"Ceppo e Almandina"
Minimale ma materico, essenziale ma raffinato, piccolo ma funzionale.
Un appartamento situato in centro a Milano in cui spazialità e dimensioni ri- cordano il Giappone mentre le finiture sono locali, come il ceppo, tipico mate- riale milanese, sobrio ed elegante come il timbro progettuale di questo piccolo trilocale.
Porte scorrevoli a tutta altezza delimi- tano e creano gli spazi proprio come i “Fusuma”, tipici pannelli scorrevoli delle case giapponesi. Gli ambienti si aprono e si chiudono in funzione del loro utilizzo. Le finiture però sono locali, come il Cep- po, tipico materiale da rivestimenti mi- lanese. Il progetto di questa casa nasce anche intorno a conversazioni sulle pie- tre, soprattutto quando i proprietari sono entrambi geologi. Così scrive Ornella, la proprietaria:
Il Ceppo... questo... conosciuto!
Le rocce che chiamiamo Ceppo si sono formate per la cementazione naturale di sedimenti, dalle brecce di versante (grandi frane) ai depositi fluviali/fluvio- glaciali, ed affiorano allo sbocco delle valli dei fiumi alpini, in aree molto pros- sime alla pianura lombarda. Se ci guar- diamo in giro, passeggiando per Milano,
lo possiamo notare un po’ ovunque, dai condomini in centro agli edifici pubblici più importanti; pietra molto milanese an- che nel suo aspetto, rappresenta il gusto sobrio e discreto di Milano.
Utilizzata fin da epoca romana (vedi il ri- uso di rovine romane nelle colonne di S. Ambrogio), non è mai “passata di moda”; ai primi del ‘900 diventa un vero e pro- prio boom, lo vediamo infatti in quasi tutte le zoccolature degli edifici, che per i regolamenti edilizi del Comune di Milano dovevano essere in pietra.
Il Ceppo è stato scelto per il piano di la- voro e il rivestimento frontale della cu- cina, sebbene in versione “rigenerata”, ossia come impasto omogeneo di iner- ti di Ceppo di Grè, vibro-compattato in blocchi, dato che la pietra in sè non può essere lucidata e/o scolpita.
Anche la scelta degli arredi su misura è un gioco di rimandi discreto, nessuno prevarica sull’altro, unico elemento di stacco è il colore rosso di tavolo e pan- ca della cucina, che emergono sui toni chiari e neutri di pietra e legno come due cristalli isolati di granato almandino nella sua matrice grigia.