Liberarsi da appendiabiti a vantaggio di guardaroba...e poi?
Alessandra
il mese scorso
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Commenti (7)
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libreria parapetto
(37) commentiCara Cristina.... certe considerazioni non sono particolarmente pertinenti l'architetto o l'arredatore: fanno parte del bagaglio di ogni giorno di ciascuno, e quindi i giudizi e gli "aggiustamenti" se li regola ognuno in base alle proprie sensibilità, preferenze, necessità, etc etc. L'architetto poi le "traduce" nell'elaborato esecutivo per realizzare nel modo migliore quella che è stata individuata come la giusta soluzione. E' ovvio che l'esposizione di quanto stipato nel ripostiglio risulta meno gradevole del non vedere la roba: io ho voluto suggerire un principio: indicare "quali sono le manopole da girare per il volume e la sintonia"; poi quale radio ascoltare e se in sottofondo oppure a tutto volume dipende da lei! Farei un riepilogo, anche perchè idee tante, ma ad un certo punto l'idea va contestualizzata e trasferita nella realtà, dunque in misure, principi costruttivi, o modelli di produzione da scegliere. Lei a questo punto deve: - individuare il principio della soluzione ritenuta più appropriata; - rilevare le misure esatte dello spazio e il principio di messa in opera della libreria che le serve; - poi ricercare e valutare l'esistenza di un prodotto di serie che possa rispondere ai requisiti individuati cui deve rispondere la sua libreria; - infine decidere se sia il caso di far realizzare questa libreria su misura; - in tal caso incaricare il progettista (architetto / designer) di progettare il manufatto; - infine, insieme, sottoporre l'elaborato esecutivo ad alcune falegnamerie chiedendo il preventivo per la realizzazione e la posa in opera. 1 > La prima scelta di orientamento è: porta sì o porta no? E' chiaro che il principio della chiusura totale elimina il rischio di far vedere le cose riposte nel sottoscala, ed è chiaro che l'eliminazione del problema di una porta abbatte notevolmente il costo generale dell'operazione (poi anche sul come fare la porta si possono concepire una molteplicità di alternative allo standard dell'immaginario collettivo dell'oggetto "porta"). 2 > E' probabile (è molto probabile) che lo sfondamento del fronte della libreria, il "pertugio" attraverso il quale si accede al sottoscala, risulti nettamente più affascinante e suggestivo della staticità di un tappo, sia esso una porta o uno sportello o una superficie chiusa. Il taglio verticale lascia percepire la profondità dello spazio che continua nel sottoscala, lascia intravedere lo spessore della rampa che sale verso l'alto, fornisce uno spioncino nel piccolo respiro che si crea tra i gradini che salgono e il soffitto del piano terra che permette anche di cogliere dall'alto quanto succede in basso... insomma un sacco di cose per cui la percezione è decisamente più stimolata e meno scontata, piatta. 3 > Quanto larga lasciare quell'apertura, quanto riempire di roba il sottoscala, se utilizzarlo come spazio utile per disimpegnare il soggiorno dai cappotti degli ospiti oppure come sgabuzzino che dovrà accogliere di tutto e di più bicicletta compresa, sono tutte cose che deve considerare lei (deve scegliere cosa privilegiare) e rapportarle al punto 1: sulla base di questo prenderà la decisione. Io, personalmente, non averi dubbi: la "rappresentatività" dello spazio soggiorno per me merita di privilegiare la suggestione, per l'appagamento personale di chi abita la casa e per la sua vanità quando riceve ospiti, rispetto alla noiosa funzionalità del nascondere un aspirapolvere. Per esempio animerei lo spazio con una fonte luminosa leggera a terra nel sottoscala che ne sottolinei la profondità, e nasconderei i cappotti appendendoli dietro alla libreria. E' chiaro che più si dedica importanza alla "pulizia" delle prospettive, all'esaltazione delle geometrie che "entrano" nel sottoscala, più si privilegia lo spazio per quello, e meno sarà opportuno "inquinare" queste linee lasciando intravedere tavole da stiro e ceste con il bucato. Cionondimeno soltanto io, a casa mia, so quanto bisogno ho di riporre l'aspirapolvere e tutto il resto proprio in quello spazio. 