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elena_saracino

Cosa ne pensate dei materiali che ingannano l'occhio?

Qui su Houzz vediamo spesso utenti optare per l'utilizzo del famoso gres porcellanato effetto legno e alcuni professionisti storcere un po' il naso.

Ora siamo curiosi di sapere da voi pro: cosa ne pensate in generale dei materiali che simulano altri materiali?

In quali circostanze li avete consigliati ai vostri clienti? Qual è stato il risultato?


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Ve ne vengono in mente altri?

Commenti (34)

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Io personalmente non preferisco il finto legno..poi con quello che costa. Ma se un cliente lo vuole, di certo non gli dico di no..cerco di consogliarlo al meglio. Il fatto che non lo gradisco non significa che non mi documenti.

  • Simona Losapio
    7 anni fa
    Grès Effetto marmo, grès effetto metallo
  • Discussioni simili

    Cosa ne pensate della moda delle cementine?

    Q

    (35) commenti
    Da una parte trovo positivo che siano state 'riabilitate': le cementite sono state coperte per decenni con linoleum, moquette, piastrelle e infine parquet. Adesso sono state riproposte e, come tutte le mode, il rischio è che con l'intenzione di distinguersi ci si ritrovi tutti omologati. Funzionano bene per dare vivacità in contesti magari un po' scialbi e per rinnovare case d'epoca dando una continuità di stile. Quindi, in generale, perché no?
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    Q

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    Cosa hanno che non va?

    Q

    (37) commenti
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    Q

    (102) commenti
    @stefaniasasso61 i grandi architetti o grossi studi se così li vogliamo chiamare posso assicurarti che seguono lo stesso i lavori. Io ho lavorato anni fa per degli studi associati dove il più piccolo era composto da circa 40 professionisti ed avevamo una decina di cantieri da seguire oltre quelli ancora da iniziare...e non il cambio di una stanza o la ristrutturazione del cesso. Ma cantieri dal costi di 15-20 milioni di euro, restauri conservativi, concorsi di progettazione etc etc etc. E per la direzione dei lavori c’era una squadra di colleghi che a turno giravano una volta su uno, un’altra sugli altri cantieri, me compreso, con il coordinatore dello studio e a volte anche l’archi capo e si seguiva comunque ogni cantiere. Dipende solo dallo studio insomma e dal professionista. Conosco colleghi che in cantiere ci vanno per dire che sono la DL e poi alla fine dei lavori. Io ci vado tutti i giorni se sono cantieri vicini, se sono più lontani un paio di volte la settimana, se sono fuori regione mi organizzo e vado anche 3-4 volte al mese o delego dei colleghi sul posto..mentre per qualche cantiere all’estero mi sono in quel caso, organizzavo una volta al mese e ci restavo per circa 6-7 giorni e seguivo tutto il giorno..! Insomma se si vuole e si fa bene il proprio lavoro ci si va in cantiere.
    ... mostra di più
  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Ironicamente:

    sto pensando di creare un metallo effetto gress...hahahahahh!

    Il problema è uno solo..queste cose sono La dimostrazione he c'è una grossa mancanza di idee in chi crea e produce questi materiali imitati e copiati.

  • PRO
    Gifa edil
    7 anni fa
    Preferisco il naturale all'imitazione,questo è fuor di dubbio ,ma ciò non toglie che esistono dei materiali gradevoli che possono dare un tocco di effetto..
  • PRO
    Home di Valeria Miniussi
    7 anni fa

    Meglio i materiali naturali l'occhio si inganna ma il tatto no...il gres effetto legno o qualcos'altro manca della natura vera del materiale con il suo calore..

  • PRO
    adriana picollo
    7 anni fa

    Un inganno è un inganno, credo che sul lungo periodo siano vincenti i materiali naturali, quelli che cambiano anche un po', dove vedi la vita trascorsa. E poi un materiale deve appagare tutti i sensi. W il legno, W il metallo etc etc...

