Idee Décor: i Volti Irrompono nell’Arredamento
Ritratti dissacranti, labbra sublimate, occhi che ti spiano… Il volto umano è una fonte di ispirazione inesauribile!
Specchio, specchio delle mie brame… Fin dall’età delle caverne, l’essere umano si è distinto per la sua vanità, affiggendo volentieri la propria immagine su ogni minima superficie disponibile. E la tendenza non è destinata a cambiare, se consideriamo l’attuale ondata di oggetti di arredo che celebrano il volto umano.
Ammalianti
Domanda : come sdrammatizzare la presenza dominante di una Egg Chair di Fritz Hansen? Risposta: accompagnandola con due volti affascinanti, in primissimo piano e trattati in un bianco e nero “granuloso” a piacere. Ben fatto!
Leggi anche “Icone del Design: Egg, Poltrona Avvolgente, Simbolo di un’Epoca”
Domanda : come sdrammatizzare la presenza dominante di una Egg Chair di Fritz Hansen? Risposta: accompagnandola con due volti affascinanti, in primissimo piano e trattati in un bianco e nero “granuloso” a piacere. Ben fatto!
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Esoterico
Una benda da pirata, dei baffi alla Dalì, il simbolo dell’amore di Prince e delle evidenti allusioni massoniche… Gli inquilini di questa casa si sono divertiti a giocare la carta dell’allusione cripto-mistica. Quasi ci si dimentica del monumentale camino rosso pompiere. Qualcuno ha detto “ludico”?
Una benda da pirata, dei baffi alla Dalì, il simbolo dell’amore di Prince e delle evidenti allusioni massoniche… Gli inquilini di questa casa si sono divertiti a giocare la carta dell’allusione cripto-mistica. Quasi ci si dimentica del monumentale camino rosso pompiere. Qualcuno ha detto “ludico”?
Ode alla femminilità
Duello al vertice in un angolo del salotto: tra la Womb Chair di Eero Saarinen (Knoll) e il cuscino Fornasetti, chi è il più seducente?
Duello al vertice in un angolo del salotto: tra la Womb Chair di Eero Saarinen (Knoll) e il cuscino Fornasetti, chi è il più seducente?
Strizzatina d’occhio
Con i suoi volumi sobri e le sue superfici di colore uniforme perfettamente dosate, questo salotto intimo sembrerebbe quasi giudizioso… se non ci fosse quel mitico orologio a pendolo di George Nelson, che ci fa l’occhiolino dal muro. Un pezzo di tendenza che basta da solo a risvegliare l’ambiente!
Con i suoi volumi sobri e le sue superfici di colore uniforme perfettamente dosate, questo salotto intimo sembrerebbe quasi giudizioso… se non ci fosse quel mitico orologio a pendolo di George Nelson, che ci fa l’occhiolino dal muro. Un pezzo di tendenza che basta da solo a risvegliare l’ambiente!
Sensuale
Quarantasei bocche carnose (senza i riflessi!) e una poltrona-cuore – firmata Verner Panton – dello stesso rosso vermiglio. Chi vi ispira di più?
Quarantasei bocche carnose (senza i riflessi!) e una poltrona-cuore – firmata Verner Panton – dello stesso rosso vermiglio. Chi vi ispira di più?
Spia
Un ambiente leggermente glaciale per quest’ampia stanza tutta bianca, dove si stagliano solo due occhi blu senza volto. Per fortuna c’è il modellino della barca, che funge da bocca, a ravvivare quest’atmosfera un po’ spettrale.
Un ambiente leggermente glaciale per quest’ampia stanza tutta bianca, dove si stagliano solo due occhi blu senza volto. Per fortuna c’è il modellino della barca, che funge da bocca, a ravvivare quest’atmosfera un po’ spettrale.
Di culto
Creata nei favolosi anni sessanta da Phyllis Morris, musa del glamour hollywoodiano, questa carta da parati che prende il nome di SuperStar resta sempre superba, anche dopo oltre 50 anni di vita. Se il bianco e nero vi sembra troppo sobrio, sappiate che ne esiste anche una versione su fondo oro e un’altra madreperlata.
E voi cosa ne pensate? Vi piacciono i volti ? Condividete le vostre soluzioni in fatto di arredamento nello spazio per i Commenti qui sotto.
Creata nei favolosi anni sessanta da Phyllis Morris, musa del glamour hollywoodiano, questa carta da parati che prende il nome di SuperStar resta sempre superba, anche dopo oltre 50 anni di vita. Se il bianco e nero vi sembra troppo sobrio, sappiate che ne esiste anche una versione su fondo oro e un’altra madreperlata.
E voi cosa ne pensate? Vi piacciono i volti ? Condividete le vostre soluzioni in fatto di arredamento nello spazio per i Commenti qui sotto.
Si chiamava Lina Cavalieri, era una soprano, aveva dei grandi occhi seri e una smorfia imbronciata. A più di 70 anni dalla sua morte, il suo volto, duplicato all’infinito da Piero Fornasetti, non ha perso la sua magia.