Ristrutturare
Cosa Pensano i Pro degli Impianti Elettrici a Vista
I segreti dell'impianto elettrico a vista svelati dai Pro di Houzz
Che sia per moda o per necessità, l’impianto elettrico a vista diventa oggetto di dibattito e confronto tra utenti e Pro di Houzz. Abbiamo quindi raccolto, in questo articolo, le opinioni dei professionisti del settore, legati al tema dell’illuminazione a vario titolo, in modo da avere una diversità di punti di vista. Ecco tutti i segreti dell’impianto elettrico a vista svelati dai Pro di Houzz!
Con i consigli professionali di:
Giordana Arcesilai, architetto e lighting designer, Bologna
Elena Campagnolo, co-titolare di Edesign Light Lab, Bologna
Luca Marchetti, titolare di Automazione & Sicurezza, Milano
Con i consigli professionali di:
Giordana Arcesilai, architetto e lighting designer, Bologna
Elena Campagnolo, co-titolare di Edesign Light Lab, Bologna
Luca Marchetti, titolare di Automazione & Sicurezza, Milano
Da un punto di vista prettamente estetico, Elena Campagnolo ritiene che l’uso di sistemi di impianti elettrici a vista sia «Una tendenza del design degli ultimi anni, la cosiddetta moda industrial o country”», e aggiunge che «Senza dubbio c’è anche una utilità perché permette di valorizzare, tramite un utilizzo più accurato della luce, ambienti antichi e decorati».
2. È vero che costa meno?
Non sempre. Infatti, come ci spiega Giordana Arcesilai, «Può risultare più costoso perché, pur non avendo bisogno di lavori di muratura, richiede prodotti di fascia alta che possono avere costi elevati».
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2. È vero che costa meno?
Non sempre. Infatti, come ci spiega Giordana Arcesilai, «Può risultare più costoso perché, pur non avendo bisogno di lavori di muratura, richiede prodotti di fascia alta che possono avere costi elevati».
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3. Quali sono gli svantaggi?
E proprio sul tema della sicurezza si sofferma Luca Marchetti : «Uno dei contro di questo impianto a vista è quello di essere meno protetto da persone e agenti esterni (come ad esempio le fiamme). Per esseri certi che l’impianto sia certificato e sicuro è necessario rivolgersi ad un tecnico professionista, iscritto alla Camera di Commercio, in modo da poter avere al termine dei lavori la dichiarazione di conformità dell’impianto».
E proprio sul tema della sicurezza si sofferma Luca Marchetti : «Uno dei contro di questo impianto a vista è quello di essere meno protetto da persone e agenti esterni (come ad esempio le fiamme). Per esseri certi che l’impianto sia certificato e sicuro è necessario rivolgersi ad un tecnico professionista, iscritto alla Camera di Commercio, in modo da poter avere al termine dei lavori la dichiarazione di conformità dell’impianto».
4. In quali contesti utilizzarlo?
Giordana Arcesilai proporrebbe l’impianto elettrico a vista «Solo in casi quali una casa prevalentemente con pareti in sasso o mattoni faccia vista, o dove sussistono vincoli artistico/architettonici che non consentono interventi invasivi, quali pareti o soffitti affrescati, oppure in un loft, studio o negozio, una cucina, questi ultimi ambienti con mood e stile particolare».
Giordana Arcesilai proporrebbe l’impianto elettrico a vista «Solo in casi quali una casa prevalentemente con pareti in sasso o mattoni faccia vista, o dove sussistono vincoli artistico/architettonici che non consentono interventi invasivi, quali pareti o soffitti affrescati, oppure in un loft, studio o negozio, una cucina, questi ultimi ambienti con mood e stile particolare».
Elena Campagnolo consiglia l’impianto elettrico a vista «In palazzi antichi, magari decorati, dove sarebbe impensabile andare a fare delle opere murarie per poter ammodernare l’impianto luci, e tuttavia sia necessario rendere confortevole l’ambiente».
Luca Marchetti, invece, ritiene la particolarità estetica dell’impianto elettrico a vista in sintonia soprattutto con lo «Stile vintage oppure con lo stile industriale».
Luca Marchetti, invece, ritiene la particolarità estetica dell’impianto elettrico a vista in sintonia soprattutto con lo «Stile vintage oppure con lo stile industriale».
5. Quali alternative in fatto di materiali?
Luca Marchetti spiega come «Le alternative estetiche dipendono dai materiali scelti e impiegati, che possono essere principalmente: rame, plastica, ceramica, acciaio».
Elena Campagnolo ritiene di tendenza «Rame, ottone invecchiato o semplicemente ferro Corten”», oltre a sistemi innovati di cavi conduttori che «Smaterializzano l’oggetto lampada e lasciano solo un nastro di luce”. Da non dimenticare le nuove lampade dove i cavi conduttori, lasciati a vista, diventano essi stessi elemento decorativo, come nell’esempio in foto.
Luca Marchetti spiega come «Le alternative estetiche dipendono dai materiali scelti e impiegati, che possono essere principalmente: rame, plastica, ceramica, acciaio».
Elena Campagnolo ritiene di tendenza «Rame, ottone invecchiato o semplicemente ferro Corten”», oltre a sistemi innovati di cavi conduttori che «Smaterializzano l’oggetto lampada e lasciano solo un nastro di luce”. Da non dimenticare le nuove lampade dove i cavi conduttori, lasciati a vista, diventano essi stessi elemento decorativo, come nell’esempio in foto.
In contesti vintage Giordana Arcesilai constata «Una marcata riproposizione di componentistica in porcellana o bachelite e di tutti gli accessori per realizzare un impianto a vista in stile retrò, ad esempio con cavo in seta» e ricorda: «Da tenere presente che per tendere il cavo vanno utilizzati isolatori in ceramica ogni 60 cm e che questo tipo di cavo si può sporcare facilmente, soprattutto in ambienti come bagno e cucina, per cui c’è la possibilità di inserirlo in tubo trasparente».
Ricapitolando
I Pro interpellati consigliano di utilizzare l’impianto elettrico a vista o in contesti storici, dove le tracce in muratura rovinerebbero gli elementi peculiari (come affreschi, pareti in sasso, cassettoni in legno) oppure, in alternativa, per conferire all’ambiente un mood particolarissimo, come nel caso di abitazioni in stile vintage o in ambienti moderni e dallo stile industriale. Da valutare, invece, caso per caso, la convenienza economica che non è sempre così marcata, rispetto all’impianto tradizionale sottotraccia. Questo perché gli elementi a vista, più soggetti ad agenti esterni, devono essere più resistenti per garantire comunque un’adeguata sicurezza elettrica in casa.
Cosa ne pensi? Hai un impianto elettrico a vista a casa tua? Condividi foto e opinioni nei Commenti.
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Giordana Arcesilai ritiene che il vero vantaggio dell’impianto elettrico a vista in casa è che «Non implica lavori di muratura, l’eventuale vecchio impianto sottotraccia non deve essere smantellato, il nuovo si realizza in superficie senza scanalare, mettere guaine e cavi, richiudere».
Luca Marchetti aggiunge che l’impianto elettrico a vista «È indicato in edifici dove ci sono vincoli architettonici, perché può essere eseguito senza particolari opere murarie invasive. Oppure in un appartamento già abitato, per limitare al minimo gli interventi di scasso».