  • PRO
    Archstudio Lucarelli
    7 anni fa

    Ho troppo rispetto per la "materia" e i materiali per digerire il finto-legno (chiamiamolo col suo nome!). Ogni materiale ha una sua dignità e va "rispettato" e impiegato per come è!

  • PRO
    Studio Tecnico Barra geom. Ivo
    7 anni fa

    Concordo in linea di principio con quanto detto sopra, ma ogni situazione va valutata caso per caso.

    Per esempio in una casa di campagna (dove per casa di campagna intendo una verà residenza agricola e non una abitata da impiegati, bancari, ecc) alcuni materiali sono un buon compromesso fra la facilità di pulizia-manutenzione e l'effetto desiderato dalla committenza.

  • pigreco_
    7 anni fa

    Assolutamente a favore del naturale ma... penso sia necessario valutare sia in termini di costi sia in termini di preservazione della natura. Bisogna accertarsi, ad esempio nel caso del legno, che provenga da un progetto di tutela del patrimonio boschivo. Lo stesso non si può dire per il marmo o il granito e quindi ben vengano materiali finti...

  • PRO
    Andrea Pacciani Architetto
    7 anni fa

    Io credo che quello che conta sia l'identità architettonica percepita più che l'identità materiale: da sempre in architettura si è guardato sia alla bellezza dei materiali che al portafoglio del cliente; se qualcunoi ha esperienza di restauro di edifici classici antichi avrà sicuramente notato che spesso nell'uso di ordini architettonici sovrapposti è facile trovare partendo dal basso e salendo sulla facciata prima il marmo, poi una pietra arenaria similare e infine un intonaco tinteggiato ad imitazione superficiale lapidea...

    Questo per spiegare che l'identità materiale è da preferire, ma se non ce la si può permettere o non è necessaria, il miglior materiale succedaneo può tranquillamente essere utilizzato senza scandalo, magari nelle parti più facili da ingannare all'occhio dello spettatore, quello che conta è l'identità percepita del progetto!

  • PRO
    AE Studio
    7 anni fa

    Esistono ormai sul mercato infinite varietà di gres effetto parquet, alcune delle quali possono soddisfare l'occhio ed in qualche maniera ingannarlo; il grande problema di questo materiale "finto" è la sensazione tattile deludente, il freddo che rilascia e la durezza. D'altra parte però sono proprio queste ultime caratteristiche che rendono il gres effetto legno più durevole e più resitente del classico parquet.

    Da usare quindi con intelligenze e parzimonia e non totalmente da escludere.

  • PRO
    Art&Design
    7 anni fa
    Preferisco il "naturale" all' "artificiale". L'erba artificiale è proprio il top dell' "odio". Se un cliente però cerca questi materiali cerco di consigliare il meglio disponibile sul mercato.
  • PRO
    Elisabetta Caldara
    7 anni fa

    Credo che tutti amiamo il naturale e non l'imitazione !

    Come hanno già scritto in vari , molto spesso si guarda all' imitazione , perché la cifra destinata al pavimento o ai rivestimento , è decisamente inferiore a quella destinata all'originale .

    Secondo me , e' come comperare un abito che imita l'originale ad una cifra decisamente inferiore , e spesso il risultato è ottimo !

    Anche nelle imitazioni ci sono tante "sfumature " e prezzi , importante è' scegliere bene anche l'imitazione !

    Io ristrutturo e arredo appartamenti destinati ad essere affittati .

    Potete immaginare il parquet dopo un po' di anni ? E il marmo ?

    A questo punto ho iniziato ad usare l'imitazione , con grande mio sollievo e felicità dei miei inquilini ,che non hanno l'angoscia di rovinare e dover pagare i danni !

    Importante comunque è' saperli usare con gusto e moderazione .

    A casa mia , comunque non metterei l'imitazione !

