Come Pulire Bene le Fughe delle Piastrelle della Cucina
Rimuovere grasso, muffa e calcare con metodi naturali, senza rovinare i rivestimenti, è possibile e richiede poca fatica
Gli spazi tra piastrella e piastrella nei rivestimenti della cucina sono degli interstizi dove si annida lo sporco più difficile da rimuovere: grasso dei fornelli, schizzi di cibo, calcare dell’acqua e muffe dovute all’ambiente umido. Tenere pulite le fughe delle piastrelle della cucina è più facile di quello che sembra, infatti si possono usare prodotti naturali invece di quelli chimici e in cambio avrete sempre un rivestimento impeccabile.
Quando si progetta la cucina dovremmo sempre pensare al suo funzionamento e alla praticità nella pulizia e igiene e tener presenti soprattutto quegli spazi dove si ‘sporca’ di più. Uno di questi spazi è il rivestimento dietro ad acquaio e fuochi: in questa zona schizzano e si depositano acqua, fumi, grasso e cibo. Per la pulizia delle fughe in cucina è bene dotarsi di uno spazzolino da denti con setole dure, bicarbonato, aceto bianco, succo di limone, acqua ossigenata e/o caldaia per il vapore e, se cucinate molto, almeno una volta a settimana prevedete di pulire la zona intorno ai fornelli e all’acquaio.
Fughe di rivestimenti in piastrelle in ceramica
Il materiale con cui vengono realizzate le fughe è poroso e quindi assorbe tutto ciò che vi si deposita sopra. Inoltre, se il gioco cromatico tra piastrella e fuga è quello del chiaro/scuro eventuali macchie di sporco si noteranno ancora di più. Se dopo la normale pulizia con lo straccio notate delle macchie, potete usare dei rimedi naturali al posto della candeggina.
Il primo è di usare uno spazzolino da denti e realizzare un rimedio fai da te mescolando una parte di acqua ossigenata e tre parti di bicarbonato. Strofinate il composto sulle fughe e fate riposare qualche minuto prima di rimuovere con uno straccio pulito e bagnato. Pulire con il bicarbonato funziona con le macchie di muffa e quella di grasso, ma questo rimedio è da evitare se il rivestimento è in pietra o materiale poroso.
Il materiale con cui vengono realizzate le fughe è poroso e quindi assorbe tutto ciò che vi si deposita sopra. Inoltre, se il gioco cromatico tra piastrella e fuga è quello del chiaro/scuro eventuali macchie di sporco si noteranno ancora di più. Se dopo la normale pulizia con lo straccio notate delle macchie, potete usare dei rimedi naturali al posto della candeggina.
Il primo è di usare uno spazzolino da denti e realizzare un rimedio fai da te mescolando una parte di acqua ossigenata e tre parti di bicarbonato. Strofinate il composto sulle fughe e fate riposare qualche minuto prima di rimuovere con uno straccio pulito e bagnato. Pulire con il bicarbonato funziona con le macchie di muffa e quella di grasso, ma questo rimedio è da evitare se il rivestimento è in pietra o materiale poroso.
Se le macchie visibili sulle fughe sono dovute invece al calcare, un buon rimedio casalingo può essere quello di usare del succo di limone da tamponare sulle zone interessate e da lasciar agire almeno mezz’ora.
Il rimedio è utile anche nella zona intorno all’acquaio, dove in genere si depositano le gocce di acqua. Lascia la zona pulita e profumata ma fate attenzione: se avete un top in marmo evitate il succo di limone perché lo corroderà e lascerà delle macchie opache a cui non potrete rimediare se non usando un trattamento ad hoc.
Il rimedio è utile anche nella zona intorno all’acquaio, dove in genere si depositano le gocce di acqua. Lascia la zona pulita e profumata ma fate attenzione: se avete un top in marmo evitate il succo di limone perché lo corroderà e lascerà delle macchie opache a cui non potrete rimediare se non usando un trattamento ad hoc.
Fughe di rivestimenti in marmo e pietra
Se il rivestimento è in pietra naturale o marmo, non si possono usare né il succo di limone, né il bicarbonato. Un altro rimedio allora è il vapore. Usando delle caldaie, con l’apposito attrezzo si può pulire con maggiore facilità la zona interessata dall’unto. Può essere necessario strofinare con una piccola spazzola, perché il getto di vapore non sarà sufficiente a pulire del tutto le fughe. Infine è consigliabile asciugare via via con uno straccio asciutto, per evitare che lo sporco coli lungo la parete e si depositi altrove.
Se il rivestimento è in pietra naturale o marmo, non si possono usare né il succo di limone, né il bicarbonato. Un altro rimedio allora è il vapore. Usando delle caldaie, con l’apposito attrezzo si può pulire con maggiore facilità la zona interessata dall’unto. Può essere necessario strofinare con una piccola spazzola, perché il getto di vapore non sarà sufficiente a pulire del tutto le fughe. Infine è consigliabile asciugare via via con uno straccio asciutto, per evitare che lo sporco coli lungo la parete e si depositi altrove.
Fughe del mosaico e/o piccole piastrelle
Lo stesso rimedio del vapore è consigliabile anche con i rivestimenti composti da piccoli tasselli, come il caso del mosaico. In questi casi pulire con lo spazzolino da denti può risultare un lavoro noioso e certosino e soprattutto richiede molto tempo. Il vapore ha il vantaggio che non rovina le superfici ed è perfetto per rimuovere l’unto e gli schizzi di cibo. Non sorte buoni risultati invece contro il calcare. Un’alternativa in questo caso sarà l’aceto bianco, con cui tamponare la zona da pulire. Avendo un odore acre è consigliabile ripassare la zona con uno straccio bagnato per togliere i residui di aceto e calcare. Per aiutarvi nell’operazione potete versare l’aceto in un contenitore con spruzzatore e spruzzarlo sulle zone interessate.
Lo stesso rimedio del vapore è consigliabile anche con i rivestimenti composti da piccoli tasselli, come il caso del mosaico. In questi casi pulire con lo spazzolino da denti può risultare un lavoro noioso e certosino e soprattutto richiede molto tempo. Il vapore ha il vantaggio che non rovina le superfici ed è perfetto per rimuovere l’unto e gli schizzi di cibo. Non sorte buoni risultati invece contro il calcare. Un’alternativa in questo caso sarà l’aceto bianco, con cui tamponare la zona da pulire. Avendo un odore acre è consigliabile ripassare la zona con uno straccio bagnato per togliere i residui di aceto e calcare. Per aiutarvi nell’operazione potete versare l’aceto in un contenitore con spruzzatore e spruzzarlo sulle zone interessate.
Fughe di rivestimenti lucidi
Anche nel caso di rivestimenti lucidi sono da evitare prodotti corrosivi o lo spazzolino. Usando questi due rimedi si rischia di opacizzare il rivestimento o addirittura di graffiarlo. Il vapore è quindi l’unico sistema naturale da adottare. Nei casi di rivestimenti particolarmente delicati, si consiglia di rimuovere lo sporco ogni qual volta si usi la cucina, così da non lasciare che si sovrappongano tipi diversi di sporco. Inoltre, gli schizzi di unto si rimuovono bene quando il grasso è ancora liquido e non quando si è solidificato.
Conosci altri rimedi naturali da consigliare ai lettori di Houzz? Scrivili nei Commenti.
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