Architetti vs. Artigiani/Imprese Edili vs. Mobilieri
Franco2018
5 anni fa
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Commenti (22)
Franco2018
5 anni faUltima modifica: 5 anni faDiscussioni simili
Interior designer o architetto?
(396) commentiCiao Doppiozero, vedo che questo argomento è sempre attuale, anche dopo diversi anni dall'apertura del dibattito. Nel frattempo ho maturato nuove esperienze e aggiungo due riflessioni ai miei interventi precedenti: - se parliamo di arredamento, attività in cui il gusto estetico prevale rispetto alla conoscenza di regole matematiche, fisiche e burocratiche, un interior designer, anche non laureato ma con una buona dose di 'sbuzzo' e curiosità (per i prodotti, per gli artigiani ecc...) penso che possa garantire un ottimo risultato, alla stregua di un architetto laureato; - capita di essere interpellati da architetti (molto raramente) o da Clienti, per realizzare un progetto del giardino 'a quattro mani', due dell'architetto e due nostre: vi spiego come questo si concretizza. Noi, come garden designer (e anche giardinieri), studiamo la questione dopo avere focalizzato con Cliente e Architetto le esigenze e i gusti, produciamo la nostra proposta, la esponiamo, poi non ne sappiamo più nulla. Arriviamo un giorno in cantiere con situazioni realizzate, senza che nessuno ci abbia coinvolto nella decisione finale, spesso con soluzioni che solo parzialmente attingono dai nostri suggerimenti dettati dall'esperienza sul campo, risultando inefficaci e 'zoppe' o totalmente avulse dalla nostra idea di progetto. Poi dobbiamo proseguire nell'opera 'verde', adattandoci a scelte strutturali che comunque condizionano il risultato del nostro intervento. Purtroppo la collaborazione positiva e costruttiva fra due professionalità che dovrebbero essere complementari è molto difficile da realizzare e spesso l'Architetto si serve delle capacità e conoscenze di artigiani/progettisti in gamba e padroni del loro lavoro senza rispetto. Così un progetto è spesso a 'due teste', più che a 'quattro mani', ma una sola è quella che decide. Può risultare deprimente. E chi fa le spese di questa incapacità di confronto aperto e leale è il Cliente.... mostra di piùSistema costruttivo
(72) commentipenso che possa essere utile una piccola precisazione rispetto all'uso dei materiali. E' stato ampiamente sottolineato che tutti i materiali funzionano, dalla semplice argilla agli incredibili materiali di nuova generazione provenienti dalle ricerche aerospaziale. Gehry non avrebbe potuto fare i suoi monumenti funebri all'arte (e all'architettura) se non ci fosse stata la ricerca estrema , Detto questo mi piacerebbe qui aggiungere ancora due questioni , (1) Ciascuno dei materiali presi singolarmente non può essere usato se non a scapito del dimensionamento a causa della loro resistenza, e dunque devono essere accoppiati allineandosi secondo la loro natura. Gaudi, Nervi, per citare i più conosciuti. (2) I materiali non dovrebbero mai essere usati a "imitazione di" ... a guardare alcuni cataloghi di case in legno si vedono oggetti che imitano il cemento armato e/o forme nate per l'introduzione di materiali più sofisticati. Ogni materiale dovrebbe poter mostrare la propria "forza" di resistenza e espressiva mostrando la propria natura e non volendo apparire altro (si vedano le architetture di Roma e il Gotico, o la musica di Stravinsky), altrimenti cio che si otterrà sarà pura "decorazione" ovvero spreco!... mostra di piùscelta architetto
(27) commentiBuongiorno Loredana, tutto giusto quanto detto dai colleghi...soprattutto per quanto riguarda la fiducia. Noi crediamo che, forse un po' come la casa, l'architetto si scelga anche "di pancia". è fondamentale per la buona riuscita del progetto che ci sia fiducia e anche un certo feeling, seppur istintivamente! è sicuramente molto difficile affidare le chiavi di casa propria ad un estraneo!! Proprio per questo motivo crediamo sia fondamentale far capire il proprio modo di lavorare al committente. Le spiego come lavoriamo sperando di aiutarla a chiarire ulteriormente i suoi pensieri: dopo un primo incontro conoscitivo e sopralluogo, incontriamo una seconda volta il committente mostrandogli alcune ipotesi di progetto e idee su come si potrebbe sviluppare il lavoro, oltre al nostro preventivo. Questo materiale resta a noi fino all'assegnazione dell'incarico, capirà che non tutte le persone che si incontrano sono "per bene" e i disegni e le idee sono la nostra ricchezza, ma guardarlo insieme da l'idea del nostro modo di intendere il lavoro e di ragionare. Questo insieme al preventivo economico, e il feeling personale che speriamo nasca, può essere un materiale sufficiente per la scelta. Speriamo di essere stati utili e se ha voglia la aspettiamo sul nostro profilo per curiosare o per altre informazioni! A1Studio www.a1studio.it https://www.houzz.it/pro/studioa1/... mostra di piùBioedilizia vs edilizia tradizionale?
