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davidalberto_lucci

per una ristrutturazione di appartamento da dove cominciare?...

7 anni fa

Bene io come molti ci poniamo la stessa domanda senza trovare una risposta adeguata o che ci soddisfi pienamente:"DA DOVE PARTIRE!"...la prima cosa che pensiamo è facciamo vedere la casa a qualcuno che ne capisca qualcosa e così chiami un Geometra che ti piace gli fai vedere l'appartamento e poi incominci a tirare le somme, ma non ti ha convinto del tutto all'ora cominci a far vedere l'appartamento a muratori idraulici ecc e le idee si appannano sempre di più sono sempre più confuse perchè?...uno ti dice :"non prendere l'architetto sono bravi ma non hanno il senso della praticità guardano solo all'estetica e ti fanno spendere un botto prendi un bravo geometra che ti troverai bene!...però il geometra è bravo ma non ci capisce molto di arredamento oppure fa finta di capirci ma sai che non è cosi come vorresti la tua casa all'ora vorresti uno che capisse tutto ma non sai dove trovarlo e che ti sappia seguire tutto il lavoro rientrando nel budget da te prefissato o sperato quindi mi sta passando la voglia ancora prima di incominciare poi vai su internet e vedi ditte senza far nomi che fanno chiavi in mano hanno architetti e ti fanno un progetto gratis con tanto di preventivo gratuito come altri,ma pensi questi hanno un franchising feedback positivi e lavorano in buona parte dell'italia quindi pensi perchè no?... domanda?...volete realmente lavorare voi di houzz o ne avete troppo di lavoro da permettervi di farne a meno?...io vi allego la mia pianta o potete andare sul mio profilo per darmi alcune idee e avere maggiori dettagli potete anche contattarmi al seguente email (luc-dav@hotmail.com) sono di Prato e magari ci risentiamo saluti da un vostro possibile cliente...

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vorrei ma non posto
vorrei ma sarà per un'altra volta
voglio aiutarti
ci provo sperando di farmi un nuovo cliente felice e soddisfatto della mia professionalità

Commenti (31)

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    condivido pienamente quanto detto dalla collega. Devi vedere houzz come una vetrina per noi professionisti dove tu puoi trovare la persona che ti ispira piu fiducia.

    Quello dell'edilizia è un ambiente particolare. Ognuno avra da dirti la sua, ( dall architetto alla vicina di casa) dalla disposizione planimetrica alla finitura del bagno o cucina.

    Il mercato oggi è talmente vario e la concorrenza molto alta. la frase che hai detto : "non prendere l'architetto sono bravi ma non hanno il senso della praticità guardano solo all'estetica e ti fanno spendere un botto prendi un bravo geometra che ti troverai bene" non è altro che un luogo comune.

    conosco geometri che spesso fanno preventivi e richiedono parcelle molto piu esose di quello che molti architetti fanno.

    Ti consigli di scegliere una figura che piu ti aggrada e poi fatti fare un preventivo per le prestazioni richieste. hai questa possibilita....sfruttala!

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  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Ciao David, il tuo post fa riflettere.
    Aggiungo, a ciò che ti è stato detto giustamente dai colleghi, che -oltre a essere una vetrina per noi- Houzz permette di accorciare le distanze (e non parlo di quelle fisiche) tra il professionista e il cliente. Spesso mi sento dire: ho sempre visto gli architetti irraggiungibili, persone troppo in alto per me, con parcelle troppo alte. Ecco, Houzz serve a comprendere che siamo tutti persone allo stesso modo, che ognuno è specializzato nella propria branca, che con i professionisti si può parlare e soprattutto che parlare con gli architetti non ha un costo.

    Buona ricerca e buon lavoro!