  • ing_enuo
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    credo che esistano due plausibili motivi per scegliere il "finto-x":

    e poi la catastrofe:

    - un 'finto' che anela a non essere smascherato, ma non ce la fa (bigiotteria);

    Alle volte quello che manca è l'orgoglio per determinate scelte: ci sono mattonelle ad elevata tecnologia/valore artistico che sono molto più belle del legno; lavorazioni del vetro fantastiche (al posto del cristallo); lavorazioni artigianali capaci di nobilitare i materiali più disparati, (in oreficieria, ad esempio, al punto di poter sostituire le pietre preziose -cos'ha di meno una fede sarda o un anello di buccellati rispetto a lavorazioni piatte e montature di pietre poco luminose?). Riprodurre un castello del 700 nel tuo appartamento al 5^piano di un condominio degli anni '80... diciamo che potrebbe stonare.

    Un progettista serve anche a questo: a mettere a fuoco un'idea, a sgrezzarla e concretizzarla in qualcosa di unico e personale - anche coi mobili del mercatone.

    l'armonia di un progetto ben fatto supera sempre la somma del valore dei singoli elementi

    (rif. A-team!)

    ;)

  • PRO
    IMAGE & STYLING - Studio Manzoni
    7 anni fa

    Sinceramente non li amo per nulla, ci sono tanti gres bellissimi e tanti legni bellissimi che mi chiedo il motivo di imitare qualcosa di naturale, idem per il vetro effetto marmo, la plastica effetto teck e via dicendo, sono tutte quelle cose che lasciano a desiderare, un inganno dell'occhio e una fregatura dell'immagine.

    Se ti piace il legno usalo, ce ne sono di tutti i prezzi, hai paura che sia impegnativo? allora cambia, anche il tacco 12 è piu' impegnativo di una ballerina ma ne val la pena no?

  • PRO
    Fonte del Rustico
    7 anni fa

    Grande Loretta!!! :-)

    Piero "Fonte del Rustico"

  • PRO
    arch. gloria
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    le sensazioni che offre un materiale autentico coinvolgono tutti i 5 sensi... i materiali che fingono, illudono solo la vista

  • PRO
    Studio Alfa & Grigiomateria srls
    7 anni fa
    Un materiale è un materiale. Sia esso natutale o artificiale. Vi sono marmi e legni in natura difficili da usare per estetica o per limiti strutturali. Vi sono finte pietre e finti parquet imbarazzanti. Vi sono anche finti marmi o finti legni di una bellezza ed una sensibilità incredibili e se in una umida taverna voglio un pavimento in rovere non mi faccio problemi ad usare un materiale tecnico. Bisogna saper scegliere e saper usare il materiale appropriato.
  • PRO
    Studio Alfa & Grigiomateria srls
    7 anni fa
    Un materiale è un materiale. Sia esso natutale o artificiale. Vi sono marmi e legni in natura difficili da usare per estetica o per limiti strutturali. Vi sono finte pietre e finti parquet imbarazzanti. Vi sono anche finti marmi o finti legni di una bellezza ed una sensibilità incredibili e se in una umida taverna voglio un pavimento in rovere non mi faccio problemi ad usare un materiale tecnico. Bisogna saper scegliere e saper usare il materiale appropriato.
  • PRO
    Showroom Le Porte
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Il fatto che si creino imitazioni di qualcosa significa che l'originale piace a chiunque e a tal punto che pur di averlo ci si accontenta di qualcosa che lo imiti. È' innegabile che la scelta spesso abbia un fondo di natura economica ma a volte anche di praticità perchè non sempre questi materiali sono più economici. Posso capire chi teme di mettere il parquet in cucina per paura che possa rovinarsi con i frequenti lavaggi, con cibi che cadono, con posate che cadono, con il passaggio frequente e sceglie una bella imitazione in grès che magari ha un costo più elevato ma lo fa stare più sereno. O chi sceglie un grès effetto metallo ossidato come rivestimento di un portone esterno, o chi sceglie un effetto legno sull' alluminio esterno dei suoi serramenti in legno perchè non ha proprio più materialmente tempo di fargli manutenzione. Poi va a gusti , però l'apoteosi dell'imitazione l'abbiamo raggiunta con l'imitazione dell'imitazione... Non scherzo è l'effetto legno dell'alluminio che imita l'effetto legno del Pvc, nato dall'esigenza di abbinare persiane in alluminio e finestre in Pvc . Non so se sia peggio questo o il prato finto...o il vetro effetto marmo....