(3) commentiE' una domanda complessa e le risposte sono molteplici, a seconda del punto di vista. Ti dico come la penso io (cioè un non-pro): la bioedilizia è quell'insieme di materiali e tecniche costruttive che impattano il meno possibile sull'ambiente e sul consumo di energia. Mettendo questi concetti in pratica, se io devo far venire tonnellate di legno da via per costruire casa ed ho una fornace di mattoni a du' passi non è molto bioedilizia costruire in legno, l'argilla è senz'altro un materiale bio-edile. Magari meglio cruda, ma direi anche cotta in mattoni. Se per di più usi mattoni alveolati (ovvero con piccole cavità che ospitano aria e che isolano al meglio) e usi poco o nulla il cemento (oggi si fanno mattoni a incastro e si usano mkagari delle colle al posto della malta cementizia) ecco che sei bio-edile al massimo. Poi devi fare attenzione ai serramenti e soprattutto, qualunque tecnica utilizzi, devi pensare a un sistema di areazione efficace. Purtroppo l'altro lato della medaglia di tutte queste case così ben sigillate e a tenuta di caldo e di freddo è che al loro interno non si muove foglia che sistema meccanizzato di areazione non voglia. Se invece vuoi costruire in legno, posto che mi sembra che tutti comunque consigliano di avere una platea di fondazione in cemento, il problema di una casa in legno non mi sembra tanto la manutenzione (le case in legno sono finite esteriormente con elementi di copertura molto simili alle case tradizionali) bensì la presenza di umidità. Il legno teme l'umido e il ristagno di umido. Quanto al professionista che progetta, se ha esperienza di case in legno è meglio. Dato che l'Abruzzo presenta ambienti anche montani, dubito che non vi siano colì esperienze di case in legno già realizzate. Costi? temo che anche in Abruzzo con l'andazzo che si è creato (leggi speculazione) non c'è nessuno che costruisce a meno di 1800 - 2000 euro al metro quadro, nè con mattoni nè senza. Ps: perchè in legno in Italia non hanno preso piede? primo, è un'affermazione non vera, in certe aree del paese si costruisce in legno spesso e volentieri. Secondo, a me sembra, per cose che ho letto, che le case in legno si prestino di più in zone dal clima secco (caldo o freddo ma non umido). In Italia, soprattutto al nord, ci sta molta umidità in pianura (vedi la voce nebbia, ma anche l'afa in estate non scherza). Terzo, e più importante, c'è tutto un mercato che vale miliardi di euro che è fissato sul cemento e non molla di un centimetro. Parlo di grandi imprese cementifere, imprese edili grandi e piccole, ingegneri e architetti e soprattutto geometri, tanti geometri, adepti del pilastrino in cemento armato con la paretina in foratino ;-) Le innovazioni stentano sempre prima di prendere piede, soprattutto se l'ambiente è culturalmente ostile. Pps: ultimissima cosa: l'unico vero, enorme e indiscutibile vantaggio delle case in legno (ma vale anche per le poche imprese che realizzano prefabbricati in materiali tradizionali) è la durata del cantiere: i tempi vengono triturati, viene tutto pre-progettato e pre-costruito in fabbrica e poi in cantiere si fa solo assemblaggio di parti (oltre chiaramente a impiantistica e finizioni). Se hai fretta, questo punto potrebbe essere decisivo. Ci metti un terzo del tempo come tempi di cantiere (i tempi di progettazione magari si allungano ma non di molto).... mostra di piùArchitetto Michele Abbate
5 anni faUltima modifica: 5 anni faFranco2018 ha ringraziato Architetto Michele AbbateFranco2018
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5 anni fa
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Architetto Michele Abbate