Perdas Ladas
Una giovane coppia decide di metter su casa con la precisa richiesta di volere un’abitazione dallo sviluppo orizzontale abbandonando la tipica costruzione locale a più livelli. La richiesta si traduce nella fusione di due corpi, il giorno e la notte, due spazi funzionali dall’impianto a “L” che, mentre all’esterno, appaiono come due architetture separate le quali seguono il disegno dell’archetipo della casa, il tetto a falde semplice e lineare, all’interno, si coniugano mediante 3 dislivelli: la zona living, la zona servizi e la zona notte. Tutti gli ambienti della casa sono connessi tramite corridoi finestrati e luminosi che ruotano attorno al nocciolo- servizi nel quale troviamo: due bagni, un locale tecnico, una lavanderia e un vano scala che conduce al seminterrato. Architetture bianche e lineari, a tratti rivestite in arenaria gialla e contrastate dal legno lamellare del tradizionale portico e dei serramenti in tinta wengé, vanno a costituire una corte “alla sarda” semi aperta nella quale al centro si sviluppa una longilinea piscina a cielo aperto.