  • PRO
    7 anni fa

    Io ti consiglierei, data la rosa di professionisti operanti sul territorio a te vicino, di scegliere quelli che, dopo aver visionato su Houzz i loro porfolio, ti sembrano più in sintonia con la tua visione di un interno abitativo. Poi chiedi loro un appuntamento presso lo studio per farti esplicitare il loro modus operandi, chiedendo di poter visionare elaborati grafici, bozzetti e quant'altro sia utile a capire cosa significhi elaborare un progetto architettonico, dalla fase ideativa a quella realizzativa. Insomma quali siano le loro precise competenze professionali e come intendono svolgerle, per poi arrivare a definire il relativo compenso in base alle tue esigenze e richieste (previo anche sopralluogo dell'immobile!).

    Generalmente l'utente medio non ha assolutamente idea della "sostanza" del nostro lavoro e in cosa consiste rendere realizzabile un'idea. Questa ricerca ti richiederà un po' di tempo, come il tempo che i vari professionisti offriranno a te per esprimere al meglio il loro mondo progettuale e operativo.

    Buona ricerca

    P.S. Eviterei di affidarmi al "Chiavi in mano".

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Buon giorno David, posso comprendere le sue perplessità in merito alla suo sondaggio e voglio anche precisare che nel leggere il suo annuncio, ho letto spesse volte la parola Geometra. Non me ne vogliano i Geometri, ma lei ha provato a contattare un Architetto..?

    Un Architetto le darebbe ogni indicazione in merito ai suoi dubbi, che essi siano di natura progettuale, strutturale, decorativa, di arredamento e di costi. Consigliandole le migliori soluzioni, sia in termini progettuali che di prodotti e materiali.

    Come ha già scritto la collega Bagnasco, non è vero che gli architetti sono irraggiungibili. E se riflette alla fine spenderebbe di più nel chiamare più figure professionali, in quanto le servirebbe un PRO che le presentasse le pratiche al comune e/o altre/i per la parte esecutiva dei lavori, del progetto e della direzione dei lavori stessi, che siano solo lavori edili o di arredamento e distribuzione.

    Mio consiglio è quello di affidarsi ad un Architetto.

  • 7 anni fa

    vi ringrazio per i consigli e farò tesoro di questo ma io sto cercando una figura probabilmente un Architetto che mi guidi in tutto il processo di Ristrutturazione una persona che sia il solo interlocutore tra me ed il progetto finale e non il progetto in se o l'arredamento ma qualcuno che mi possa fare il vero chiavi in mano o come io vorrei che fosse, investire su una persona che oltre ad avere la qualità tecnica per risolvere il problema architettonico/progettuale conosca le giuste maestranze che dovranno andar a creare l'opera senza doverle trovare o preoccuparmi io di trovarle anche perchè è giusto che se dovessero esserci problemi sul lavoro svolto ed esempio un tubo schiacciato o di qualsiasi altra natura io possa far riferimento ad un una persona responsabile e non a dieci figure di cui nessuno si assuma le colpe o magari come succede la ditta x fallisce ed io devo rimediare al danno a mie spese,questo in definitiva cerco una persona che mi segua in tutto l'iter di ristrutturazione dalle pratiche al progetto alla direzione dei lavori al vestire la casa con gusto chiedo troppo o è la figura dell'architetto che io ancora non avevo compreso?...a me non interessa molto la sua parcella perchè un lavoro fatto bene deve essere onorato, e chiaramente deve rientrare ne budget di spesa quindi a me interessa una persona umile responsabile fino in fondo e che oltre a saper consigliare mi sappia guidare comunque all'obbiettivo finale ovvero aver realizzato la casa da me sognata col budget prefissato sono certo dei miei limiti di spesa e la medesima certezza di fiducia la devo pretendere da colui che andrà ad onorarla.

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Funziona esattamente così David. e solo un architetto può assolvere tutto ciò di cui lei ha bisogno come le ho detto anche in precedenza.

    Mi sono permesso di scriverle una mail, visto che ha lasciato l'indirizzo.

    Buona giornata.

