Le Case di Houzz
Ristrutturare
Casa e Home Restaurant Insieme? Una Famiglia Ci Prova e Ci Riesce
In provincia di Verona, il progetto che trasforma un appartamento per fare spazio anche a un home restaurant
Serena Codognola è personal chef e suo marito Eugenio Filippi, in arte MENT, è architetto e artista di street art; insieme, dopo il periodo della quarantena, avevano deciso di cercare una casa più confortevole per loro e la loro figlia di dieci anni. Presa la decisione e vagliate diverse ipotesi, hanno scelto di sviluppare il progetto in collaborazione con lo studio Padiglione B, con cui Eugenio aveva già lavorato e di cui Serena aveva visto e apprezzato lavori precedenti.
L’obiettivo di progetto era articolato, non solo studiare un appartamento spazioso e confortevole, ma prevedere anche uno spazio per l’home restaurant di Serena.
L’obiettivo di progetto era articolato, non solo studiare un appartamento spazioso e confortevole, ma prevedere anche uno spazio per l’home restaurant di Serena.
Pianta dello stato di fatto
«Abbiamo maturato la decisione di avere degli spazi più ampi dopo la quarantena; prima abbiamo preso in considerazione una grande casa completamente da ristrutturare vicina al nostro appartamento; vista l’opportunità del Bonus 110% ci sembrava un’ottima occasione, ma il valore dei lavori superava comunque il nostro budget, quindi abbiamo valutato la possibilità di ristrutturare una parte della casa dei miei genitori, facendola diventare una bifamiliare», racconta Serena nel ripercorrere la genesi del progetto.
«Abbiamo maturato la decisione di avere degli spazi più ampi dopo la quarantena; prima abbiamo preso in considerazione una grande casa completamente da ristrutturare vicina al nostro appartamento; vista l’opportunità del Bonus 110% ci sembrava un’ottima occasione, ma il valore dei lavori superava comunque il nostro budget, quindi abbiamo valutato la possibilità di ristrutturare una parte della casa dei miei genitori, facendola diventare una bifamiliare», racconta Serena nel ripercorrere la genesi del progetto.
Pianta del progetto
Entrambi creativi, partivano da un punto a favore: Eugenio è architetto e conosceva lo studio Padiglione B, con cui la coppia ha deciso di sviluppare la ristrutturazione per avere dei suggerimenti complementari alle loro idee già chiare: «Volevamo qualcuno che potesse darci consigli ma non sviarci dalle nostre idee». Da qui la scelta di trovare un architetto di fiducia nella loro zona. «Dopo aver visto dei loro lavori, ho pensato che avessero una visione simile alla nostra e quindi potessero darci dei suggerimenti affini ai nostro gusti».
Entrambi creativi, partivano da un punto a favore: Eugenio è architetto e conosceva lo studio Padiglione B, con cui la coppia ha deciso di sviluppare la ristrutturazione per avere dei suggerimenti complementari alle loro idee già chiare: «Volevamo qualcuno che potesse darci consigli ma non sviarci dalle nostre idee». Da qui la scelta di trovare un architetto di fiducia nella loro zona. «Dopo aver visto dei loro lavori, ho pensato che avessero una visione simile alla nostra e quindi potessero darci dei suggerimenti affini ai nostro gusti».
Divano: Filiph di Art Nova
Dal punto di vista strutturale, l’architetto Alberto Bassi di Padiglione B ha previsto una serie di modifiche importanti: aprire una finestra per guadagnare luce nella zona dedicata alla cucina, ricavare un secondo bagno nello spazio fra disimpegno e zona giorno, a servizio degli ospiti dell’home restaurant; aggiornare le soluzioni impiantistiche inserendo un impianto di riscaldamento a pavimento e un impianto canalizzato per il raffreddamento.
Dal punto di vista strutturale, l’architetto Alberto Bassi di Padiglione B ha previsto una serie di modifiche importanti: aprire una finestra per guadagnare luce nella zona dedicata alla cucina, ricavare un secondo bagno nello spazio fra disimpegno e zona giorno, a servizio degli ospiti dell’home restaurant; aggiornare le soluzioni impiantistiche inserendo un impianto di riscaldamento a pavimento e un impianto canalizzato per il raffreddamento.
Tavolo: Soffio di Pianca Studio; opera d’arte di Sebastiano Zanetti
Cemento e lamiera micro-forata
La scelta dei materiali è stato un altro tema di progetto e ha privilegiato il cemento levigato e lucidato ‘ad elicottero’ – cioè con uno speciale strumento che lucida ‘a specchio’ – la resina per i bagni e la lamiera micro-forata, diventata, durante il percorso di ristrutturazione, un vero tema di progetto e scelta per l’ingresso, la parete divisoria della zona giorno e la camera da letto matrimoniale.
Guarda altre foto di sale da pranzo! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
Cemento e lamiera micro-forata
La scelta dei materiali è stato un altro tema di progetto e ha privilegiato il cemento levigato e lucidato ‘ad elicottero’ – cioè con uno speciale strumento che lucida ‘a specchio’ – la resina per i bagni e la lamiera micro-forata, diventata, durante il percorso di ristrutturazione, un vero tema di progetto e scelta per l’ingresso, la parete divisoria della zona giorno e la camera da letto matrimoniale.
