Cost?

bethsmith478

10 anni fa

Can you please provide an approximate cost of doors similar to the ones pictured? Thank you!

HeartWood Sliding Doors · Maggiori informazioni

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PRO
FoldUp
10 anni fa
Approx. $30K depending on size (this one opens to 20' wide into 2 pockets) and a few other factors. Thanks for your interest!
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Cost of doing business...
Q
(0) commenti
Considero costo per far business ciò che investo per incrementare il business o un nuovo prodotto nel mercato. Aver soddisfatto committenze come Autostrade per l'Italia, Hp di New York, Seven Stars di Milano, Università di Brescia e Genova.... e 700 Signore Maria in Italia non basta per essere AUTOREVOLI nel proprio ambito. Nemmeno la collaborazione attiva con 400 e più ARCHITETTI italiani è panacea. Quindi, quali plus tra i seguenti è necessario aggiungere per diventare la prima scelta nella testa dei clienti??
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Arredi low cost: favorevoli o contrari?
Q
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Condivido!
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low cost
Q
(8) commenti
Credo che il termine low-cost induca spesso a fraintendimenti forse dovuti alla lunga tradizione artigianale italiana, solida, duratura e di pregio, per cui sottostimiamo (o crediamo si debba farlo) ciò che ha un prezzo "basso", se pur proporzionato al valore. Anch'io farei un distinguo (parlando di "abitare") tra struttura e arredi/abbellimenti: di qualità la prima, più flessibili i secondi. E anch'io non impazzisco per il "vorrei ma non posso" (con alcune eccezioni). Low-cost non è sinonimo di cattivo gusto come High-cost non lo è di buon gusto. Quello che orienta le mie scelte è l'originalità del pezzo o dell'insieme. No alle case "copia&incolla", tutte con gli stessi oggetti, colori, finiture ... "di moda", prive della personalità di chi le abita. E questo rischio lo si corre ugualmente che si disponga di budget alti o bassi. E poiché mi piace, appunto, l'originalità (nel senso di unicità), ho trovato il giusto equilibrio ottenendo quel che voglio dalla rielaborazione di quel che ho (o che posso reperire). Da qui l'uso di articoli low-cost offerti dalla grande distribuzione con i quali si può osare, sperimentare, modificare geneticamente, in tempi rapidi e senza remore, per ottenere soluzioni davvero personali; cosa che non farei mai su pezzi dal vago sentor di pregio, che pure potranno convivere senza che nessuno si senta offeso. Dopo di che, il low-cost è basato su concept e su una progettazione spesso assai validi. La differenza è quasi sempre nei materiali, nell'assemblaggio e nella produzione massiva. Se i primi non sono scadenti o nocivi e se la serialità non ci disturba o la sappiamo orchestrare, non vedo alcun limite, anzi.
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GLI ARCHITETTI LOW-COST...IL MARCIO DELLA CATEGORIA
Q
(235) commenti
Già dottoressa. Ma a parte le regole, per esperienza professionale, capite le idee progettuali rese al cliente con i render, poi esecutivamente, bisogna fare i conti con le scelte reali: ognuno fa le proprie scelte di pavimenti, colori, arredi. Certo, distributivamente il posizionamento dei mobili, il tipo di pavimento, la disposizione degli organi illuminanti si avvicinano molto ai render fatti in fase progettuale, ma le reali scelte sono diverse. Il pavimento non è mai esattamente quello dei render, i colori di tutto, anche se leggermente, cambiano in corso d'opera, si rimane colpiti da mobili diversi da quelli inseriti nei render. Ciò che rimane uguale sono solo gli aspetti distributivi, insomma. I veri render, si fanno quotidianamente in cantiere, adeguando l'idea progettuale di continuo, procedendo di pari passo con le scelte reali fatte dal cliente. Ovviamente i render servono: il cliente ha subito la percezione di come utilizzerà gli spazi, capisce in che stile sarà la propria casa, come deve orientarsi nelle scelte fatte nei vari negozi ad esempio capendo se deve vedere, in fase di acquisto un gres o un parquet o altro grosso modo di un determinato colore, ecc. Ma nulla di più. Il reale si fa giorno dopo giorno in cantiere e capita anche soventemente che, nonostante i render, l'impegno posto ogni giorno, le spiegazioni fornite di volta in volta al cliente, l'accompagnarlo seguendolo negli acquisti, si comprino arredi sproporzionati per gli ambienti che finiscono per "guastare" il progetto. Ai miei clienti capita spesso con i mobili da bagno, con le isole in cucina e soprattutto con i divani. Sempre decisamente enorme rispetto sia alle piante arredate, sia ai render, sia alle raccomandazioni fatte a loro ed al mobiliere di turno.
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