detrazione montascale come ristrutturazione
Giada
5 anni fa
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Giada
5 anni faDiscussioni simili
bonus ristrutturazione 2018 e atto di notorietà
(1293) commentiInfatti. Se la sostituzione della caldaia, intesa come componente essenziale dell'impianto termico, dia diritto oppure no al bonus mobili, non lo stabilisce certo né la commercialista, né io né altri, ma solo l'AdE che è l'organo ufficiale in materia. L'agenzia si è espressa in merito nel ormai lontano 2016, con la corcolare n. 3 al punto 1.5. https://def.finanze.it/DocTribFrontend/getPrassiDetail.do?id=%7BBE25FA09-4445-4B1E-9962-8507FB6873A3%7D E quindi che la sostituzione della caldaia con una nuova a condensazione ed intesa come componente essenziale dell'impianto termico dia diritto al bonus mobili non ci piove. Ora il casino dove nasce? Nasce qualche anno fa, 2 se non vato errato, quando il governo prese un po' di lavori in ecobonus al 65% e li portò, sempre in ecobonus, al 50%. questo comportò, in prima battuta, che tutti, essendo le percentuali di detrazioni uguali tra ecobonus e ristrutturazioni, non compilasserò più le schede CPID nel portale ecobonus (che era l'unico portale ENEA che ci fosse). Facendo così però, lo stesso governo che aveva fatto la ca..ata, perdeva i dati sull'efficientamento energetico, tanto cari per cose tipo protocollo di Kyoto ecc. Così forzarono l'ENEA ad istituire un nuovo portale: quello per le ristrutturazioni in cui bisoganva e bisogna inserire tutto ciò che non può essere inserito nel portale ENEA ecobonus, anche cose che di fatto danno un risparmio energetico. Ma allora come si fa a capire in quale portale inserire cosa? Semplice: dipende dal tipo di ristrutturazione che si fa e cosa si sostituisce. Se la ristruttrazione è semplice, non si hanno particolari obblighi di legge sui componenti degli impianti da installare, viceversa se la ristrutturazione è più importante, la normativa distingue tra ristrutturazioni importanti di primo e di secondo livello, dettando verifiche termiche da fare e tabelle da rispettare. Facciamo l'esempio dei climatizzatori (non parlo di caldaie a condensazione perché ormai sono tutte a norma diciamo ecobonus). Ora, se compro un climatizzatore (PDC invertibile aria-aria) dal centro commerciale sotto casa, quelli da qualche centinaio di euro per intenderci, ecco che ho diritto al bonus 50 ristrutturazioni e posso solo inserirlo nel portale ENEA per le ristrutturazioni perché se tentassi di inserirlo nell'altro portale mi ritroverei con valori di COP ed EER non conformi e lo stesso portale non mi consentirebbe di chiudere la scheda. Mi bloccherebbe propio. Come accennavo prima, per le caldaie a condensazione il problema non sussiste perché ormai sono tutte, ma proprio tutte tutte a norma. E allora? In quale portale si inserisce la caldaia a condensazione per avere diritto al bonus mobili? Sembra indifferente, ma in realtà non è così. Se è vero come è vero che nel portale ristrutturazioni metto cose nuove, che mi consentono comunque di risparmiare, ma non esattamente a norma D.Lgs 192/05 (parlo di generatori ovviamente, va da se che per altre cose questo discorso non vale), allora perché dovrei mettere una caldaia a condensazione rispettosa del D. Lgs. 192 nel portale ristrutturazioni? Non c'è assolutamente nessun motivo, tanto più che la possibilità di accedere al 65% inserendo anche un dispositivo evoluto di controllo, oltre la caldaia e le valvole termostatiche c'è solo nel portale ecobonus. In ogni caso, per concludere, sia che si faccia accesso al bonus ristrutturazioni, sia se si faccia accesso all'ecobonus, il bonus mobili spetta: non mi risulta cioè che l'AdE abbia, successivamente al 2016, smentito se stessa. Ciò che conta è che la caldaia da sostituire sia a condensazione e sia anche un componente essenziale dell'impianto termico, un componente cioè senza del quale l'impianto non funziona. Oltre a questo, bisogna mettere anche le valvole termostatiche su ogni corpo scaldante e se si vuole il 65% anche il dispositivo evoluto.... mostra di piùpagamento per detrazioni fiscali ristrutturazione edilizia