Guarda altre foto di sale da pranzo! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
L’ingresso all’appartamento, con il dettaglio in lamiera micro-forata
Le due aree principali della zona giorno, infatti, – l’area pranzo e la grande cucina – sono separate da una zona-filtro pensata anche per il passaggio verso le camere da letto e il bagno di servizio. Il ‘filtro’ è stato studiato per far sì che la struttura divisoria non fosse occlusiva; proprio per questo gli architetti hanno progettato una parete in lamiera in metallo forata e che comprende una porta rivolta verso la zona notte.
Home restaurant
Un secondo tema di progetto riguarda la composizione dello spazio per l’home restaurant, attività professionale di Serena, e che comprende una cucina in linea e un ampio bancone bianco, per la lavorazione dei piatti e per l’aperitivo, entrambi realizzati su disegno e su misura.
Un secondo tema di progetto riguarda la composizione dello spazio per l’home restaurant, attività professionale di Serena, e che comprende una cucina in linea e un ampio bancone bianco, per la lavorazione dei piatti e per l’aperitivo, entrambi realizzati su disegno e su misura.

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Luci: binari con spot Sara on Track di Wever & Ducré
Il grande bancone è bianco tanto nel piano in Helton quanto nelle ante e nei cassetti in legno laccato opaco, tonalità scelta per dar maggior risalto ai piatti realizzati dalla chef. Attorno al bancone, c’è uno spazio generoso per gli ospiti e gli amici.
Il grande bancone è bianco tanto nel piano in Helton quanto nelle ante e nei cassetti in legno laccato opaco, tonalità scelta per dar maggior risalto ai piatti realizzati dalla chef. Attorno al bancone, c’è uno spazio generoso per gli ospiti e gli amici.
In contrasto cromatico la cucina, con ante e cassetti in legno laccato opaco color rosa cipria e piano in Agglotech.
Soddisfatta, Serena racconta così il percorso di realizzazione della cucina: «Avendo un ottimo rapporto con Padiglione B abbiamo avuto la possibilità di personalizzare la nostra casa: io ho avuto la possibilità di creare in autonomia la cucina, in base alle mie conoscenze Haccp con il falegname del laboratorio “Rabatto”, di cui l’architetto Filippo Olioso è socio nonché collega di Alberto Bassi e di mio marito, mentre la progettazione della sala da pranzo e il progetto luci sono state realizzate per ospitare la mia famiglia ma anche i miei ospiti, in quanto ora la mia casa è anche il mio Home restaurant, dove organizzo pranzi o cene private, oltre a corsi di cucina o shooting fotografici».
Soddisfatta, Serena racconta così il percorso di realizzazione della cucina: «Avendo un ottimo rapporto con Padiglione B abbiamo avuto la possibilità di personalizzare la nostra casa: io ho avuto la possibilità di creare in autonomia la cucina, in base alle mie conoscenze Haccp con il falegname del laboratorio “Rabatto”, di cui l’architetto Filippo Olioso è socio nonché collega di Alberto Bassi e di mio marito, mentre la progettazione della sala da pranzo e il progetto luci sono state realizzate per ospitare la mia famiglia ma anche i miei ospiti, in quanto ora la mia casa è anche il mio Home restaurant, dove organizzo pranzi o cene private, oltre a corsi di cucina o shooting fotografici».
Comodini: Kartell; luci: Tolomeo Micro di Artemide; lampadario a sospensione: Flower Pot di &Tradition
Nella camera da letto matrimoniale la parete in trama metallica è stata inserita per separare la zona del letto dalla cabina armadio posteriore.
Nella camera da letto matrimoniale la parete in trama metallica è stata inserita per separare la zona del letto dalla cabina armadio posteriore.
I bagni dell’appartamento vedono colori a contrasto con il bianco scelto per le pareti delle altre stanze della casa e degli arredi principali, una scelta in linea con le opere di MENT.
Entrambi in resina, registrano la predominanza del verde e del rosa.
Entrambi in resina, registrano la predominanza del verde e del rosa.
Anche la definizione dei bagni è stata fatta a quattro (o sei) mani e ha occupato parte del tempo che ha preceduto il cantiere. A chiudere, questo il giudizio conclusivo della committente: «Il percorso insieme è durato più o meno 10 mesi, di cui 3/4 mesi di progettazione e definizione budget nonché di adempimento della burocazia, e sei mesi per la realizzazione dei lavori. Inizialmente la difficoltà è stata di accettare il tempo per la partenza dei lavori, cosa che poi ho apprezzato in quanto durante i lavori tutto era già definitivo e quindi sono andati avanti senza intoppi, come del resto mi avevano anticipato gli architetti. Ho avuto la possibilità di concordare i colori delle resine dei bagni creandoli insieme alle maestranze, ho avuto la possibilità di controllare il progressivo andamento del cantiere abitando al piano di sotto con i miei».
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Chi ci abita: una famiglia, Serena è chef, Eugenio (nome d’arte MENT) è architetto e artista
Dove: Salizzole, in provincia di Verona
Superficie: 100 m²
Architetto: PadiglioneB
Anno di costruzione: anni Settanta
Anno di ristrutturazione: 2021
Costo dell’intervento: 150mila euro
Durata: 3/4 mesi per il progetto e gli adempimenti burocratici, sei mesi per il cantiere
Le foto sono scattate a fine progetto, mancano ancora alcuni arredi e oggetti della famiglia