Richiesta consulenza architetto/designer/etc. ... come funziona ?
andrea andrea
3 anni fa
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Commenti (19)
vecchiosetter
3 anni faandrea andrea
3 anni faDiscussioni simili
Dilemma: Questo è fare l’architetto o Interior designer?
(59) commentiBuonasera, ringrazio gli oratori presocratici e i teoretici in generale per la lezione di morale. La filosofia del lavoro e le dinamiche sociali sono argomenti molto interessanti da usare come oggetto di discussione ma tendono a appannare le vere esigenze della realtà quotidiana. Lungi da me svilire o togliere dignità ad una professione in cui credo da decenni e tento di praticare con passione quale è la progettazione, ma l'esperienza da me "subita" mi ha mostrato come il nobile "progetto", "pensiero", "idea", "suggestione", siano sempre più difficili da vendere e da far digerire come quota costo al cliente. Il "lavoro" che il progettista compie nel gestire il fornitore, coadiuvarlo nella produzione, aiutarlo con visualizzazioni o schemi ha assolutamente un valore da remunerare. Si, il progettista ha più clienti contemporaneamente nella stessa commessa. No, non c'è conflitto di interessa finché il progettista fa il suo lavoro facendo il meglio per tutti i clienti. Se poi il progettista è colluso con il fornitore e far spendere il più possibile al cliente per prendere la percentuale più alta, qua parliamo di truffa; e io non avevo certo in mente questo quando ne ho parlato. Quando ho gestito delle commesse come dicevo sopra, ho fatto una regolare fattura di consulenza e gestione della commessa al mobiliere e di progettazione al cliente. Chiaro e limpido. Pensiamo alle agenzie che prendono incarichi dai clienti e lo rigirano ai fornitori applicando, altrettanto limpidamente, un ricarico anche del 40%. Chi di voi lavora nella realtà saprà perfettamente di cosa sto parlando.... mostra di piùPreventivi Architetti: come lo fate voi?
(9) commentiCi sono molte persone che vogliono che il professionista al quale si rivolge e paga, gli propone il pacchetto "all inclusive". Spesso succede che per mancanza di tempo, pazienza ed idee ci si aspetta dall'architetto anche la scelta dei materiali ( magari potendo scegliere tra 2/3 soluzioni) . Molte persone che conosco ( vengo da Roma) che hanno ristrutturato la casa di recente hanno avuto proprio questo tipo di situazione. Quando noi abbiamo fatto i lavori a casa, i materiali li abbiamo scelti e presi direttamente noi, però capisco perfettamente chi opta per le soluzioni più comode ed appunto "all inclusive"... mostra di piùRegalereste la consulenza di un architetto per Natale?
(123) commenti@MatStudio, ti ringrazio per il caffè, capito spesso a Milano anche per una serata da amici o per lavoro. Io ho parlato della mia esperienza nel far costruire casa, e ti posso assicurare che sia direttamente che per raccontato da amici/colleghi/conoscenti almeno la metà delle esclusioni del professionista è stata imputabile ad atteggiamenti "io architetto, ovvero Dio in terra, mi abbasso a costruirti/rifarti la tua misera casa/bagno/salotto ecc". Fortunatamente poi ognuno di noi ha trovato professionisti seri, empatici e "normali" come prezzi (anche tra i geometri e ingegneri...orrore direte voi) che ci hanno aiutato, seguito, consigliato, senza imporre nulla, senza prendersela sul personale se al posto di 20.000 euro solo per una Valcucina, con quella cifra abbiamo arredato di tutto e preso tutti i materiali (sanitari, rubinetti, piastrelle, colla, ecc).... mostra di piùArchitetto o no?
(60) commenti:) Bravo Myk: hai colto pienamente il punto. Tra i timori "deontologici" di polemiche ed i toni garbati, addirittura, a mio parere, si è anche evitato di dare la giusta risposta ad Elisabetta che semplicemente chiedeva se, nel suo caso, potesse servirle o meno un architetto o se fosse sufficiente la sola presenza di altre figure professionali tutte rispettabilissime e di sicuro sempre necessarie. Vedo di rispondere, finalmente, anche riprecisando che tutte le altre figure che non citerò, sono valide, necessarie e meritevoli di ogni forma di rispetto. Dunque, qui si parla di progetto e di quale sia il modo migliore di rappresentarlo, sbagliando ed anche uscendo fuori tema. Infatti non si può parlare di progetto ma di progetti. Per ogni "contenitore", fosse anche solo una stanza o un appartamento o un fabbricato, ci sono sempre un progetto statico, uno termico, uno acustico, almeno tre impiantistici, uno urbanistico, uno architettonico ecc. Tutti questi progetti, poi, sono concatenati tra loro in soluzioni progettuali che sono sottoposte al vaglio della committenza che, finalmente, fa le proprie scelte. Poi c'è direzione dei lavori. Ora la stragrande maggioranza di queste attività professionali, presuppongono una specifica preparazione accademica che sfocia in una laurea o in architettura o in ingegneria edile o civile: senza titoli di questo tipo ci si può dilettare in materia, spesso anche a buoni livelli, ma non credo si possa avere la visione globale dell'insieme dei progetti citati. Ma basta la laurea? Assolutamente no: bisogna anche superare uno specifico esame di stato (l'ex 4/s per intenderci) e poi iscriversi ad uno dei due spcifici albi: architettura o ingegneria civile. Qui sbaglia anche Houzz, perché forte del format utilizzato in altri Stati, in Italia finisce per accomunare gli iunior con chi invece il 4/s lo ha sostenuto: su Houzz siamo tutti insieme, nello stesso "albo". Ma è meglio un architetto o un ingegnere? La risposta, a mio avviso non c'è: ma di certo l'ingegnere è più schematico, l'architetto ha più inventiva ed è formato per dialogare con le altre figure presenti in cantiere, coordina, media. Questo in linea di massima. Le tecniche di rappresentazione? Il render? Certo serve, anche moltissimo, ma solo per descrivere determinati tipi di progetto. Un render non può farti capire se, fatta casa, si sentiranno i rumori esterni, se sarà energivora oppure no, se staticamente a posto, se si apre un rubinetto e poi un alto, l'acqua avrà ancora lo stesso flusso in uscita dal primo, se accendendo due organi illuminanti, uno prima e l'altro dopo, la luce del primo si attenuerà oppure no, se le protezioni nel quadro elettrico sono dimensionate correttamente oppure no. L'unica tecnica di "rappresentazione" capace di tenere in conto tutte le scelte che hanno portato alla scelta di una determinata soluzione progettuale è l'architetto, questo è indiscutibilmente vero. Ma veniamo al dunque Elisabetta: le servirà un architetto? Forse si, forse no ma di sicuro è meglio che ci sia.... mostra di piùBartolomeo Fiorillo
3 anni faUltima modifica: 3 anni faandrea andrea
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3 anni faUltima modifica: 3 anni faBartolomeo Fiorillo
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3 anni fa
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Angela A