Le Case di Houzz
My Houzz a Firenze: La Casa Atelier di Giulia È un Inno al Verde
In un solo appartamento prendono forma un giardino, una casa, uno spazio espositivo e un laboratorio di moda
La casa di Giulia è stata compagna di viaggio della sua trasformazione professionale ed è espressione del suo mondo creativo. L’idea è stata fin da subito quella di creare uno spazio che fosse allo stesso tempo luogo di vita, ambiente espositivo e atelier di produzione, senza suddividere nettamente la pianta ma permettendo un certo grado di permeabilità. La pianta è rimasta inalterata nel tempo tranne un piccolo intervento di ampliamento del soggiorno che ha inglobato parte del terrazzo.
Giulia Mondolfi è la direttrice creativa del marchio di abiti Alberta Florence e abita in questa casa ormai da dieci anni. Dopo una laurea in Architettura del Paesaggio e alcuni anni di collaborazioni con studi professionali, la passione per i giardini e gli elementi naturali trova via via una nuova espressione: la moda. Sono infatti le atmosfere dei paesaggi toscani, i fiori e i colori della sua terra d’origine a ispirare questa giovane stilista che nel suo laboratorio ha iniziato a tradurre l’eleganza del classico in un nuovo linguaggio estetico che oggi porta il suo nome.
Giulia Mondolfi è la direttrice creativa del marchio di abiti Alberta Florence e abita in questa casa ormai da dieci anni. Dopo una laurea in Architettura del Paesaggio e alcuni anni di collaborazioni con studi professionali, la passione per i giardini e gli elementi naturali trova via via una nuova espressione: la moda. Sono infatti le atmosfere dei paesaggi toscani, i fiori e i colori della sua terra d’origine a ispirare questa giovane stilista che nel suo laboratorio ha iniziato a tradurre l’eleganza del classico in un nuovo linguaggio estetico che oggi porta il suo nome.
La casa di Giulia è composta da un ampio ingresso comunicante con il soggiorno; l’ingresso permette inoltre l’accesso alla cucina sul lato sinistro e l’accesso al grande terrazzo sul lato destro. Quest’ultimo, rialzato rispetto al piano di calpestio, è stato in parte inglobato alla casa per ampliare il soggiorno. Sempre dall’ingresso girando a sinistra si imbocca il corridoio che porta alla camera da letto matrimoniale e al laboratorio di moda.
Ciò che subito colpisce appena entriamo nel luminoso ingresso è la presenza del verde: sterlizie di varie dimensioni, ciclamini, orchidee fresche, ma anche grafiche dai motivi naturali che dialogano con le texture dei cuscini; tutto contribuisce a ricreare l’atmosfera di un giardino, reale e immaginato.
L’idea di fissare alle pareti i piatti della collezione Fornasetti, vera passione della proprietaria di casa (tanto che ricorre anche sul cuscino nella foto a seguire), risalta la bellezza delle grafiche caratteristiche del famoso marchio.
Ciò che subito colpisce appena entriamo nel luminoso ingresso è la presenza del verde: sterlizie di varie dimensioni, ciclamini, orchidee fresche, ma anche grafiche dai motivi naturali che dialogano con le texture dei cuscini; tutto contribuisce a ricreare l’atmosfera di un giardino, reale e immaginato.
L’idea di fissare alle pareti i piatti della collezione Fornasetti, vera passione della proprietaria di casa (tanto che ricorre anche sul cuscino nella foto a seguire), risalta la bellezza delle grafiche caratteristiche del famoso marchio.
I manichini con i prototipi di Giulia sono parte della scenografia, collocati agli angoli dello spazio e sulla scala laterale, proprio come a teatro. I gradini in legno di rovere scuro si sposano perfettamente con il verde delle piante e delle grafiche a tutta altezza.
La scala è utilizzata unicamente come elemento scenografico, visto che porta a un piccolo sottotetto al momento inutilizzato.
La scala è utilizzata unicamente come elemento scenografico, visto che porta a un piccolo sottotetto al momento inutilizzato.
Le grandi porte finestre si aprono sull’ampia terrazza rialzata di due scalini, un secondo ambiente dove riposare, sedersi e mangiare assieme al fruscio delle foglie. Idealmente non esiste una vera distinzione tra esterno e interno, e a Giulia piace questa ibridazione degli spazi. L’unico elemento d’unione sul quale non si può discutere è la silenziosa presenza della natura.