(2) commentiBuonasera Michela, per accedere alle detrazioni sulla ristrutturazione su questo tipo di materiali l’agenzia delle entrate è molto chiara: solo bonifico speciale, anche on line , ma pur sempre bonifico, perché solo da quello viene detratto alla fonte l’8% come anticipo delle tasse. Ora, ammenochè leroy non abbia una sua convenzione per Effettuare questa trattenuta è consigliabile richiedere di poter effettuare il pagamento tramite bonifico on line, oppure, ancora meglio , scegliere un centro Edile ed ordinare a lui on line i materiali e potrà pagarli con Bonifico.... mostra di piùRISTRUTTURAZIONE 90 Mq
(11) commentiBuongiorno Pasquale, i colleghi sopra hanno sostanzialmente detto quasi tutto; qui sulla sezione consigli di Houzz potrà trovare bozze di idee, ma sono più che altro suggestioni: per poterle tramutare in un progetto vero e proprio ha bisogno di incaricare un professionista, anche pechè, come già spiegatole sopra, bisogna tenere conto di parecchi elementi che noi, qui sul sito, non possiamo sviluppare: - vincoli e soluzioni impiantistiche per idrico/sanitario e gas - orientamento della casa, sua collocazione geografica e descrizione del contesto (per la localizzazione delle stanze da letto è importante sapere le condizioni di luce naturale, gli orientamenti, le schermature di altri edifici, etc.) - necessità di intervenire radicalmente o meno sull'impianto elettrico (rivoluzionare gli ambienti, spostando gli arredi, comporta quasi sempre mettere mano in maniera integrale all'impianto elettrico, che a sua volta comporta spesso la demolizione di pavimenti e sottofondi per far passare le dorsali) - vincoli progettuali dati dalla normativa del suo comune di residenza - ultimo, ma più importante di tutti: vincolo di budget. Qualsiasi soluzione deve obbligatoriamente essere studiata sapendo prima quale è la spesa massima che può mettere in campo, per non rischiare di costruire splendidi castelli in aria. Cordiali saluti Diego Maglioni DIMAdesign... mostra di piùDubbi ristrutturazione
(89) commentifrancesco Autore originale 4 ore fa "Ho fatto una chiacchierata con l'architetto, mi ha detto che potremmo fare a meno di inserire il muratore nella Cila, per lui può bastare l'idraulico e elettricista. Io gli ho detto di propormi ugualmente un paio di muratori per un preventivo. Secondo voi è fattibile ció che dice." @francesco, ho fatto il copia incolla del tuo post perché altrimenti non si capisce più chi risponde a chi e per cosa. Tutti dicono di tutto, poi cancellano i loro commenti in cui suggeriscono escamotage poco, anzi, per niente legali, visto che sono dichiarazioni false, per dribblare le leggi, e rileggendo la discussione vengono a mancare i collegamenti. Scusa, non ce l'ho con te, è che ho riletto tutti i commenti e -puf- ho visto che alcuni sono stati cancellati. Spariti. Io però avevo salvato su cloud la discussione per inviarla al mio architetto, e lì i commenti originali ci sono ancora. Ora rispondo alla tua domanda, ma, ti ripeto, non sono un professionista dell'edilizia, e pur essendo un avvocato opero in un settore diverso da quello della pubblica amministrazione del settore edile, quindi prendi la mia risposta come una semplice osservazione di natura legale, e speriamo che stavolta intervenga un architetto o un geometra a darti una risposta professionale di parte certa e sicura, non campata in aria. Tu ti sei rivolto a un professionista iscritto a un Albo professionale, che ti ha progettato i lavori, che compilerà la parte di sua competenza della CILA ( le dichiarazioni del progettista ), che raccoglierà e allegherà tutta la documentazione di cui va corredata