Hai mai ereditato dei mobili?
Houzz sondaggi
7 anni fa
Sì, li ho in casa - mantenuti nel loro stile originale
Sì, li ho in casa - ma li ho rimodernati personalizzandoli
Sì, ma li ho regalati/venduti
Sì, ma li ho in cantina
No, non ho mai editato alcun arredo
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Commenti (8)
Elisabetta Caldara
7 anni faDiscussioni simili
Quanto la tua casa si avvicina a quella dei tuoi sogni?
(28) commentiLa mia è una casa autonoma di circa 180mq+cortili e garage (salone-cucina di circa 50mq, tre camere, due bagni, cortile lavanderia centrale, cortile affianco alla zona giorno che dà l'accesso al garage). Il mio rimpianto è non aver potuto invertire la posizione di cortile e garage per creare una pertinenza diretta della cucina, e non aver migliorato l'ingresso al momento della ristrutturazione (per il famigerato budget !). Inoltre con gli anni (già 15!) desidero una zona giorno più ampia dove sistemare un piano a mezza coda (Un sogno!) ed una immensa libreria senza togliere spazio alla convivialità. Il mio desiderio di spazi si placa in estate, dal momento che abbiamo attrezzato il terrazzo, molto ampio, e trascorriamo all' aperto le serate tra amici! In ogni caso è vero...la casa è sempre in divenire, sono pochi gli anni di stasi totale di un ambiente vissuto: esso rispecchia sempre la crescita ed i cmbiamenti di chi lo vive! Marianinfa.... mostra di piùPERDITA BONUS MOBILI 2018
(64) commentiScusa Enjoy ma tu leggi solo ciò che ti conviene leggere, addirittura lo sottolinei pure , ma sempre fino a dove ti conviene, poi ometti: questo è il problema. Nella circolare che hai citato, nella domanda, ad un certo punto c'è scritto: "Si chiede di conoscere se, in presenza di tutte le altre condizioni previste dalla norma, sia possibile fruire dell’agevolazione nel caso in cui l’ordinante del bonifico sia un soggetto diverso dal beneficiario della detrazione qualora il codice fiscale di quest’ultimo risulti correttamente indicato nella disposizione di pagamento". Ti ho fatto grassetto la parte che ti sfugge, poi la vediamo meglio. Sempre li, nella risposta, come giustamente hai riportato, senza farlo grassetto però, c'è scritto (copio dal tuo messaggio): "Ciò premesso, si ritiene che nell’ipotesi in cui l’ordinante sia un soggetto diverso dal soggetto indicato nel bonifico quale beneficiario della detrazione, la detrazione deve essere fruita da quest’ultimo,nel rispetto degli altri presupposti previsti dalle disposizioni richiamate, ritenendosi in tal modo soddisfatto il requisito richiesto dalla norma circa la titolarità del sostenimento della spesa". Anche qui ho tolto il grassetto alla parte che tu vedi e l'ho messo alla parte che non vuoi vedere. Quali sono questi presupposti o requisiti di cui si parla? Ma ovviamente quelli di cui al punto 1.1.2 della guida sul bonus ristrutturazioni o se preferisci le circolari AdE, parliamo della 29/E del 2013. In sostanza "il succo" è sempre quello: chi paga deve avere un diritto reale sull'immobile. Da qui la mia risposta di prima.... mostra di piùHai Progettato con i Bonus Fiscali? Dicci Cosa ne Pensi e com'è Andata
(47) commentiOVviamente si dnigra quando si riesce a trovare ditte o altro che accettino, senza compromessi, la cessione del credito. Comincia ad essere un problema nel momento in cui quella cessione del credito ha un costo pagato con una percentuale degli stessi bonus o quando ti impongono l'uso di materiali che per quanto ottimi siano non hanno le stesse caratteristiche richieste dall'esecutivo concordato con la committenza. Io ad esempio, avrei, in sismabonus, una serie di casette del mio paese. Non salgo solo delle fatidiche due classi perché se mi fermassi li avrei comunque un indice di "sicurezza sismica" irrisorio. Decisamente migliorato, ma comunque irrisorio e già questo è per me un bel problema: che senso ha spendere dei soldi ed avere pure un apposito bonus se poi, anche salendo di due classi quelle case non reggono comunque, più di tanto, al sisma e magari vanno giù comunque? Così, nell'esecutivo concordato con la committenza, si è optato per il raggiungimento di valori decisamente più alti di sicurezza sismica e si è anche trovato chi ci fa la cessione del credito, tra l'altro di diverse unità, quindi parliamo di una bella somma. Peccato che sono mesi che quest'ultimo mette "paletti" di qua e di la, tanto poi, il progetto da depositare e che dice altro sarebbe a firma mia, il collaudatore non sarebbe lui e non sarebbe nemmeno la ditta che materialmete firmerà il deposito e nemmeno il proprietario è lui. Cioè, lui ci farebbe la cessione del credito a determinate condizioni non corrispondenti esattamente ai dettami del deposito tanto poi, in caso di problemi, non avendo ruoli determinati inmerito, in galera non va lui ma il progettista, il collaudatore, la ditta ed il propietario.... mostra di piùTrasloco: gioie e dolori! Condividi consigli e problemi che hai avuto
(13) commentiCondivido il consiglio del catalogare scatoloni e contenuto. Io man mano che li preparavo, compilavo un file (in cloud, in modo da poterlo consultare su ogni device a seconda dell'esigenza) in cui inserivo codice ambiente della scatola, numerazione della stessa e contenuto, oltre a mobili e quant'altro dato in mano alla ditta di trasloco. Soluzione che mi è stata comodissima per tenere il conto delle scatole e vari mobili al momento della consegna, per distribuire le scatole nei vari ambienti della nuova casa e per svuotarli, sapendo dove andare a cercare quello che mi serviva. Per i libri meglio più scatole piccole che poche ed enormi: i libri pesano tanto e rischiano di rompere gli scatoloni e qualche vertebra nel tentativo di alzarli! Quindi è meglio smistarli in più scatole. Mai lesinare con imbottiture di ogni sorta! Probabilmente avrei usato meno scatole se non avessi imbottito tutto in maniera maniacale ma è servito a far sì che non si rompesse o scheggiasse niente. Se usate un magazzino per tenere la vostra roba per un qualche tempo, leggete bene le condizioni per cui vale l'assicurazione, andate a visitare il magazzino, fatevi mostrare come viene tenuta la roba e come viene protetta da agenti esterni di qualsiasi tipo. Poi in verità il grosso (o almeno così è stato per me) è stato scegliere cosa portarmi dietro e cosa lasciarmi alle spalle. Un lavoro che mi ha preso più di un mese, per più ore al giorno. Un lavoro a tempo pieno praticamente! Lì bisogna essere dritti come spade ed inesorabili o diventa un calvario emotivo e mentale da sfinimento.... mostra di piùElisabetta Caldara
7 anni faSerena Meneghetti
7 anni faraffaela lazzerin
7 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
7 anni faValentina Pinto
7 anni faValentina Pinto
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Lucia Carandente Tartaglia