12 Idee per Andare alle Terme… nel Bagno di Casa
Conquistarsi un piccolo grande rifugio per momenti di puro benessere. Anche in casa propria
Fermatevi, chiudete gli occhi e provate a visualizzare il vero relax…. Se iniziate a sentire il rumore dell’acqua che scorre, il profumo del legno e dell’incenso, a percepire la calda e ovattata umidità del vapore, significa che siete pronti per immergervi nell’avvolgente atmosfera delle terme. Vi sentite attratti dalla cultura giapponese con i suoi rituali di purificazione e rilassamento, o siete più in sintonia con quella dei bagni di vapore dell’hammam? O ancora, nella vostra casa in montagna manca giusto giusto la sauna per poter chiudere in bellezza una giornata sulle vette?
Non è solo immaginazione o pura suggestione, perché con le tecnologie oggi disponibili non è necessario disporre per forza di una sala da bagno extra large né di consumare enormi quantità di acqua: anche un semplice box doccia si può trasformare in bagno turco e un normale bagno in un vero centro benessere domestico dotato di ogni comfort.
Non è solo immaginazione o pura suggestione, perché con le tecnologie oggi disponibili non è necessario disporre per forza di una sala da bagno extra large né di consumare enormi quantità di acqua: anche un semplice box doccia si può trasformare in bagno turco e un normale bagno in un vero centro benessere domestico dotato di ogni comfort.
Bagno di luce. Ammettiamolo: non è da tutti poter avere un sottotetto luminosissimo da adibire a sala da bagno con sauna annessa, magari con vista direttamente sulla montagna innevata. Ma l’idea della pedana di legno sotto la quale far scorrere gli impianti può essere adatta anche per spazi più piccoli. L’importante è evitare le dispersioni di calore. Sul mercato esistono infatti appositi kit di coibentazione che garantiscono massima efficienza.
Extra large. E dopo la sauna, un bel getto d’acqua rigenerante. In questo caso il soffione doccia è incassato direttamente nel soffitto e diventa parte integrante dell’architettura del bagno. Una doccia, sì extra large, ma agevolmente installabile al posto di una vasca preesistente. A fare la vera differenza, la pedana di legno a filo pavimento e la porta scorrevole in legno con inserti in vetro.
Inno alla natura. I ciottoli, il legno, la pietra le forme organiche e irregolari… Pochi elementi ben armonizzati possono dare vita a un piccolo e intimo rifugio rigenerante. Camminare a piedi nudi sui ciottoli arrotondati (in commercio sono disponibili sotto forma di piastrelle) offre stimolanti sensazioni tattili. Sarà poi la chiusura ermetica della parete scorrevole a garantire nella doccia l’effetto benefico del vapore.
Un tocco di colore. Un piccolo angolo dalle forme irregolari può essere trasformato in una doccia hammam per momenti speciali di benessere. La scelta dei ciottoli regala un piacevole massaggio ai piedi, l’arancio scelto per i rivestimenti a mosaico vivacizza la prospettiva dell’ambiente. Predisponendo l’impianto in fase di ristrutturazione, si possono installare anche ulteriori soffioni a parete. Ma prima è meglio accertarsi di disporre di sufficiente pressione nell’impianto idraulico.
Atmosfera minimal. In uno spazio piccolo, si può anche scegliere di fare a meno della parete doccia. In questo caso la pedana a doghe di legno minimizza gli schizzi e convoglia velocemente l’acqua negli scarichi sottostanti. Il carabottino deve essere rimovibile per poter accedere facilmente all’ispezione e alla pulizia degli scarichi. I soffioni installati a soffitto accentuano l’essenziale pulizia degli spazi.
Ispirazione giapponese. Come insegna la tradizione giapponese, ma anche quella nordica delle saune, se opportunamente trattato, il legno è molto adatto per rivestimenti e pavimenti del bagno. In questo caso il piccolo spazio si avvantaggia di un lucernario a soffitto, ma sarebbe sufficiente anche una normale finestra per poter arieggiare la stanza dopo il trattamento. L’installazione a incasso della vasca doccia necessita in questo caso un rialzo del livello del pavimento del bagno.
Ofuro. Ovvero: antico rituale del bagno giapponese. Originariamente si svolgeva in vasche di legno hinoki (cipresso giapponese), ma viene praticato ancora oggi nei bagni delle case private, nei locali o stabilimenti termali pubblici. Lo scopo dell’Ofuro è purificarsi, rilassarsi, liberarsi dalle tensioni. La sua forma corta e profonda si può inserire in bagni di piccole dimensioni, come da tradizione giapponese.
Piccola oasi privata. Il rituale dell’Ofuro va al di là del semplice bagno, così come è inteso alla maniera occidentale, ed è strettamente legato alla cultura giapponese e al concetto di purificazione e rilassamento. Ma visto che siamo in Occidente, c’è anche la doccia tradizionale. Perché non sempre si può trovare il tempo…
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Tutto azzurro. Per i momenti di pulizia e relax si può anche scegliere di sostituire gli elementi ceramici o acrilici (piatto doccia, vasca, lavabo) esistenti sul mercato con pezzi realizzati in muratura su misura e successivamente rivestiti. In questo caso il mosaico vitreo di colore azzurro contribuisce a dare un effetto di calma e serenità. L’impatto estetico è di sicuro effetto, ma la presenza di troppi spigoli può rivelarsi controproducente in un bagno: il rischio di scivolare coi piedi bagnati esiste.
Al posto della vasca. Realizzare un angolo di relax non è poi così complicato né dispendioso se ci si affida a operatori specializzati in grado di proporre soluzioni tecniche compatte anche da un punto di vista energetico. Le dimensioni si possono adattare a quelle di un box doccia o di una vasca preesistente, stando attenti a non eccedere in altezza (massimo 230 cm) per non disperdere il vapore che tende a salire. In commercio sono disponibili diversi tipi di generatori di vapore che arrivano a comprendere la cromoterapia, la circolazione di aria riscaldata, la diffusione forzata del vapore, fino all’audiodiffusione.
Il massimo del relax. Ecco un vero e proprio rifugio antistress, meglio se in una nicchia sapientemente ricavata nel bagno. Se è attrezzata con sei soffioni a parete per un massaggio su tutto il corpo e un soffione a soffitto completo di erogatore di vapore, il relax è davvero assicurato. La scelta delle piastrelle formato maxi allarga la prospettiva e agevola la pulizia, mentre i ciottoli a pavimento estendono l’eperienza del massaggio anche ai piedi. Per non rischiare di disperdere il vapore è consigliabile una porta con chiusura ermetica, ma è importante poter arieggiare successivamente il locale per evitare la condensa.
Raccontaci: E tu? Come riesci a rendere il tuo bagno il luogo perfetto dove potersi rilassare?
il collegamento elettrico e il numero di kW disponibili: l’impianto domestico deve poter erogare energia sufficiente ad alimentare la stufa elettrica, la cui potenza dipende dalle dimensionI della sauna.