  • Cristiana Bianco Campioni
    7 anni fa
    Non oso immaginare come possa sussistere un prato che non abbia l'odore del prato...
  • PRO
    IMAGE & STYLING - Studio Manzoni
    7 anni fa

    solitamente li sconsiglio, ammenochè non diventino necessari x varie ragioni (tipo parcolor effetto legno nelle fierem o prefinito nei negozi ecc)

    ultimamente ho accontentato una cliente amante del marmo ma non della sua naturale porosità e abbiamo utilizzato un gres porcellanato effetto marmo carrara, il bagno è veramente di grande effetto, continuo comunque a preferire cio' che la natura offre nelle varie declinazioni.

  • PRO
    Marianna Di Gregorio
    7 anni fa

    Sono una forte sostenitrice dell'identità di ogni materiale. Cercare di imitare un altro materiale trovo sia sbagliato ed impossibile.

    Personalmente ritengo che l'errore stia tutto nel fatto che alcuni materiali vengano riconosciuti come belli e nobili, altri invece snobbati. Se non vi è il budget per un parquet in massello, oppure si hanno necessità pratiche differenti, perchè non accettare che una bella piastrella in grès possa esprimere anch'essa tutto il suo carattere senza necessariamente dover imitare un materiale più nobile?

    La storia dell'architettura e del design insegna come materiali considerati meno nobili, grazie ad un utilizzo intelligente, abbiano mostrato tutta la loro bellezza e dignità. L'importante è esaltare le caratteristiche proprie dei materiali, mai mascherarle o, peggio, desiderarne altre.

  • PRO
    rinnovareconlapietra.com
    7 anni fa
    Ultima modifica: 7 anni fa

    Non sempre è possibile reperire, magari per il ripristino di una pavimentazione, la pietra naturale. I puristi del restauro filologico però, vacillano davanti a prestazioni impensate per le pietre naturali: in termini di assenza di microorganismi, stabilità di colore, resistenza meccanica. Certo, c'è imitazione e imitazione. Continuiamo a prendere lavori grazie ad una piazza nel centro storico di una città del centro Italia. Sta lì da 5 anni e ad oggi, chi si trova a passarci non è in grado di distinguere se si tratti di materiale "vero" o magistralmente riprodotto.

  • PRO
    LR_Architetto
    7 anni fa

    Personalmente non amo il "finto materiale", preferisco risparmiare un pò di più e cercare di realizzare una parete in vera pietra o un mobile in legno vero e non in truciolato rivestito di lamina di legno. Capisco pure però che ciascuno ha dei gusti, delle priorità e delle disponibilità economiche diverse. quindi se un mio cliente mi chiede del gres effetto legno consiglio di pensare al parquet, ma ne capisco anche le motivazioni quando mi dice è troppo caro. Detto ciò penso che la casa sia, appunto, del mio cliente, e che debba andare bene a lui, il mio compito è cercare di consigliarlo al meglio, secondo i suoi gusti, le sue possibilità economiche ecc ecc....

    certo se poi Zio Paperone mi commissionasse la ristrutturazione degli interni del deposito.... beh potrei pure sbizzarrirmi a pensare ad una carta da parati con tutte le banconote :o)

  • Missa Arabina
    6 anni fa
    si..ma quale è il naturale? ormai la piastrella in gres porcellanato è tutta un effetto..legno.. cemento..marmo. quale sarebbe la giusta inclinazione allora di un gres porcellanato che non imita nulla? esiste?
  • PRO
    Matteo Gattoni
    6 anni fa

    Gres effetto legno: NO. Non è mai visivamente imitazione visiva fedele dell'originale. Non ha lo stesso effetto tattile. Non ha la stessa temperatura al tocco.

