Cucina - Migliore materiale e marchio per qualità/prezzo

l'anno scorso

Buongiorno,
prossimamente dovrò acquistare un mobile cucina con effetto bianco opaco.
Potreste indicarmi il miglior materiale per qualità/prezzo?
- melaminico
- laminato
- silk
- legno impiallacciato
Quale marchio consigliereste tra Veneta Cucine, Lube, Creo e Scavolini per una cucina della tipologia descritta? Ne suggerireste degli altri?
Grazie anticipatamente

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Commenti (3)

a_bandini
l'anno scorso
Il migliore per cosa? Per quanto riguarda l'estetica il mio preferito rimane la laccatura.

Se invece stai cercando il migliore per prestazioni, tra quelli che hai elencato sceglierei il laminato.

Non sono i materiali più economici, se cerchi il prezzo migliore devi andare sulla melammina.

Per quanto riguarda i marchi, creo è un marchio del gruppo Lube. Poi vi sono per esempio stosa, arredo 3, e vari altri.
jey gg
Autore originale
l'anno scorso
Il migliore per resistenza nel tempo rispetto al calore e all'acqua, sono molto indecisa e non so su cosa
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Io ho top in Dekton bianco. Favoloso. Prima, nella vecchia cucina, avevo il granito (trattato) e mi trovavo benissimo. Il Dekton è un materiale piuttosto caro, ma per me che ero abituata col granito a non usare i sottopentole, è stata una scelta vincente. Il mio è lucido, comodissimo da pulire, resistente agli acidi, agli urti, non si graffia e resiste benissimo alle pentole appena tolte dal fuoco e appoggiate sopra. Non lo cambierei mai.
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Qual è per Voi il miglior materiale per il top della cucina?
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Acciaio veramente pratico.. Per pulire il Viakal leva gli aloni.. Anche il laminam mi dicono.. Sia resistente.. A me hanno messo laminato(mi hanno detto sia buono la Veneta usa un laminato tedesco), ma io in pratica o mangio fuori o scaldo al micronde sia quando lavoro che quando sono in ferie.. Per me c'è ne d avanzo.. Mio marito quando cucina devo dire usa tavolette di legno e il ripiano in acciaio
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Marchi cucine: rapporto qualità/prezzo
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(11) commenti
@habitat Grazie per la spiegazione, da non addetta ai lavori non pensavo che il post-vendita fosse completamente a carico del rivenditore, ma che anche le politiche del marchio avessero un loro peso. A parte Centro Veneto del Mobile (che è stata un'ispirazione estemporanea più legata al fatto che vogliamo un tavolo importante e d'impatto) la prima selezione dei rivenditori è stata fatta in base alle recensioni on-line in riferimento a professionalità ed affidabilità post-vendita, mentre di Schmidt ci hanno attirato le garanzie sui materiali, la disponibilità di profondità maggiorate e la disponibilità al su misura (devo dire che i rivenditori cui ci siamo rivolti non si sono sconvolti all'idea del su misura, mentre in alcuni negozi monomarchio non ci sono parsi entusiasti all'idea). Ora siamo alla fase di progettazione della disposizione e prime proposte economiche. Una volta scelta la disposizione preferita (non abbiamo ancora raccolto le prime proposte di tutti) dovremo rifare il giro per avere preventivi confrontabili a parità di composizione e, se possibile, anche di marchio. Il fatto che Modulnova, Arclinea e Cesar siano equiparabili a livello di qualità ci elimina un parametro dall'equazione, quindi di nuovo GRAZIE (ce ne sono già tanti da considerare). Per avere un termini di paragone ci siamo rivolti anche a Veneta cucine (negozio monomarchio) ed ad un rivenditore che tratta Lube e Stosa. Potrebbe darci un'idea di come si posizionano rispetto a Modulnova, Arclinea e Cesar a livello qualitativo? Letizia Ferretti
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Se una persona ha già avuto, nella propra cucina, quel tipo di maniglie e mi viene a dire: "Maury, te le sconsiglio, anche a me piacevano tanto che le ho messe ma guarda, me ne sono pentito per questo e quest'altro motivo", bene, mi fa piacere, è un consiglio costruttivo e pertinente e prendo la sua esperienza ad esempio per rivalutare la mia "infatuazione" alla luce di queste informazioni negative. Se invece sono ipotesi, che non si fondano su un'esperienza diretta, vale tutto e il contrario di tutto. Potrei dire esattamente l'opposto, cioé che avere maniglie che non sporgono e stanno praticamente sempre chiuse, salvo quando le apro, rendono l'anta più facile da pulire. Di solito io preparo sul piano di lavoro tutto quello che serve, quindi apro gli sportelli con mani pulite, prendo utensili e ingredienti, appoggio tutto sul piano di lavoro e le maniglie non le tocco più. Se proprio devo, prima mi sciacquo e asciugo le mani, non sono così autolesionista da afferrare qualsiasi tipo di maniglia con le mani impiastricciate di impasto, uova e farina. Quindi certo, tutto serve, ogni opinione è preziosa, come ho già scritto e mi è stato ricordato e sottolineato (non lo rinnego), partiamo però da un minimo sindacale, cioè che chi si confronta con gli altri per avere consigli forse non è proprio nato ieri e un minimo di esperienza di vita pratica ce l'ha, senza aver bisogno di lezioni di vita a partire proprio dall'abc. Mettiamoci nei panni di chi sta dall'altra parte del nostro monitor/tastiera e poniamoci come postulato che non sia un emerito deficiente. Da una parte, nel leggere certe ovvietà, io (gli altri non so) ho una reazione automatica ambivalente: da una parte sorrido con indulgenza, ma resto anche leggermente infastidita e spazientita (sensazioni sgradevoli, lo ammetto, e che non mi piace provare), a cui segue un po' di compassione per chi mi impartisce queste lezioni. Insomma, alla fine la figura dei poco intelligenti non so chi la fa, se chi riceve i consigli non richiesti o chi li da. Detto questo, mi spiace di aver sollevato la questione, forse mi aspetto dalle conversazioni on line lo stesso modo di rapportarsi di quelle dal vivo, dove nessuno mette in discussione il grado di comprensione e intelligenza degli altri interlocutori, cosa che sarebbe considerata poco politicamente corretta.
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a_bandini
l'anno scorso
Ma di cosa stiamo parlando? Io sto parlando delle superfici verticali (le ante). Tu stai parlando del piano? Calore e acqua in che misura andranno su un mobile cucina?

Per l'acqua ci sono pannelli in grado di assorbire acqua senza gonfiarsi per un certo numero di ore, esiste una normativa in proposito e qualunque negoziante serio ti farà vedere la scheda tecnica del pannello. Per il calore, nessuno di questi materiali resiste a una pentola che contiene olio fritto, ma a nessuno verrebbe in mente di friggere olio di fianco all'anta di una cucina.

Se invece si parla di piano di lavoro, occorre partire come minimo da un laminato hpl, ma a questo punto è meglio se specifichi con precisione cosa intendi per "un mobile cucina".

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