Cappotto in sughero tostato
Madama Architettura
5 anni fa
Le prime giornate estive ci fa venire in mente le soluzioni da noi adottate al fine di ottenere il comfort termico che per definizione è di 25 °C nei mesi estivi e 20 °C nei mesi invernali.
Le soluzioni sono state incentrate sull'utilizzo di materiali sostenibili come fibra di legno e lana di legno per la coperturta in tetto ventilato e il sughero tostato Corkpan come cappotto esterno posti sui due lati dell'edificio.
In una zona molto calda come Pozzallo, il connubio di questi materiali ci ha dato i risultati aspettati anche in queste prime giornate di caldo.
#sughero
"Troverai di più nei boschi che nei libri Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare dai maestri"
(San Bernando)
Le soluzioni sono state incentrate sull'utilizzo di materiali sostenibili come fibra di legno e lana di legno per la coperturta in tetto ventilato e il sughero tostato Corkpan come cappotto esterno posti sui due lati dell'edificio.
In una zona molto calda come Pozzallo, il connubio di questi materiali ci ha dato i risultati aspettati anche in queste prime giornate di caldo.
#sughero
"Troverai di più nei boschi che nei libri Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare dai maestri"
(San Bernando)
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Commenti (8)
Utente-264670658
5 anni faDiscussioni simili
Cappotto interno casa 1930
(14) commentiMelania buongiorno, la migliore soluzione sarebbe interpellare un collega che si occupa di impianti ed isolamento termico che dopo un sopralluogo, e grazie all'esperienza maturata sul campo e a software specifici riuscirà ad individuare le pareti termicamente più "deboli" e redigerà un progetto quantificando il consumo prima e dopo l'intervento con relativa analisi dei costi (costo di realizzazione dell'intervento - recupero in energia risparmiata). Stimerà anche in quanti anni ammortizzerà l'intervento. Negli ultimi anni, ci è capitato spesso di occuparci di progettazione architettonica finalizzata a ristrutturazione edilizia che oltre al lato funzionale ed estetico dia all'edificio un PLUS dal punto di vista energetico (può vedere qualche esempio anche sul nostro sito www.aimstudio.it) e non ci è mai capitato di avere condense anche utilizzando cappotti interni di materiali sintetici tipo il polistirene espanso accoppiato con lastra di cartongesso all'intradosso, basta sapere dove e quanto spessore metterne, studiando il diagramma di Glaser della struttura in oggetto. Se poi è presente un piano a tetto o confinante con una mansarda non riscaldata le consiglierei di ipotizzare di intervenire soprattutto li, perchè pareti in pietra di 50cm di spessore hanno sicuramente una bella massa e quindi inerzia termica. Se vuole approfondire il discorso siamo a sua disposizione. Spero di averle dato qualche spunto utile, saluti AIM... mostra di piùA tutti i professionisti architetti muratori eccc...
(7) commentiBuonasera, bisognerebbe partire dal budget a disposizione. Condivido con quanto detto dalla collega, ma vorrei dire qualcosa in più a riguardo: Il sistema a "cappotto" esterno anche se più costoso è migliore rispetto all'insufflaggio in intercapedine in termini di coibentazione. Questa differenza tra i due metodi consiste principalmente nella capacità di risolvere i ponti termici. Poiché l'intercapedine non è continua su tutta la parete (ovvero si interrompe in prossimità di angoli, spigoli ed elementi strutturali), il risultato è quello di ottenere una parete fortemente isolata in alcuni punti e per niente isolata in altri accentuando la trasmissione del calore nei punti più critici. Il cappotto esterno invece risolve meglio il problema. Sulla qualità dei materiali poi si apre un altro mondo. Infatti si possono scegliere materiali più tradizionali o naturali in accordo coi principi della bioedilizia. Ovviamente questa è una riflessione tecnica sulla tipologia di isolamento, ma per dare un responso più appropriato (anche per il controsoffitto) converrebbe rivolgersi ad un termotecnico che le fornirà molte più informazioni, anche in termini di costi, e magari si occuperà del progetto energetico. Saluti, Michele... mostra di piùSughero, pro e contro
(1) commenti...dimenticavo: esiste una norma uni come per le lastre in osb per quanto riguarda la cessione di composti volatili o dovrei solo vedere i collanti utilizzati per attaccarlo? Grazie ancora :)... mostra di piùConsigli bagno rustico
(44) commentiNessun bagno rustico, alla fine. Ha prevalso la necessità di coibentare e di riscaldare facilmente l'ambiente bagno, rispetto al lasciare a vista le pietre. E' stata aperta una nuova porta sulla parete perimetrale, che ha collegato il nuovo bagno e il ripostiglio con una delle camere e con quella che prima era la porta della cantina, e ora è un secondo ingresso. Questo consente, soprattutto in estate, di utilizzare la doccia entrando direttamente dal portico, senza passare dalla cameretta. Avendo scelto di mettere nel secondo bagno anche il bidet, il ripostiglio è rimasto molto piccolo, ma sono comunque contenta della scelta. Abbiamo rinchiuso la caldaia che riscalda l'appartamento con una porta a libro, a lato del lavabo. Altre due porte a libro chiudono l'antibagno e il bagno. Mancano ancora dei particolari, ma il più è fatto e funziona.... mostra di più- PRO
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