    Gres effetto marmo: come progettista sono amante del marmo, ma anche della natura. E vedere gli sbancamenti nelle montagne fatti dall'uomo per cavare i marmi, un materiale che è rinnovabile in milioni di anni, mi fa riflettere. E mi fa accettare imitazioni tecnicamente ed esteticamente valide e soprattutto (in parte) rinnovabili.

  • PRO
    Showroom Le Porte
    6 anni fa

    L'unica cosa certa a mio parere è che comunque l'originale, qualsiasi esso sia, non passa mai di moda, mentre l'imitazione segna proprio un'epoca e le imitazioni successive sempre più fedeli e tecnologiche fanno sembrare via via le precedenti obsolete.


  • PRO
    IMAGE & STYLING - Studio Manzoni
    6 anni fa

    E' faticosa adattare un progetto al "simil" legno, non lo amo proprio e se deve sembrare una piastrella, che piastrella sia, poi non è vero che che il gres porcellanato lo fanno solo effetto pietra o legno o marmo, le tinte unite esistono e non sono male, se devo scegliere comunque reputo i meno peggio il vago effetto pietra.

  • Hermann
    4 anni fa

    Ripesco il post. E' interessante rileggere le opinioni di tanti PRO che non compaiono più su Houzz (che peccato il loro allontanamento).

    A quanto hanno già scritto, che condivido, aggiungo una considerazione: il finto "qualcosa" è nato per i poveri di mezzi che non potevano aspirare a materiali costosi, ma spesso è finito per nobilitarsi e assurgere al rango di arte. Penso alle colonne dipinte finto marmo nelle più belle chiese, agli stucchi finto marmo del barocco (ad esempio le opere di Giacomo Serpotta, siciliano), all'imitazione della tarsia lapidea della scagliola fiorentina, ai seminati veneziani e genovesi nei palazzi nobiliari. Nel castello di Rivoli appartenuto ai Savoia, ora museo d'arte moderna, il Gabinetto delle Stampe detto "del Finto Legno" è decorato a tempera imitando intarsi di legni pregiati (vedere foto).

    Penso quindi che sia responsabilità e gioco dell'architetto utilizzare i nuovi materiali imitativi per creare e proporli in maniera differente. No quindi ai finti parquet, davvero penosi nonostante gli accorgimenti, ma patterns e utilizzi diversi perché no?


    Castello di Rivoli (Torino): Gabinetto delle Stampe, detto "Del Finto Legno"



  • User
    4 anni fa

    Hermann hai elencato cose magnifiche, purtroppo però la bravura manuale è stata soppiantata da macchinari che stampano le venature del legno. l'effetto non sarà mai un tromp l’oeil, l’illusione ottica viene meno sia da vicino sia da lontano, cosa che in certi virtuosismi decorativi invece non succede.


  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Purtroppo sì, Nina. L'era dell'artigianato/arte è oramai scomparsa. Tuttavia, anche con materiali industriali di serie, un architetto può proporre qualcosa di meglio di un finto parquet. Sempre con il gres effetto legno, intendo, ma con disegni diversi dalle pose canoniche del vero legno, in modo da superare il materiale in sé e sottolineare altro: forma, colore, geometria, contrasto. Le possibilità potrebbero essere innumerevoli. Come fanno i musicisti, che con 7 note creano composizioni diverse dalla semplice scala musicale.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    PS Mi sono dimenticato di citare le icone del modernariato, un tempo semplici brutte imitazioni e ora quotate e ricercate dagli amanti del vintage, disposti a pagarle tantissimo pur di averle: la finta pelle, che quando ero ragazzino si chiamava Sky e per me era qualcosa di bruttissimo, odiavo sedermici, e la fòrmica finto marmo o finto legno. :D

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