  • PRO
    7 anni fa

    Mi metto nei panni di David e lo capisco perfettamente. Tutto quanto detto dagli architetti è giusto e condivisibile però sta di fatto che in cantiere dall'inizio alla fine ci stanno i muratori. Quando mi trovo di fronte ad un cliente che è nella fase iniziale cerco sempre di collaborare con il progettista, con gli impiantisti e tutti quante quelle figure che devono portare a termine il lavoro. Una figura centrale che si prenda la responsabilità di tutto è quello che qualche volta sono riuscito a fare, è sempre andato tutto bene. Per dare buoni risultati non ci vogliono scienziati di fama internazionale, ci vogliono artigiani e progettista che abbiano come obbiettivo finale un lavoro fatto bene.

  • PRO
    7 anni fa

    Egregio Storani, lei fa esattamente quello che non farebbe chi si crede superiore. Infatti in cantiere bisogna collaborare dall'inizio alla fine. Naturalmente nel rispetto dei ruoli e delle competenze.

  • 7 anni fa
    Gentilissima Dott.essa Forino perché evitare il chiavi in mano? quali i pro e i contro per lei? grazie
  • PRO
    7 anni fa

    Io invece dico che se una impresa lavora seriamente con maestranze competenti, non c'è nulla di male ad affidare tutto..semplicemente perché così si ha a che fare con una sola persona e non con mille. Spesso le diverse figure professionali hanno il brutto vizio di fare lo scarica barile, criticando sempre il lavoro eseguitonprima di loro. Mentre avere a che fare con una sola persona che parla per tutte le maestranze, a mio avviso è meglio. Ionparo per esperienza personale.

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Buongiorno David, generalmente per "Chiavi in mano", nel settore dell'edilizia, si intende che vi è un'unica figura referente - l'appaltatore (impresa edile) - che si impegna nei confronti del committente a fornire tutte le prestazioni necessarie perché la ristrutturazione dell'immobile sia ultimata e pronta all'uso: dal'impiantistica alle finiture, fino all'arredo fisso e mobile. In tale circostanza la figura dell'architetto è interna alla ditta appaltatrice che da questa dovrà dipendere sia dal punto di vista economico-amministrativo che da quello, direi, intellettuale, perché dovrà gioco forza fare gli interessi dell'appaltatore più che del committente. E' come se esecutore e controllore coincidessero con il conseguente "conflitto di interessi". Per il committente ci potrebbe essere una restrizione nella possibilità di varianti progettuali in corso d'opera e talvolta anche il rischio di spendere qualcosa in più rispetto a un appalto fatto con opere calcolate a misura.

    Certo c'è il vantaggio di una semplificazione del processo e della condizione psicologica del "senza pensieri", perché avrà difronte un solo interlocutore, con l'idea che il budget prefissato ante opera coincida con quello finale.

    Io credo (è la mia esperienza) che l'architetto debba essere una figura esterna alla ditta appaltatrice, il regista dell'esecuzione, il controllore del processo costruttivo, che faccia gli interessi del cliente perché da lui stesso chiamato, ma allo stesso tempo che si ponga da "mediatore" fra tutte le maestranze coinvolte.

    La procedura per me ottimale è:

    affidare l'incarico a un professionista di fiducia (questa valutata sulla base di diversi elementi) che redigerà, rispetto a un progetto preliminare e definitivo, un preciso computo delle opere da eseguirsi, scorporando da queste la voce relativa alle forniture (pavimenti, rivestimenti, igienici, ecc.). Poi, si fa una sorta di "gara d'appalto", chiamando diverse imprese (almeno tre) le cui offerte verranno valutate insieme all'architetto. Con la ditta edile scelta si redigerà un contratto sulla base dell'offerta ritenuta più valida, nel quale si indicheranno le modalità di espletamento delle opere da eseguirsi. L'architetto si occuperà anche di tutte le richieste di titoli autorizzativi presso gli uffici competenti (CILA, CIL, SCIA, ecc.) per dare l'avvio alle opere.

    Sempre l'architetto, al quale è stato affidato anche l'incarico di redigere il Progetto Esecutivo (elaborati tecnici relativi agli impianti, disegni di dettaglio delle opere di arredo su misura, scelta insieme al cliente delle forniture e degli arredi, nonché dei corpi illuminanti, di tutte le finiture, dal battiscopa, alle maniglie, dalle tende ai tappeti, dai quadri alle suppellettili, ecc.) e la Direzione Lavori sarà il "tutore" di tutto il processo costruttivo, e sarà in cantiere dall'inizio dei lavori fino alla consegna finale, fino all'ultimo chiodo battuto per appendere un quadro ...