Dall’ingresso entriamo nel soggiorno attraversando due grandi porte vetrate. Originariamente ne esisteva solo una, ma Giulia ha deciso di replicarla proprio per ottenere questo effetto di grande respiro tra gli ambienti: guardando di nuovo verso l’ingresso scopriamo infatti una prospettiva molto affascinante, dove lo sguardo può spingersi lontano, soffermarsi sui vari oggetti d’arredo della casa e perdersi in questa fusione di spazi.
Il soggiorno è uno scrigno di mobili d’epoca che si incontrano e convivono con oggetti contemporanei e con i tessuti scelti da Giulia per le sue collezioni. Il tavolo da pranzo è collocato nella parte in dislivello, area originariamente compresa nella terrazza. Giulia ha reinterpretato le seriose sedie d’antiquariato in pesante legno scuro foderando le sedute con lo stesso tessuto scelto per il runner del tavolo e per alcuni cuscini adagiati sulle poltrone, parte della collezione Alberta Florence. Un piccolo dettaglio che non rimane però inosservato, contribuendo alla forte personalità della casa.
Lo stesso vale per il gruppo di tre grandi cuscini sotto la finestra, un piccolo angolo relax dall’atmosfera orientale, il ricordo di un viaggio.
Giulia infatti è in costante movimento per ricercare e selezionare i tessuti più adatti alla realizzazione dei suoi disegni: Rubelli, Etro, Valentino sono le firme che più ama.
Giulia infatti è in costante movimento per ricercare e selezionare i tessuti più adatti alla realizzazione dei suoi disegni: Rubelli, Etro, Valentino sono le firme che più ama.
Chi non ha combattuto con le piccole cucine delle case costruite negli anni Cinquanta? Stanze più lunghe che larghe, difficili da arredare perché pensate per essere attrezzate solo lungo un lato. Per Giulia, una cucina di questo tipo è stata l’occasione di ricreare una piccola area verde: piante e bambù vicino al tavolo, una tenda sui toni del verde, limoni gialli nel portafrutta, un paralume decorato con motivi naturali firmato La Corallina, marchio artigiano fiorentino di complementi d’arredo; la cucina prende le sembianze di un giardino esotico, e mentre beviamo un caffè, una scimmia disegnata sul vassoio ci scruta incuriosita.
Lo spazio essenziale della cucina si trova sul lato sinistro dell’ingresso e viene utilizzato solo in occasione di pasti al volo.
Lo spazio essenziale della cucina si trova sul lato sinistro dell’ingresso e viene utilizzato solo in occasione di pasti al volo.
Paralume della cucina: marchio La Corallina.
Usciamo dalla cucina e nell’ingresso imbocchiamo il corridoio sulla sinistra per visitare la parte più intima della casa; nel fondo incontriamo un altro manichino, elegantissimo nel suo abito rosa, collocato davanti ad una tenda oltre la quale si nasconde la camera da letto.
Paralumi: marchio La Corallina
Una stanza semplice dove tutta la creatività si concentra sul progetto della testiera: un tessuto sui toni dell’azzurro come una cascata d’acqua e paralumi gialli attraversati dai pesci rossi.
Torniamo nel corridoio ed entriamo nella stanza accanto dedicata al laboratorio creativo, un piccolo atelier dove una quantità multicolore di tessuti prende forma.
Una stanza semplice dove tutta la creatività si concentra sul progetto della testiera: un tessuto sui toni dell’azzurro come una cascata d’acqua e paralumi gialli attraversati dai pesci rossi.
Torniamo nel corridoio ed entriamo nella stanza accanto dedicata al laboratorio creativo, un piccolo atelier dove una quantità multicolore di tessuti prende forma.
È qui che Giulia progetta, dà forma alle sue idee e incontra i clienti. Questi ambienti sprigionano un’energia singolare, fatta di una confusione ordinata, quella necessaria a tutte le trasformazioni creative.
Giulia ha pensato ad una casa che possa accogliere comunicando direttamente la sua personalità e la sua visione estetica e, sicuramente, alla fine di questo viaggio tra eleganza e originalità, possiamo dire di conoscere qualcosa in più riguardo a cosa le passa per testa!
Guarda tutte le foto di questa casa
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Giulia ha pensato ad una casa che possa accogliere comunicando direttamente la sua personalità e la sua visione estetica e, sicuramente, alla fine di questo viaggio tra eleganza e originalità, possiamo dire di conoscere qualcosa in più riguardo a cosa le passa per testa!
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: Giulia Mondolfi, in arte Alberta Florence, il suo gatto Pimpi
Dove: Firenze, quartiere Campo Marte
Superficie: 100 m²
Anno di costruzione: 1950
Anno di ristrutturazione: 2000