salve , posso sapere i mq totali della casa , così da prendere spunto

carmen vel

2 anni fa

A casa di Valentina e Corrado · Maggiori informazioni

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Help: casa nuova, ma tutta da rifare :)
Q
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Salve Malu, ti allego una bozza di progetto. Ho deciso di movimentare l'ingresso della casa per valorizzare la zona giorno che per la presenza dei due terrazzi in posizione opposta risulta scollegata tra le parti. Entrando si è indirizzati verso la sala da pranzo, la cucina e il soggiorno che da direttamente sul terrazzo. Nel soggiorno si viene a creare uno spazio privato sinuoso, adibito a studio o letto per gli ospiti, che si innesta nella libreria lungo il muro del soggiorno. Ho cercato di ridurre al minimo la dimensione dei disimpegni creando nicchie per degli armadi a muro. I bagni sono areati e la stanza doppia (che ha servizi igienici privati) è pensata con letti a castello o soppalco. (?) IL bagno principale è ampio e luminoso, con la possibilità di inserire uno spazio lavanderia/ripostiglio. Spero di aver stimolato la tua fantasia, questo è il nostro compito su HOuzz... in ogni caso se volessi contattarmi privatamente ti lascio i miei contatti. Buona giornata FRAncesco ROviaro tel: 338.1702163 ; fraro77@gmail.com
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open space da 100mq con pavimenti vintage ,che fare?
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Ciao Davide, prima di esprimere il mio parere volevo farti i complimenti per due cose: aver preso una casa con un living cosi grande ed aver avuto rispetto per i materiali preesistenti! La prima cosa è frutto del mix tra fortuna/volontà/budget, e quindi non importantissima, ma la seconda è cosa rara purtroppo, ovvero la sensibilità anche dei non addetti ai lavori (ma leggo purtroppo dei soliti colleghi che ti han proposto cose da rivendita di materiali anni 80!!!) verso le cose fatte con un idea..con un amore per il lavoro e per il costruire la casa..ma soprattutto con l'idea che non tutto debba essere uniformato/commerciale e globalizzato!!! Siamo in Italia..e dobbiamo rivalutare le nostre origini.. siamo stati per millenni esperti e dispensatori di cultura specie nell'architettura/edilizia..ed ora perché vogliamo a tutti i costi imitare gli altri? Scusate la divagazione ma sono pensieri che ho ogni volta che mi trovo dinnanzi un nuovo lavoro..ma anche quando osservo quelli degli altri. Dopo questa premessa(lunghissima aimè!!) tornando al tuo caso specifico posso dirti questo, le tue scelte di ristrutturazione mi paiono buone e dalle foto anche abbastanza efficaci, però manca qualcosa..e tu lo percepisci perché non sei più certo del risultato ottenuto..è normale..ma questo ha una ragione (a mio avviso). Le due aree soggiorno/cucina, sono si unite ma visivamente sono separate e nel modo peggiore..lo sono in modo equivoco/accennato/incerto..i colori uniformi dei muri (come tu stesso rilevi) cozzano con la divisione dei pavimenti e con le riseghe in muratura, che hanno spessori anche ridicoli per esser giustificati nel volume (fanno effetto parete di carta "posticcio"). La chiave credo sia quella di prender una rotta più decisa, separare fisicamente ma mantenere la comunicazione tra gli spazi. Separare perché tu hai già separato le funzioni (n'è una prova la direzione dell'isola verso il muro e non rivolta verso il soggiorno) e quindi direi di seguire questa linea. Eviterei il grigio perché aumenta la sensazione di indecisione e incertezza...andrei su colori decisi..e li utilizzerei per creare un effetto "scatola" ovvero su tutte le pareti e sul soffitto! Questo per fare una cosa cosi..veloce econ poco impegno. Ma per dare una vera svolta al tuo living..serve più impegno..si deve caratterizzare necessariamente l'ingresso..e farlo diventare il fulcro del locale! Avrei qualche idea..ma sarebbe da sviluppare. Opterei per lamelle a soffitto posate lungo il lato lungo (parallele al pavimento chiaro) che scendono sulle pareti corte. Un legno caldo..che riprenda un po' la tonalità del pavimento del soggiorno e della cucina..uniformando visivamente il tutto, ma dando personalità. E nelle lamelle inserire illuminazione, anche a parete, ribassando anche un po' il soffittto (nascondendo cosi la trave che sta in corrispondenza del soggiorno) insomma l'idea che mi viene è questa..ma potrebbe esser anche variata come geometria e materiale. Se vuoi approfondire..lieto di darti ulteriori info.
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Ottimizzare Casa 55mq