4 > concluderei con un minuto di riflessione verso coloro che non vendono librerie (dunque non ricavano da quello il proprio sostentamento) e non costruiscono falegnameria (quindi non lo ricavano dall'atto costruttivo)... Noi siamo nell'infelice posizione di analizzare, interpretare e progettare, permettendo di chiedere al falegname la libreria "fatta esattamente così" oppure al rivenditore "il modello x/y" nelle misure di "z x h" tali che il risultato raggiunga una qualità specifica superiore a quella di uno standard nato per rispondere nello stesso modo a decine di migliaia di desiderata diversi (questo fanno le aziende di produzione). Il minuto di religioso raccoglimento, allora, serve a far capire che per una piena visione delle cose e relativa interpretazione bisognerebbe innanzitutto conoscere l'intero appartamento (qui conosciamo le due singole foto viste in apertura) e nondimeno che non ci possiamo concedere il tempo necessario per analizzare, ipotizzare e interpretare soluzioni, sintetizzare bozzetti o produrre elaborati esecutivi cantierabili, con la stessa serena leggerezza del tempo che ci regaliamo sulla panchina di un parco guardando gli alberi cercando l'ispirazione per un'idea. ...Insomma se andiamo al parco lo facciamo per fare il dog-sitter, non per sdraiarci sulla panchina: se volesse lasciare nelle mie mani il suo cane (sperando non sia un Alano) ne sarei onorato. In tal caso: info@lop.it... mostra di piùCasette legno stile mediterraneo
(61) commenti@Luca Marino ritengo che la questione della prefabbricazione sia complementare al progetto I produttori di case prefabbricate difficilmente offrono il "chiavi in mano", piuttosto realizzano un "rustico avanzato", il committente deve trovare i tecnici, fornire rilievi, progetto e autorizzazioni, far fare tutti i movimenti di terra, predisporre i sottoservizi e la platea in cemento armato per ancorare la casa. La ditta viene, monta la casa e se ne va. Successivamente sta al committente far fare da ditte locali tutte le rifiniture. Quindi, il progettista che progetterà questo piccolo villaggio turistico terrà in considerazione vari fattori, tra cui anche il fatto che gli edifici saranno in prefabbricazione. Mi è capitato di trattare con vari produttori di case prefabbricate... alcuni promettono la luna... quelli che preferisco collaborano con noi architetti per realizzare costruzioni che hanno sia il vantaggio del progetto su misura sia quello della velocità e precisione della prefabbricazione.... mostra di piùottenere una camera e un bagno in più. ridistribuzione degli spazi
(50) commenti@CAFElab Studio penso rientri tranquillamente nella definizione di cortile secondario, non posso verificare, provo a chiedere all'agenzia. @Bartolomeo Fiorillo è un palazzo anni '70 '80 in periferia, non è vincolato. la finestra all'ingresso è un po' strana però se risolve tutti i problemi, chiostrina e RAI, potrebbe essere accettabile, grazie!! certo ha ragione anche la funzionalità, questo disegno mi piace perché è molto semplice con poche pareti divisorie, ha zona notte separata, zona giorno ampia e luminosa con 3 aree distinte cucina pranzo soggiorno, cucina vicino la finestra dove ci sono già gli allacci gas/idrico e cappa, accesso al terrazzo dalla zona giorno, ovviamente è solo una bozza quindi ancora tutto da progettare bene. come punti negativi non riesco a ricavare un secondo bagno a meno che non si metta al posto del ripostiglio ma l'impianto credo sia piuttosto difficile da realizzare, affaccio mediocre della stanzetta e relative problematiche, bagno cieco. @Cuiprodest? purtroppo no, poi magari posso scrivere qualche misura... mostra di piùPiù andiamo avanti più dubbi abbiamo
(107) commentigiusto per avere in questo post anche la proposta fatta in altro tuo ...se solo potessi rivedere la porta....era quella che mi piaceva di più utilizzando un sistema a parete senza ante con porte scorrevoli in vetro (o policarbonato alveolare) tra l'area armadio e l'area letto per far passare la luce. Facendo i calcoli al mm dovrebbero restarti circa 50cm tra la parete e il letto (parete che potrebbe essere una semplice struttura in ferro con sotto una cassettiera e sopra un semplice bastone appendiabiti con pannellatura in legno dove appendere la tv facendo passare i cavi tra la cassettiera e la pannellatura dal pavimento). Certo ti serve un progetto con relativi costi... mostra di piùstefaniasasso61
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