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Consigli contro la dispersione termica negli edifici esistenti

eggs srl
7 anni fa

http://www.coluccistudio.it/Stefano_Menotti_Colucci_Architetti/Blog/Voci/2017/4/20.html

Consigli
contro la dispersione termica negli edifici esistenti

Riscaldare la casa rappresenta una voce importante delle spese domestiche quindi
occorre risparmiare per farlo è necessario contrastare le perdite di
calore. Gli edifici esistenti presentano dispersioni termiche eccessive ma con
interventi mirati è possibile ottenere una spesa orientativa di euro 10/20 al
mq. all’anno per il riscaldamento. Scopriamo insieme qualche buona pratica
dimenticata ricordando che una casa coibentata aiuta a trattenere il
clima in casa, fresco d’estate e caldo d’inverno.

Se sei
interessato ad approfondire clicca qui.

Interventi minimi
contro la dispersione termica negli edifici esistenti

Quello che si spende normalmente
nelle case per riscaldarle rappresenta una voce importante delle spese domestiche quindi occorre risparmiare, per
farlo necessario contrastare le perdite di calore. I tre quarti degli edifici in Italia siano stati
costruiti tra il 1946 e il 1991, e il 30% è in condizioni pessime o mediocri.
Le termografie di Legambiente effettuate su edifici ad uso
residenziale e direzionale, costruiti fra gli anni cinquanta e i primi anni
novanta, mostrano problemi d’ inerzia
termica degli involucri, con ponti termici che delineano con precisione i telai
portanti delle strutture, i caloriferi interni sottostanti le finestre e i
collettori montanti degli impianti per il riscaldamento invernale. Considerando
che la classe A ha dimostrato che l’incidenza sul costo di costruzione rispetto
a un edificio tradizionale varia dal 5 al 10% ma i risparmi sono nell’ordine
di 1000/2000 euro all’anno per il riscaldamento
. Scopriamo insieme qualche
buona pratica dimenticata ricordando che una casa coibentata aiuta a trattenere il clima in casa, fresco d’estate e
caldo d’inverno

Finestre

Rimpiazzare il vetro singolo con un
vetro doppio o addirittura triplo: l’intercapedine tra i vetri può essere resa
sottovuoto o riempita digas inerte (quale l’argon) che aumentano la resistenza
termica del serramento.

Muri

E’ necessario isolare i muri esterni. Se il muro ha
un’intercapedine, può essere iniettata schiuma isolante inerte ad
esempio argilla espansa o perlite, questa operazione è semplice la potete fare
autonomamente . In assenza di intercapedine si può eseguire un’aggiunta di
isolante dal lato interno o esterno, detto “cappotto esterno”.

Se i caloriferi sono vicino a muri
esterni potete applicare fogli riflettenti specifici, in alluminio,
dietro ai termosifoni, in modo da riflettere la radiazione infrarossa che
altrimenti riscalderebbe il muro.

L’inerzia termica si instaura quando
la parete più pesante si trova all’interno dell’isolamento non all’esterno, perchè
la massa termica che fa da volano, contrariamente da come costruito sino ad
oggi, deve essere interposta tra locale riscaldato ed isolamento, per fortuna
con il cappotto esterno si risolve il problema

Tetto e basamento

E’ utile usare gli isolanti se al di
sotto delle tegole del tetto non è presente uno strato di isolante e se fra
tegole e i locali abitati vi è una soletta (soffitto) non isolata, è
sufficiente applicare un buon strato di
isolante (tra i 10 e 20 cm)
direttamente al di sopra della soletta (o nel caso ciò risulti
particolarmente difficoltoso, l’isolante può essere applicato sul soffitto
dell’abitazione, dal suo interno).
Nelle mansarde, invece, è necessario applicare l’isolante subito al di sotto delle tegole. Nel caso del
basamento, l’aggiunta di isolante può essere effettuata dal di sotto, purché si
abbiano cantine o portici.

Termostati e valvole termostatiche

L’utilizzo di valvole termostatiche
sui singoli caloriferi consente di regolare la temperatura in base alle
esigenze delle stanze; un grado in meno
di temperatura consente in media un risparmio del 6% di energia termica

Ponti termici

E’ possibile ridurre le dispersioni
dei ponti termici aggiungendo uno strato di isolamento esterno su tali elementi
(il che può risultare semplice per dei pilastri portanti, ma assai più
complesso per dei balconi).

Ventilazione

Un’appropriata ventilazione
meccanica con recuperatore di calore è la chiave per non sprecare il calore
nelle proprie case! Quando si fa arieggiare la casa è bene aprire le finestre
per pochi minuti, il tempo sufficiente a cambiare l’aria viziata, senza far
raffreddare i muri e il mobilio (in modo che la casa non perda la sua “inerzia
termica”).

Alcuni utili suggerimenti

Non coprire i caloriferi, perché questo comporta una minore capacità
di trasmissione del calore.

Non frapporre mobili o tende tra il
termosifone e l’ambiente da riscaldare
, perché impedisce la corretta circolazione dell’aria
calda. La rimozione di ostacoli tra radiatore e ambiente da riscaldare può
portare a risparmi fino al 10%!

Mantenere un’umidità del 50-65% e
una temperatura di 21°C
e non un’umidità del 30% e una temperatura di 23°C; consente di
risparmiare il 12% di energia termica.

Isolare scaldabagno e tubature: Le tubature del riscaldamento
portano caldo in casa: dovrebbero essere ricoperte da materiale isolante per
evitare che possano disperdere calore in zone della casa in cui non vogliamo
che venga irraggiato in tal modo possiamo
risparmiare fino al 20% sulla bolletta energetica.

Il verde pensile potrebbe rappresentare
un’importante tecnica volta a riequilibrare la dispersione termica degli
edifici


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