Jardin Potager, l’Arte di Vivere l’Orto-Giardino con Charme
Allegro e spensierato, l’orto-giardino mescola il piacere degli occhi con i sapori della tavola e della cucina salutare
Lidia Zitara
29 luglio 2016
Giornalista
Lo sapevate che il giardino nasce come orto produttivo? I Giardini Pensili di Babilonia, i giardini delle oasi egizie, la descrizione del giardino di Laerte dell’Odissea, sono preziose fonti storiche per sapere che sin dall’antichità fiori e ortaggi hanno convissuto.
Il jardin potager (dal francese jardin “giardino” e potager “ortaggio”) più famoso è quello di Villandry, di impianto rinascimentale ma restaurato come orto-giardino ai primi del Novecento, in cui gli ortaggi hanno una funzione ornamentale all’interno dei numerosi parterre.
Tuttavia il jardin potager prende le mosse dalla cosiddetta cultura promiscua dei Romani, in cui ortaggi e fiori venivano coltivati insieme.
Rimasto un po’ nell’ombra con la caduta di interesse per gli orti, oggi torna prepotentemente di moda, sia per la sua valenza ecologica che per la sua bellezza domestica, ricca e arruffata.
Il jardin potager (dal francese jardin “giardino” e potager “ortaggio”) più famoso è quello di Villandry, di impianto rinascimentale ma restaurato come orto-giardino ai primi del Novecento, in cui gli ortaggi hanno una funzione ornamentale all’interno dei numerosi parterre.
Tuttavia il jardin potager prende le mosse dalla cosiddetta cultura promiscua dei Romani, in cui ortaggi e fiori venivano coltivati insieme.
Rimasto un po’ nell’ombra con la caduta di interesse per gli orti, oggi torna prepotentemente di moda, sia per la sua valenza ecologica che per la sua bellezza domestica, ricca e arruffata.
Il ritorno alla campagna, ma con stile
Per decine di anni gli ortaggi sono stati letteralmente allontanati dal giardino ornamentale come fossero dei parenti poveri o degli inquilini abusivi.
Il saggista e progettista di giardini Ippolito Pizzetti ha descritto questo fenomeno sociologico nel suo libro Pollice Verde e in tempi più recenti, il sociologo del verde Valerio Merlo ha analizzato il contrario, cioè il ritorno all’orto e alla campagna.
Già da molto tempo, grazie all’intuito per il bello, i giardinieri più saggi hanno preso spunto dalla lunga tradizione francese, sostenuta dai giardini operai (jardins ouvriers), in cui fiori e ortaggi si componevano in un tutt’uno di fresca bellezza e ricchezza di promesse di godimento.
Per decine di anni gli ortaggi sono stati letteralmente allontanati dal giardino ornamentale come fossero dei parenti poveri o degli inquilini abusivi.
Il saggista e progettista di giardini Ippolito Pizzetti ha descritto questo fenomeno sociologico nel suo libro Pollice Verde e in tempi più recenti, il sociologo del verde Valerio Merlo ha analizzato il contrario, cioè il ritorno all’orto e alla campagna.
Già da molto tempo, grazie all’intuito per il bello, i giardinieri più saggi hanno preso spunto dalla lunga tradizione francese, sostenuta dai giardini operai (jardins ouvriers), in cui fiori e ortaggi si componevano in un tutt’uno di fresca bellezza e ricchezza di promesse di godimento.
Perché il jardin potager ci colpisce con il suo fascino?
Il jardin potager è una filosofia di vita, in cui l’utile e il bello sono la medesima cosa, diventano intercambiabili. Nella storia del giardino questa fusione tra bellezza e utilità è accaduta poche volte: ad esempio nella villa rustica romana e nella villa produttiva del Veneto settecentesco.
Ma il jardin potager ha un’anima profondamente rurale e domestica, quindi non aulica, in cui l’ornamento è casuale e spontaneo, non ricercato.
La bellezza e l’incanto dell’orto-giardino nascono anche da un certo senso di gioiosa rilassatezza, in cui fiori e ortaggi fanno a gara per essere piacere per occhi, olfatto e gusto.
