Pavimento anni 80 della discordia..AIUTO
Valentina Mantovani
5 anni fa
Ultima modifica:5 anni fa
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Commenti (42)
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Pavimento in graniglia di fine '800 come testiera del letto
(5) commentiOttimo risultato scaturito da un lavoro altamente professionale e qualificante! E' troppo semplice coprire o smantellare, il vero professionista è colui che vede, recupera e riusa materiali di gran carattere! Merito anche al committente che ha buon gusto.... mostra di piùRistrutturazione pavimenti
(11) commentiBuongiorno Ma Ber. Quando si ristruttura totalmente una casa di quasi 40 anni è il caso di non procedere con i lavori "un passo alla volta", ma partire con un progetto generale e pianificare i lavori nella successione corretta. Non si inizia dai pavimenti, che con i rivestimenti sono nella fase semifinale di finitura di ogni ristrutturazione, a cui seguono solo la decorazione (tinteggiatura o carta da parati) e arredamento. Prima vengono impianti (elettrico, punti luce, idraulico, riscaldamento) e il ripristino della muratura o del massetto eventualmente danneggiati dai necessari lavori ed eventuale coibentazione, poi gli infissi esterni. Indi si posano pavimenti, rivestimenti e si montano i sanitari. Io le consiglio di valutare quindi sia l'eventualità che nel rifacimento degli impianti il pavimento attuale venga, anche solo parzialmente, demolito e rovinato (e in tal caso, se vuole conservarlo dovrà scegliere altri modi di far passare gli impianti, senza dover tracciare il pavimento, quindi a parete o a soffitto), sia, in caso contrario, l'aspetto estetico: le piace il marrone sfumato di quelle mattonelle? Pensa di poterci convivere per altri 20, 30 anni? Se la risposta è no, non indugi e lo cambi ora, è il momento migliore. Dopo, come le hanno già detto, sarebbe troppo complicato, con l'arredamento presente e la famiglia che ci vive. Ne scelga uno compatibile col tipo di arredamento che intende adottare, nello stile che le piace. Non commetta l'errore di acquistare o conservare un pavimento che la costringa poi a dovergli "adattare" i mobili di conseguenza. E' necessario anche un progetto complessivo di interior design, che comprenda rivestimenti, decorazione e arredamento. Buon lavoro!... mostra di piùBagno: mobile sottolavabo con spalla della porta molto stretta
(208) commentiBuongiorno a tutti, ripesco questa mia vecchia discussione per farvi finalmente vedere il risultato finale, che è anche merito dei vostri consigli e che presenta alcune particolarità che magari qualcuno può trovare interessanti. Il mio bagno aveva (ha) diverse criticità: spalla della porta stretta, scarico lavabo decentrato, doccia walk-in da 120cm sul fondo e soprattutto la parete del lavabo che contiene lo scrigno della porta scorrevole che divide il soggiorno dal corridoio. Come potete vedere dalle foto alla fine ho optato per un mobile sospeso sinuoso, l’unico in commercio ad adattarsi bene alla mia situazione. La marca è Arbi, la linea si chiama Fusion. La finitura è in rovere “miele” e il top in Corian. Il mobile è largo 105cm in totale e la profondità va da 24cm per la parte più stretta, si allarga a 51 al centro e si restringe infine verso la doccia a 38cm. In questo modo l’ingresso del bagno non ne viene minimamente ostacolato. Tra vetro doccia e mobile c‘è invece un passaggio di 46cm nel punto più stretto. Non tantissimo ma ci si possa senza problemi. Il termoarredo è un DeLonghi alto 180cm circa, a tubo quadrato, bianco opaco in linea col top in Corian. La difficoltà più grande nel montare il mobile (che ho montato da solo perché mai mi sarei affidato a qualcun altro) è senz’altro che la parete a cui è appeso contiene uno scrigno per la porta scorrevole. Ho azzardato e ho deciso di provare a forare ugualmente, nonostante tutti mi dicessero che ero pazzo e che avrei rovinato la porta. Ho scoperto che per fortuna ci sono oltre 3 cm di spessore prima di incontrare il metallo dello scrigno, che ovviamente mi sono curato bene dal forare. Solo il grès è spesso di suo circa 10mm ed è quello a fare tutta la tenuta, dato che dietro ci sono solo colla e cartongesso. Ovviamente ho inserito più punti di ancoraggio possibili nella zona oltre lo scrigno, dove grava la maggior parte del peso del lavabo. La parte di mobile tenuta su solo dai tasselli nella parte di parete con lo scrigno per fortuna è quella più leggera. Per prudenza in ogni caso ho inserito nei fori anche il t-bond bicomponente della Fisher. È eccezionale e ve lo consiglio. Completa il tutto lo specchio sempre marchiato Arbi, con led perimetrale. Lo specchio è tenuto su da due ganci, fissati con un tassello per ognuno. Quello a sinistra è oltre lo scrigno e non ha problemi, quello a destra invece è di soli 30mm ed è nella zona dello scrigno. Per fortuna anche lo specchio non ha un peso eccessivo, quindi non ho avuto problemi. L’altra criticità era lo scarico decentrato, che si vede in una delle foto. Ho risolto con lo “Spazio Bagno” della Lira, molto compatto. L’acqua defluisce senza il minimo problema e con estrema efficienza. Per chi aveva perplessità sulla doccia lunga 120cm walk in, e che mi assicurava che avrei fatto un lago: dopo diversi mesi di utilizzo posso affermare che NON è affatto vero: ovviamente bisogna fare un minimo di attenzione e ovviamente la zona antistante il piatto doccia bagna, ma niente di drammatico, solo un po’ di schizzi. Grazie ancora a tutti per i preziosi consigli e anche per le critiche che erano venute fuori. Tutto è stato utile e il risultato finale mi piace molto e sono davvero soddisfatto. Se avete domande, commenti o altro ovviamente sarò felice di rispondervi!... mostra di piùBuongiorno, sto lavorando al progetto della mia nuova cucina
(9) commentiConcordo con @arcoatelier sulla cucina ad “elle” ovviamente sulle pareti 357 e 400 La “u” non la trovo razionale, in primis perché significherebbe perdere la metà del lato lungo e ti ridurrebbe notevolmente lo spazio contenitivo, e comunque perché in un ambiente così piccolo la penisola la trovo eccessivamente ingombrante. Per la colazione veloce potrebbe essere un pianetto da studiare nell angolo opposto ( tra le due aperture) oppure un estraibile sulla cucina stessa, guarda le soluzioni di https://www.atimspa.com mi è capitato di usarle e le trovo molto interessanti. Il lavello sotto la finestra, ok se ti piace, ma lo Scolapiatti? Non hai indicato una lavastoviglie anche se immagino la metterai, il Lavello sotto la finestra significa lavastoviglie obbligatoria e senza scolapiatti, oppure occorre prevederlo sul piano o comunque con soluzioni stilisticamente molto belle ma anche molto più costose rispetto al classico pensile sopra al lavandino... mostra di piùValentina Mantovani
5 anni faUltima modifica: 5 anni faBartolomeo Fiorillo
5 anni faUltima modifica: 5 anni faValentina Mantovani ha ringraziato Bartolomeo FiorilloValentina Mantovani
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5 anni fa
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