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Raimondo vedo da parte sua una forte spinta affinché prenda qualcuno per fare questo lavoro. Lei nel suo portfolio lavorativo ha delle fotografie di quello che svolge. Sono fatte male allo stesso modo con cui mi sta dicendo lei che il mio progetto non le piace. Sono fatte male perché lei non si occupa di fare foto e dovrebbe contattare un professionista che se ne occupi e che sia in grado di valorizzare il suo lavoro una volta che viene terminato. Ogni settore ha un professionista, io lo sono nella fotografia, e posso garantirle che se avesse dei buoni scatti dei suoi lavori ne verrebbe valorizzato il potenziale. Ma non sono qui a convincerla di questo, glielo scrivo solo per farle capire quanto è irritante dover leggere ogni rigo che per fare qualsiasi cosa serve necessariamente l'intervento di un professionista.. A me ad esempio non mi interessa il motivo che la spinge a fare delle foto da solo piuttosto che a rivolgersi a chi si occupa di questo. Tuttavia lei continua a farlo nei miei confronti come se non si potesse avere delle idee funzionali anche senza una persona certificata. Trovo che questo sia un ottimo spazio dove poter discutere, imparare dalle idee altrui, trarre vantaggi anche dal modo di pensare di chi ci sta vicino. Il suo consiglio di contattare una persona addetta ai lavori è stata recepita, ma le mie esigenze sono altre. Ci sono persone estremamente disponibili che si sono messe in gioco e sta nascendo a mio avviso una discussione da cui molti possono trarne vantaggio, anche perché il taglio della mia casa è molto simile a quello di altri. Se il suo intento è di contribuire a fornire spunti, idee, o anche semplicemente nel dire "questo non si può fare" è il benvenuto. Ma se la conversazione diventa a senso unico e devo leggere scritto 'vai a tentativi che prima o poi riesci" oltre che fuori luogo diventa anche demotivante, e qui preferiamo persone ben motivate nel far meglio.
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panico da ristrutturazione casa
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Ciao Manuela, voglio darti il mio contributo perché anch’io sono coinvolta in una ristrutturazione. Ristrutturo la casa che abito da 25 anni; anche se il coniuge riteneva di poter gestire il tutto senza l’intervento puntuale di un professionista, ho scelto di affidarmi ad un architetto non solo per le pratiche edilizie, ma soprattutto per non avere tutto il carico delle scelte e per contare su preventivi equi. E direi che la decisione è quanto mai giusta, non me ne pento e non so se, senza l’aiuto del professionista, avrei avuto a disposizione competenze così ampie e disinteressate sulla qualità dei materiali (ogni negoziante ovviamente ti fa scegliere i propri materiali e non quelli della concorrenza che potrebbero anche essere qualitativamente migliori). In poco tempo ti fornisce preventivi di aziende diverse e se tu sei interessata ad altre, provvede senza che tu debba recarti di persona nei negozi. Inoltre, valore aggiunto che non avevo per nulla considerato, ti presenta una serie di fornitori validi ed affidabili a prezzi equilibrati, se comparati alla qualità (punto sempre a quella). Io ho gusti ben definiti e pensa che, quando sono in dubbio, mi arrabbio perché il mio architetto (che cerca sempre di seguire gusto e personalità del cliente) non cerca mai di imporsi con i suoi gusti/idee ed allora mi dico “ma che ti pago a fare?” L’unica variabile su cui sono in vantaggio sul professionista, è che abitando la casa da tanti anni, ne conosco pregi e difetti e pertanto a volte boccio qualche sua proposta avendo io più esperienza nella funzionalità e nelle abitudini del mio vivere la casa. In sintesi, fatevi un’idea a larghe vedute di ciò che desiderate, poi scegliete un professionista che abbia competenze, gusto, pazienza e desiderio di realizzare i vostri sogni e pertanto non si imponga con scelte standardizzate: sei tu il committente, tu la guida, tuo il gusto e tue le scelte: questo deve essere chiaro, non gli devi dare carta bianca. Il professionista è a tuo supporto, ha la capacità di ottimizzare, anche di proporti scelte migliori, personalizzate e, se ha esperienza, di vedere oltre. L’importante è che la casa sia davvero tua e questa responsabilità è del committente, non dell’architetto. Il professionista presenta un progetto, ma sei tu che lo devi approvare, altrimenti, se non ha interpretato correttamente il tuo pensiero, riparte lui daccapo. Ma sono sicura che saprai scegliere un professionista che esprimerà tutta la tua personalità (a differenza dei tuoi amici che avranno sicuramente lati positivi in altri campi) che vuol dire dover mettere anche in conto confronti eventualmente accesi, ma sicuramente costruttivi. Un immenso in bocca al lupo!
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