C’è indulgenza verso fiori sgargianti o sdolcinati, perché trovano immediato contrasto nei filari di ortaggi e nei tralicci ben ordinati per piselli, fagioli e pomodori, ma anche verso le imperfezioni degli ortaggi e le piccole razzie di insetti e uccelli, perché un jardin potager che non faccia suoi i metodi di coltivazione naturale, è solo finzione.
Il jardin potager è una filosofia di vita, in cui l’utile e il bello sono la medesima cosa, diventano intercambiabili. Nella storia del giardino questa fusione tra bellezza e utilità è accaduta poche volte: ad esempio nella villa rustica romana e nella villa produttiva del Veneto settecentesco.
Ma il jardin potager ha un’anima profondamente rurale e domestica, quindi non aulica, in cui l’ornamento è casuale e spontaneo, non ricercato.
La bellezza e l’incanto dell’orto-giardino nascono anche da un certo senso di gioiosa rilassatezza, in cui fiori e ortaggi fanno a gara per essere piacere per occhi, olfatto e gusto.
C’è indulgenza verso fiori sgargianti o sdolcinati, perché trovano immediato contrasto nei filari di ortaggi e nei tralicci ben ordinati per piselli, fagioli e pomodori, ma anche verso le imperfezioni degli ortaggi e le piccole razzie di insetti e uccelli, perché un jardin potager che non faccia suoi i metodi di coltivazione naturale, è solo finzione.
Buoni compagni
È un’idea piuttosto recente, rafforzata dagli anni Settanta fino ai primi del Duemila, che fiori e verdure vadano coltivate separatamente.
In realtà anche negli orti di Versailles, sterminati ma completamente occlusi alla vista, venivano coltivati fiori da taglio o altre piante dall’essenza molto penetrante, per allontanare gli insetti, ma soprattutto per attirare le api, producendo una naturale impollinazione per gli ortaggi che ne abbisognano (come le zucchine) e per le piante da frutta.
Tutto ciò, anche in spazi modesti, crea un insieme molto affascinante e ricco di biodiversità.
Un jardin potager non si scompone se un cespo di insalata verrà beccato da qualche uccellino, poiché trae la sua bellezza anche dai metodi naturali di coltivazione.
È anche un laboratorio dove il giardiniere può sperimentare nuove strategie per allontanare ospiti indesiderati.
Orto Biologico: quali insetticidi ecologici scegliere?
È un’idea piuttosto recente, rafforzata dagli anni Settanta fino ai primi del Duemila, che fiori e verdure vadano coltivate separatamente.
In realtà anche negli orti di Versailles, sterminati ma completamente occlusi alla vista, venivano coltivati fiori da taglio o altre piante dall’essenza molto penetrante, per allontanare gli insetti, ma soprattutto per attirare le api, producendo una naturale impollinazione per gli ortaggi che ne abbisognano (come le zucchine) e per le piante da frutta.
Tutto ciò, anche in spazi modesti, crea un insieme molto affascinante e ricco di biodiversità.
Un jardin potager non si scompone se un cespo di insalata verrà beccato da qualche uccellino, poiché trae la sua bellezza anche dai metodi naturali di coltivazione.
È anche un laboratorio dove il giardiniere può sperimentare nuove strategie per allontanare ospiti indesiderati.
Orto Biologico: quali insetticidi ecologici scegliere?
Tagetes patula
Una delle piante che più frequentemente troviamo nel jardin potager è la Tagetes patula, detta anche “puzzolina” per il forte aroma delle foglie.
È una pianta edule, quindi i suoi fiori possono essere consumati in insalata, mentre le foglie sono amare.
Le forme semplici, quelle che mostrano il bottoncino centrale, sono molto apprezzate dalle api e dagli insetti pronubi. Tutte contengono delle sostanze fortemente aromatiche che allontanano gli insetti dannosi. Non è raro infatti vederne intere file accanto a coltivazioni estremamente soggette a infestazioni, come lattughe e cavoli. Siate consapevoli, però, che non basta qualche piantina qua e là, distribuita a mo’ di elemento decorativo, ma occorre una presenza decisa, che riempia l’aria con il suo aroma.
Una delle piante che più frequentemente troviamo nel jardin potager è la Tagetes patula, detta anche “puzzolina” per il forte aroma delle foglie.
È una pianta edule, quindi i suoi fiori possono essere consumati in insalata, mentre le foglie sono amare.