e che alla fine la assevererà (assumendosi la responsabilità civile e penale di quanto dichiara, con questa formula ben precisa: "5 ASSEVERAZIONE DEL PROGETTISTA Il progettista, in qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale, esperiti i necessari accertamenti di carattere urbanistico, edilizio, statico, igienico ed a seguito del sopralluogo, ASSEVERA che l’intervento, compiutamente descritto negli elaborati progettuali, è conforme agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che è compatibile con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio"). Quindi, se in piena coscienza professionale egli reputa che tu possa smantellare i pavimenti, le piastrelle e i sanitari esistenti, che dopo l'intervento dell'idraulico e dell'elettricista sugli impianti (rifacimento ex novo degli stessi) tu possa rifinire il bagno occupandoti personalmente della posa del nuovo rivestimento, delle piastrelle e dei sanitari, e che tu possa, sempre dopo l'intervento dell'elettricista che mette in sicurezza la parete da demolire eliminando dalla stessa gli impianti elettrici preesistenti in modo che tu non corra rischi, così come reputa che tu possa ricostruirla in cartongesso nella nuova posizione come da progetto, a patto che sia poi l'elettricista a occuparsi dell'impianto elettrico nella nuova parete, allora penso che tu possa fidarti del suo parere. Non penso che assevererebbe la CILA se non ritenesse lecito il tuo intervento in tal senso, visto quello che rischia penalmente. Sintetizzando, se si rispettano tutte le normative, in conformità con le prescrizioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi, della disciplina urbanistico-edilizia vigente, delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio), se l'architetto asseverante reputa che alcuni lavori di modesta entità e di libera edilizia li può svolgere il titolare, e visto anche che nella CILA vi è una sezione apposita, h, in cui il legislatore ha previsto la comunicazione di questa eventualità consententendo di spuntare il rigo 2.h, allora non vi è dichiarazione mendace, e sei autorizzato a effettuare i lavori previsti nel progetto che non richiedono dichiarazioni di conformità senza violare alcuna normativa. Mi sembra più corretto, in quanto veritiero, dichiarare che è il titolare a eseguirli, piuttosto che dichiarare, mendacemente, che i lavori di demolizione e ricostruzione della parete li avrebbe svolti l'idraulico, per utilizzare il suo DURC, come qualcuno ti aveva suggerito di fare, cancellando poi il commento. Ogni dichiarazione mendace su un atto che intercorre tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione lo espone a sanzioni. A mio parere, fai comunque bene a chiedere un preventivo ai muratori con regolare partita IVA e DURC in regola. Abbattere una parete, anche se priva di impianti elettrici e idraulici al suo interno, può essere pericoloso, puoi incorrere in un infortunio e nelle relative spese, e dal punto di vista economico può quindi non tradursi in un risparmio occuparsene in prima persona se non si è mai lavorato nell'edilizia, come tu stesso hai ammesso. Infine, anche il mio architetto mi ha confermato che i DURC delle imprese coinvolte non vanno più allegati, in seguito a nuove normative di semplificazione, quindi è sufficiente comunicare., nell'apposito elenco da allegare alla CILA, i dati fiscali delle imprese e che sarà cura del SUED del Comune (Sportello Unico per l'Edilizia Digitale) scaricare il Documento accedendo con le proprie credenziali ai siti istituzionali (INPS, INAIL o Sportello unico previdenziale). Qualora i versamenti contributivi INPS, INAIL e Cassa Edile non risultassero regolari, gli Enti lo comunicano al SUED, e l'impresa o l'artigiano inadempienti sono tenuti a regolarizzare i versamenti.... mostra di piùGiada
5 anni faArchitetto Michele Abbate
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