    Il consiglio è, dunque, scegliere l'architetto con l'aiuto del quale individuare l'impresa appaltatrice, cercando di esternalizzare il meno possibile le diverse opere da eseguirsi, se non quelle relative a eventuali arredi su misura, che andranno realizzati da un artigiano che verrà scelto sempre sulla base di un preventivo di spesa, redatto con riferimento ai disegni esecutivi dell'architetto.

    Spero di avere esplicitato in maniera chiara un modus operandi, almeno il mio!

    La ristrutturazione è un'avventura impegnativa da tutti i punti di vista, ma se - sin dall'inizio - si stabiliscono chiaramente le varie competenze professionali degli attori coinvolti, quest'avventura può essere davvero gratificante per tutti.

    Saluti

  • PRO
    7 anni fa

    Buongiorno David,

    concordo con i miei colleghi su quanto detto, la richiesta di una persona che risponda ai suoi desiderata progettuali (estetici e funzionali), che interagisca con le ditte, che segua dall'inizio alla fine la ristrutturazione assumendosi la responsabilità di varie figure (progettista e direttore dei lavori architettonico, progettista e direttore dei lavori degli impianti, coordinatore per la sicurezza, accatastamento, etc.), con competenza e professionalità, rispettando il suo budget è senz'altro un architetto.

    Visto che sono della zona mi sono permessa di scriverLe una mail in privato.

  • 7 anni fa
    meglio a vostro parere che le ditte appaltatrici interpellate nella gara siano tre che abbiano il loro organico interno ovvero si devono conoscere e sono abituati a lavorare in sieme oppure no?
  • PRO
    7 anni fa

    David, non mi è molto chiara la sua domanda. Provo, comunque, a risponderle.

    La ditta appaltatrice avrà al suo interno le diverse maestranze (idraulico, elettricista, imbianchino, ecc.) se essa è grande, e dunque queste maestranze saranno regolarmente impiegate all'interno della ditta stessa, altrimenti saranno chiamate in subappalto dallo stesso imprenditore della ditta edile con il quale lei stipula il contratto. Il responsabile delle maestranze in subappalto rimane sempre l'appaltatore edile.

  • 7 anni fa

    Grazie per le sue spiegazioni sempre molto attente e dettagliate,quindi è un vantaggio prendere la ditta appaltatrice che sarà responsabile nel complesso dell'intero organico di lavoro o nel crearselo nel caso ne sia sprovvista per arrivare a dare la giusta offerta quindi una specie di chiavi in mano però diretto e supervisionato dall'architetto...per quanto riguarda le responsabilità come vengono ripartite e in che forma da un punto di vista assicurativo?...ovvero a chi mi dovrò rivolgere un domani venissero fuori problemi di qualsiasi genere su i lavori svolti e quali garanzie pretendere?...è responsabile l'architetto su tutto il lavoro o vengono ripartite le responsabilità tra le due figure?...

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    L'architetto se è il direttore dei lavori, ha la responsabilità di far eseguire i lavori secondo progetto, ma se l'impresa di sua iniziativa fa cose non previste e non conformi al progetto all'insaputa della direttore dei lavori, ne risponde personalmente. O se ci sono vizi dell'opera che subentrano dopo la fine dei lavori. Es.: se dopo aver montato uno scrigno, prima dell'intonaco non viene messa la rete tra scrigno e muratura e in futuro si crea una crepa, ne risponde l'impresa come un vizio dell'opera non eseguita a regola d'arte e ne risponde in sede civile o ripristinando il vizio, o risarcendo il danno.

    poiche il direttore dei lavori non vive h24 sul cantiere, la ditta risponde di eventuali lavori non fatti bene in assenza e non visti dal DL.

