
Beach House, Bainbridge Island
Bliss Garden Design
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GraminaceeLe avevate dimenticate? Tra le graminacee ce ne sono molte che in pochi anni raggiungono una buona maturità. Alcune, è vero, sono terribilmente lente e si accrescono molto poco, ma in genere rimangono anche molto piccole e basse. Altre hanno bisogno di tempo per estendere il cespo e quindi infoltirsi alla base. Ma solitamente una graminacea non tarda a farsi ammirare in tutta la sua bellezza.Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 14 marzo 2018 e poi aggiornatoRaccontaci: cosa ti è piaciuto di più di questo articolo? Ti è stato utile?

È certamente il frutto di una ricerca estetica di un giardiniere con la mente da viaggiatore, pioniere ed esploratore. I tentativi di imitazione dello stile oudolfiano sono innumerevoli, ma il suo marchio è tipicamente centro-europeo: la scelta delle piante è infatti piuttosto precisa e adattata al clima olandese di Hummelo (dove Oudolf ha il suo giardino privato), fresco e umido. Molti giardinieri italiani hanno con successo tratto ispirazione dal suo stile, adeguando le scelte delle piante al clima nostrano, che varia dall’essere simile a quello olandese fino ad avere picchi di aridità e quindi povertà del terreno. Le graminacee sono le protagoniste indiscusse: piante pioniere, colonizzatrici di spazi aperti e aridi, capaci di resistere ad avversità climatiche e creare un ambiente che i botanici definiscono “steppa a graminacee”. In natura si sviluppano laddove ci siano incendi periodici o falciature antropiche. È indispensabile quindi eseguire almeno una falciatura ogni anno o due, pena il ritrovarsi con una proliferazione ingestibile e una confusione tutt’altro che voluta. Le specie e i generi sono numerosissimi, così come le cultivar, e non sempre è facile orientarsi tra la grande offerta che – per una volta – anche in Italia è molto competitiva. Non mancano a complicare le cose i nomi botanici un po’ ostili, difficili da ricordare a memoria anche per l’appassionato. Accanto ai loro piumini, spighe e pannocchie, figura una moltitudine di piante compagne che hanno la caratteristica comune di fiorire a fine estate. In un clima che a settembre è ancora caldo (a volte torrido), di solito tali piante hanno fiorito già per buona parte dell’estate e hanno una ripresa al calare della temperatura e all’aumentare dell’umidità. I pregi di una prateriaTeniamo subito presente che in Italia non abbiamo una traduzione efficace per il termine meadow (un’estensione piuttosto ampia di Poaceae non falciate, eventualmente associate a Cyperaceae, Restionaceae, Liliaceae, Amaryllidaceae, Juncaceae, inframmezzate da piante da fiore di vario tipo). Il meadow è una coltivazione che sta riscuotendo un ampio consenso per la sua sostenibilità, oltre che per la sua bellezza. Una “prateria” ben concepita può essere a impatto idrico zero, cioè non richiedere alcuna annaffiatura nel corso dell’anno, a patto di sapere in anticipo che ci saranno alcuni periodi di sofferenza, mettendo in conto la perdita di qualche pianta. Inoltre la manutenzione è decisamente più bassa di un comune tappeto erboso: in genere bastano due falciature l’anno, oppure una, molto estesa, in inverno (detta big chop). Come se non bastasse, una prateria contribuisce all’abbassamento della temperatura del suolo e offre una varietà biologica che attira piccola fauna, uccelli e farfalle.
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blissgardendesigns.com grasses plus pavers and firepit

Hot dry sites suit Bouteloua gracilis, also known as Blue Grama grass. It is a low-growing variety with flowers that look like little combs on the end of 30 -45cm-high stems so light and airy that they seem to float. It begins to flower in summer and lasts well into autumn. It can also be used to create a drought-tolerant ground cover or ‘lawn’, as it will tolerate a certain degree of foot traffic.

Queste poltrone americane sono bellissime.