Scusa Michele, questa è la conferma che non ci capisco niente.
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Ma figurati Francesco. Il fatto è che se si parla linguaggi tecnici è difficile, per quanto ci si sforzi di essere chiari, far arrivare il messaggio desiderato. A me succede con i medici, con gli autoriparatori ecc. Quindi ti capisco bene e non ti preoccupare se devo scriverti altre 100 volte che la pompa di calore e la caldaia non sono la stessa cosa, anche se entrambe, per il caldo, servono allo scopo allo stesso modo: lo riscrivo volentierissimo.
francesco
6 anni fa
Sei stato chiarissimo Michele, adesso devo informarmi se a livello di costi, mi conviene proseguire per l'impianto di aria condizionata, o imbattermi nel progetto di raffreddamento a pavimento.
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Nemmeno: vai con l’impianto a pavimento alimentato con la sola pompa di calore invertibile e metti il deumidificatore. Forse spenderai qualcosina in più ma la gradevolezza che avrai è completamente diversa. Immagina ad esempio, in estate, di stare sotto uno split che ti spara aria fresca a supponiamo 20 gradi. Hai presente quant’è fastidioso? Ora immagina di stare semplicemente a 20 gradi, senza aria sparata addosso. È un’altra cosa. Tanto, poi, i tubi sono gli stessi, in verità tutto l’impianto è lo stesso. Cambia solo la pompa di calore al posto della caldaia a condensazione e in più dovrai solo mettere il deumidificatore. Tutto il resto è perfettamente uguale al solo riscaldamento a pavimento. Non spenderai granché in più.
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Anzi, ripensandoci, dato che la tua ipotesi era riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione e tre split per sole tre stanze, con anche il raffrescamento a pavimento con i costi forse risparmi anche qualche cosina ma riaffreschi tutta la casa.
francesco
6 anni fa
Una pompa di calore per il mio appartamento di 120 Mq, quanto mi costerebbe? Consigliami pure una buona marca da proporre al mio ingegnere. Non capisco perché non mi è stata proposta da lui una soluzione del genere quando li disse che volevo l'aria condizionata
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Non so Francesco. Ma credo più o meno quanto una caldaia a condensazione. Non costano tantissimo. In pratica, per farti capire, è come la chiami tu, un motore di un climatizzatore. Solo che dimensionata per tutta la tua casa e non solo per una stanza e al posto di prelevare aria ed immettere aria trattata, preleva aria ed immette acqua trattata. Cosa dirti? L’interno impianto a pavimento, l’ultimo che ho progettato, completo di tutto, su 100 mq. , ha comportato una spesa, rispetto a se fosse stato a radiatori, di circa 3000 euro in più. Ma quei 3000 euro, li recuperi dopo però.
francesco
6 anni fa
Okay, quindi tu dici che una pompa di calore, come consumi sono simili a una caldaia a condensazione, parlo per far riscaldare l'appartamento. In settimana prossima ne parlo con l'ingegnere. Buona domenica Michele
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Si Francesco. Quelle di oggi consumano davvero poco. Ovviamente vanno ad elettricità ma come costi energetici alla fine sei lì lì con il gas. Poi, ripeto, per risparmiare, anche in un secondo momento, puoi installare un fotovoltaico. Per il solo caldo invece pure un solare termico o termodinamico.
francesco
6 anni fa
Ma anche il riscaldamento andrà a corrente?
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Si se metti solo la pompa di calore. Ripeto: i consumi sono del tutto compatibili, economicamente, con il gas. Ma se vuoi, puoi anche abbinargli una caldaia a condensazione. Oltre a tutto quello che ti ho già scritto.
francesco
6 anni fa
Hai ragione Michele, leggendo i messaggi precedenti hai spiegato tutto perfettamente. Ora mi è tutto chiaro, c'è voluto, ma alla fine ho capito. Buona domenica
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Grazie. Buona domenica anche a te.
Patrizia Casali
5 anni fa
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Stiamo ristrutturando e ci hanno proposto un riscaldamento a pavimento abbinato a un raffrescamento con areazione forzata per evitare ‘effetto cantina’ e muffa. Sono impianti validi? La casa non ha mai presentato problemi di muffa (non abbiamo cappotto e stiamo valutando niovi infissi in pvc) non vorrei crearli io con questo nuovo sistema. Nel caso i condizionatori classici non servirebbero più? Grazie.
PRO
Architetto Michele Abbate
5 anni fa
Buongiorno Patrizia, con la ventilazione meccanica controllata i problemi da lei citati si abbattono in maniera abbastanza efficiente. L'impianto è validissimo, soprattutto per la possibilità di abbinargli, anche in futuro, innovazioni tecnologiche a consumo quasi zero e per la sensazione di gradevolezza che avrà. Prima o poi però, per abbattere ulteriormente i costi, le conviene fare un bel cappotto.

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