Un giardino fruibile, sostenibile e didattico
Entrando dal cancello, ci troviamo immersi in un’atmosfera di bosco, dove troviamo anche i posti auto, nascosti da un tappeto di Viola odorata. Al perimetro, una siepe mista di arbusti autoctoni, scelti anche per interesse invernale e produzione di bacche.
Dal lato opposto del parcheggio, un sentiero stretto di terra battuta, tipico dei boschi con Ruscus, ellebori, felci, Primula, Galanthus, Erythronium dens-canis ecc.
Tante piante autoctone, per la prima metà del giardino almeno il 90% sono piante endemiche, dopo uno studio per decidere se portarle all’interno del progetto e che mi serviranno come link con il paesaggio.
Proseguendo, una rotonda dove far girare le auto comodamente, seminata con un mix di prato per ripristini ambientali per zone ombreggiate. Il bosco “scende” di altezza in arbusti per poi arrivare al campo fiorito, utilizzando sempre un mix di sementi per ripristini ambientali e, in seguito, forse piantato con Crocus. Creerò dal terzo anno di semina, un sentiero di erba tagliata con un gioco prospettico che creerà l’illusione di una maggiore lunghezza vista la poca profondità; l’inizio misurerà 2 metri e si restringerà ad uno in concomitanza del labirinto.
L’altro sentiero, opposto, il filamento del DNA, verrà realizzato con il solo sfalcio del prato, dove vorrei creare ai due lati di un piccolo labirinto di graminacee due zone di piante spontanee edibili.
Camminando arriviamo alla zona di transizione tra prato fiorito-biolago e giardino estivo, con una prateria di circa 300mq con richiami di specie presenti nel campo e il giardino successivo, ad esempio il Dianthus carthusianorum che sarà presente in tutta la zona assolata del giardino, graminacee che faranno da link tra questi due ambienti, oppure visto che nel giardino estivo sarà presente l’Echinacea purpurea, nella prateria sarà presente l’Echinacea pallida che è la sua variante “naturale”. La parte interessante sarà come si evolverà la zona e come si muoveranno le piante nello spazio.
Altre foto in Un giardino fruibile, sostenibile e didattico