Le forme semplici, quelle che mostrano il bottoncino centrale, sono molto apprezzate dalle api e dagli insetti pronubi. Tutte contengono delle sostanze fortemente aromatiche che allontanano gli insetti dannosi. Non è raro infatti vederne intere file accanto a coltivazioni estremamente soggette a infestazioni, come lattughe e cavoli. Siate consapevoli, però, che non basta qualche piantina qua e là, distribuita a mo’ di elemento decorativo, ma occorre una presenza decisa, che riempia l’aria con il suo aroma.
Elementi architettonici classici
Uno schema classico non rinuncia alla sua dose di sciccheria e charme. Tralicci in ferro, archetti, cancellate in legno o metallo, piccole insegne, targhette in metallo inciso, fioriture arruffate o un po’ svenevoli, sono bilanciate dal rigore formale nell’impianto.
Il giardiniere dovrà poi essere anche bravo nel mescolare tra loro non solo ortaggi con medesime necessità colturali, ma che abbiano forme e colori differenti per creare contrasto.
Non fermatevi alle bustine di semi del supermarket o del consorzio sotto casa, cercate nei negozi online ortaggi dall’aspetto insolito, oppure andate alle fiere di giardinaggio e informatevi presso i rivenditori.
Tutto Quello che Dovresti Sapere per Avere un Orto Sinergico
Uno schema classico non rinuncia alla sua dose di sciccheria e charme. Tralicci in ferro, archetti, cancellate in legno o metallo, piccole insegne, targhette in metallo inciso, fioriture arruffate o un po’ svenevoli, sono bilanciate dal rigore formale nell’impianto.
Il giardiniere dovrà poi essere anche bravo nel mescolare tra loro non solo ortaggi con medesime necessità colturali, ma che abbiano forme e colori differenti per creare contrasto.
Non fermatevi alle bustine di semi del supermarket o del consorzio sotto casa, cercate nei negozi online ortaggi dall’aspetto insolito, oppure andate alle fiere di giardinaggio e informatevi presso i rivenditori.
Tutto Quello che Dovresti Sapere per Avere un Orto Sinergico
Lablab purpureus
Il fagiolo egiziano (Lalab purpureus) è un bellissimo rampicante per via dei baccelli di color porpora.
L’aspetto esuberante è dovuto alle sue origini africane, tanto che spesso viene usato in insiemi jungleschi ed esoticheggianti, anche per il bel fogliame.
Addossato ad una semplicissima palizzata in legno naturale, assume un aspetto rustico e quasi abbandonato (se volete invece un risultato più shabby, basta tingere la palizzata di un bel bianco candido).
Ciuffi di annuali semplici, come zinnie e agerato, rendono allegro e quasi fanciullesco questo piccolo orto-giardino.
Il fagiolo egiziano (Lalab purpureus) è un bellissimo rampicante per via dei baccelli di color porpora.
L’aspetto esuberante è dovuto alle sue origini africane, tanto che spesso viene usato in insiemi jungleschi ed esoticheggianti, anche per il bel fogliame.
Addossato ad una semplicissima palizzata in legno naturale, assume un aspetto rustico e quasi abbandonato (se volete invece un risultato più shabby, basta tingere la palizzata di un bel bianco candido).
Ciuffi di annuali semplici, come zinnie e agerato, rendono allegro e quasi fanciullesco questo piccolo orto-giardino.
Dalie da taglio, coltivate come i pomodori
Le dalie sono una delle piante più tipicamente coltivate nel jardin potager. Non solo quelle basse, a cespo fitto e dal fiore semplice o semidoppio, ma soprattutto quelle alte, che necessitano di tutori, dai fiori grandi come piatti da portata.
Era una vecchia tradizione francese, che viene mantenuta ancora in qualche orto-giardino di campagna (e negli orti tirolesi, in Italia).
La dalia, per le sue necessità di coltivazione è infatti più pianta da orto che da giardino. Non sono rari gli orti a cui si accompagnano dalie e fagiolini o pomodori.
Anche garofani, rose e zinnie venivano così coltivati, per avere fiori da taglio per la casa.
Le dalie sono una delle piante più tipicamente coltivate nel jardin potager. Non solo quelle basse, a cespo fitto e dal fiore semplice o semidoppio, ma soprattutto quelle alte, che necessitano di tutori, dai fiori grandi come piatti da portata.