  • 7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    mettiamo che la ditta appaltatrice fallisce come tutelarsi e chi ne risponderebbe l'architetto?

  • 7 anni fa

    oppure chi ha subappaltato (idraulico, elettricista, imbianchino, ecc.) le diverse maestranze deve il lavoro all'appaltatore che ha la responsabilità anche su quello che gli alti svolgono (le maestranze) immagino quindi che se l'appaltatore fallisse il resto non è più responsabile oppure no ?...

  • 7 anni fa

    scusate la mia insistenza nel farvi domande ma ci tengo ad informarmi con persone competenti come voi del settore altrimenti non avrebbe senso...

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    David come si dice dalle mie parti: se la ditta fallisce si attacca al tram.

    che c'entra l'architetto in questo caso mi scusi è..? Sarebbe la ditta a fallire mica l'architetto.

    se fallisce la ditta si presume che non esista nulla più..neanche le maestranze che hanno lavorato con lei sempre esistono in altri contesti..!

  • 7 anni fa
    quindi subappaltare non conviene o sbaglio
  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Ma subappaltare cosa David...non sta mica realizzando il "Guggenheim di Bilbao"..?

    non me ne voglia ma credo che questi particolari non siano di sua competenza...lei si affidi ad una ditta seria e vedrà che:

    1) non fallirà

    2) eseguirà i lavori a regola d'arte.

    oltre ad avere un architetto competente naturalmente..!

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    David, credo che l'arch. Bartolomeo Fiorillo le abbia chiarito gli ultimi suoi dubbi. Aggiungo che se si affida a un'impresa, lei non saprà neanche se essa chiamerà in subappalto quello che realizza ad esempio gli infissi esterni o le soffittature in cartongesso e così via. L'appaltatore chiamerà persone di sua fiducia con le quali c'è già una consuetudine lavorativa e con le quali avrà fatto degli accordi economici che a lei saranno giustamente ignoti.

  • 7 anni fa

    grazie un'ultima ciliegina sulla torta permettete?... :-D se si pattuiscono dei termini di fine lavori e non dovessero essere rispettati in quale misura potrei tutelarmi nei confronti della ditta esecutrice?..sapevo che esistono delle penali per ogni giorno di ritardo o sbaglio?

  • PRO
    7 anni fa

    Sul contratto si definisce anche l'importo dell'eventuale penale; generalmente si fissa sui 100,00 euro, ma dipende tutto dall'importo totale dai lavori ...

  • PRO
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    David...neanche per la realizzazione dell'autostrada del sole ci sono state tutte queste clausole..si rilassi e pensi a farsi realizzare i lavori da persone competenti e con esperienza...se poi passa qualche giorno fa nulla..l'importante che alla fine i lavori sono eseguiti a regola d'arte. se già inizia cosi però...mmmmm..!

    Stia tranquillo. e lasci che le cose siano fatte senza ansia...!


  • 7 anni fa
    io capisco che dovrebbe essere come lei dice ma niente ansie e Pregiudizi ma la vita insegna anche a doversi parare il ... qualcuno se vuole può confermare la propria esperienza in merito non voglio dire che sia una regola ma purtroppo la vita insegna a doversi tutelare e non dar sempre tutto per scontato
  • PRO
    7 anni fa

    Sig. David, personalmente sono in linea con l'Arch. Forino e Bartolomeo, sono molto chiari ed esaustivi, si affidi ad un professionista serio, saprà guidarla, la ristrutturazione può essere un momento di forte entusiasmo, ma si può anche trasformare in un incubo, la sua scelta del professionista è fondamentale.

    Una cosa importante, credo non sia stata menzionata, sono le varianti in corso d'opera, pericolose, possono portare a discussioni, il consiglio è che quando si presentano, fare una piccola riunione, valutarne i costi, firmare in accordo, ed eseguire solo dopo, il lavoro.

    Non dia retta all'Arch Bartolomeno, scelga un geometra, noi abbiamo studiato meno perchè abbiamo capito subito (questa passatemela...). Massimo Damiani


  • 7 anni fa
  • 7 anni fa
    :-D
Italia
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