Era una vecchia tradizione francese, che viene mantenuta ancora in qualche orto-giardino di campagna (e negli orti tirolesi, in Italia).
La dalia, per le sue necessità di coltivazione è infatti più pianta da orto che da giardino. Non sono rari gli orti a cui si accompagnano dalie e fagiolini o pomodori.
Anche garofani, rose e zinnie venivano così coltivati, per avere fiori da taglio per la casa.
Il profumo delle aromatiche e delle piante da bouquet garni
Le aromatiche giocano un ruolo di primo piano nel jardin potager, poiché hanno una qualità ineguagliabile: quella di essere un “ponte” tra le piante utili e quelle ornamentali. Moltissime aromatiche hanno dei fiori gradevoli, alcune addirittura bellissimi.
La comune salvia da cucina, l’erba cipollina (in foto), l’origano, il timo, la lavanda (i fiori si usano nelle frittate e nelle preparazioni con le uova, oppure in pane e biscotti aromatizzati), il rosmarino, la menta, e moltissime altre, sono spesso usate nel giardino con unico scopo ornamentale.
Il jardin potager, con quella propensione alla flemma, tipica del mondo che ha avuto influenze latine, mescola bellezza, comodità, ricchezza, naturalezza e utilità senza troppo affanno.
Le aromatiche giocano un ruolo di primo piano nel jardin potager, poiché hanno una qualità ineguagliabile: quella di essere un “ponte” tra le piante utili e quelle ornamentali. Moltissime aromatiche hanno dei fiori gradevoli, alcune addirittura bellissimi.
La comune salvia da cucina, l’erba cipollina (in foto), l’origano, il timo, la lavanda (i fiori si usano nelle frittate e nelle preparazioni con le uova, oppure in pane e biscotti aromatizzati), il rosmarino, la menta, e moltissime altre, sono spesso usate nel giardino con unico scopo ornamentale.
Il jardin potager, con quella propensione alla flemma, tipica del mondo che ha avuto influenze latine, mescola bellezza, comodità, ricchezza, naturalezza e utilità senza troppo affanno.
Per anticipare le semine e conservare il raccolto
La serra è indispensabile per un orto, e quindi anche per un jardin potager.
Anche una serra fredda di piccole dimensioni, addossata a una parete di casa, può ospitare le semine anticipate, che sono il “cuore” di un orto ben avviato. Se il vostro orto è grande, le semine vanno scalate di settimana in settimana, altrimenti scalate di quindici giorni.
Seminando in autunno e in inverno avrete piantine precoci di basilico, lattughe, radicchio, cicoria, zucchine, cetrioli, cocomeri, pomodori, che poi potrete piantare in piena terra quando le temperature saranno più elevate. Davvero utile, in questo caso, è avere una tettoia o una zona protetta dal sole cocente (anche con il comune telo verde da ombra) nella quale far acclimatare le piantine prima di sistemarle a dimora.
Sei interessato alle serre? Visita la sezione dedicata dei professionisti di Houzz!
8 Motivi per Avere una Serra in Giardino
La serra è indispensabile per un orto, e quindi anche per un jardin potager.
Anche una serra fredda di piccole dimensioni, addossata a una parete di casa, può ospitare le semine anticipate, che sono il “cuore” di un orto ben avviato. Se il vostro orto è grande, le semine vanno scalate di settimana in settimana, altrimenti scalate di quindici giorni.
Seminando in autunno e in inverno avrete piantine precoci di basilico, lattughe, radicchio, cicoria, zucchine, cetrioli, cocomeri, pomodori, che poi potrete piantare in piena terra quando le temperature saranno più elevate. Davvero utile, in questo caso, è avere una tettoia o una zona protetta dal sole cocente (anche con il comune telo verde da ombra) nella quale far acclimatare le piantine prima di sistemarle a dimora.
Sei interessato alle serre? Visita la sezione dedicata dei professionisti di Houzz!
8 Motivi per Avere una Serra in Giardino
Le erbe di campo, buone, salutari e gratuite
Le piante spontanee e selvatiche sono un’introduzione relativamente recente, dovuta al rinnovato interesse per l’ecologia e alla biodiversità. Oltre ad essere buone, spesso ricche di proprietà farmacologiche, hanno anche un sapore insolito, che aumenterà il piacere della tavola.
La borragine (in foto), è ottima da sola, ma anche con le patate, nella frittata, in torte rustiche e in mille altre preparazioni.
Oltre ad avere una funzione di primo piano per gli insetti (tanto che spesso i jardin potager hanno un piccolo alveare), accogliendo la flora autoctona si preserva, seppur in piccola scala, parte della flora spontanea locale.
Passeggiate in campagna alla ricerca di semi o di rizomi di varietà o specie in rapida diminuzione, portano beneficio a noi, al nostro spirito, e al nostro giardino.
Le piante spontanee e selvatiche sono un’introduzione relativamente recente, dovuta al rinnovato interesse per l’ecologia e alla biodiversità. Oltre ad essere buone, spesso ricche di proprietà farmacologiche, hanno anche un sapore insolito, che aumenterà il piacere della tavola.
La borragine (in foto), è ottima da sola, ma anche con le patate, nella frittata, in torte rustiche e in mille altre preparazioni.
Oltre ad avere una funzione di primo piano per gli insetti (tanto che spesso i jardin potager hanno un piccolo alveare), accogliendo la flora autoctona si preserva, seppur in piccola scala, parte della flora spontanea locale.
Passeggiate in campagna alla ricerca di semi o di rizomi di varietà o specie in rapida diminuzione, portano beneficio a noi, al nostro spirito, e al nostro giardino.
Articoli correlati
Esterni
4 Modi Felici per Usare Meglio lo Spazio Condominiale sul Tetto
Quali sono le possibili trasformazioni di un lastrico solare comune e praticabile e come bisogna procedere per attuarle
Leggi Tutto
Terrazzo e balcone
Il Calendario dell’Orto in Balcone
di Lidia Zitara
Dall'aglio alle zucchine, ecco cosa seminare mese per mese per un orto in vaso funzionale e produttivo
Leggi Tutto
Giardinaggio
17 Piante da Orto che Sono Anche Bellissime
di Lidia Zitara
Fiori e frutti belli e buoni? Se ne contano tantissimi! Belli alla vista e ottimi al palato
Leggi Tutto
Decorazioni e fai da te
Migliora il Balcone coi Vasetti Lavagna per le Erbe Aromatiche
Semplici da realizzare, questi vasi fai da te porteranno profumi e allegria sul davanzale della cucina o in balcone
Leggi Tutto
Giardinaggio
Ortaggi Indispensabili: Coltivare i Piselli, Anche in Balcone
di Lidia Zitara
Chi può mai resistere a una manciata di piselli appena raccolti? Ti spieghiamo come fare, in campo e in vaso
Leggi Tutto
Terrazzo e balcone
Prima e Dopo: Realizzare un Micro Orto su un Lungo Balcone
A Parigi, un padre voleva insegnare l'arte del giardinaggio ai figli. Ma come fare, se si dispone solo di un balcone?
Leggi Tutto
Giardinaggio
Il Mio Orto: Ortaggi e Fiori che Si Possono Piantare in Autunno
di Lidia Zitara
Rucola, ravanelli, lattughe, molti altre verdure e tutti i bulbi a fioritura primaverile
Leggi Tutto
Giardinaggio
Storie Houzz: Una Rivoluzione Sta Avvenendo in Questo Orto
Coltivare diventa un atto rivoluzionario. Valerio e Angelo salvano i semi in un orto delle meraviglie e biodiversità
Leggi Tutto
Giardinaggio
Sogni da Chef: Far Crescere le Tue Erbe Aromatiche in Casa
Coltivare le proprie piante aromatiche in casa: i consigli di un’esperta per riuscirci
Leggi Tutto
Esterni
Buon Appetito! 8 Piante che sul Balcone Donano un Raccolto Delizioso
Frutta e verdura coltivate con le proprie mani: tutto bio, anche senza giardino. Ecco le piante facili da coltivare direttamente sul balcone
Leggi Tutto
Bellissimo. Lo spazio non mi manca... quel che mi manca è il coraggio. :(
Le Meraviglie di Lidia non finiscono mai! Ci fanno viaggiare al galoppo di infinite Praterie verdeggianti di beata Natura...
Piero "Fonte del Rustico"