condizionatore canalizzato

3 mesi fa

Ciao a tutti. Nel mio appartamento all’ultimo piano di una palazzina di 5 ad oggi non è presente l’aria condizionata. Avendo fatto lavori di ristrutturazione da non moltissimo vorrei provare a toccare il meno possibile. I soffitti sono circa 3,10 metri in tutta casa, ho pensato di poter sfruttare l’ingresso per poter convogliare l’aria condizionata canalizzata e nelle stanze inoltre predisporre un controsoffitto in cartongesso, ho visto che esistono dei pannelli poliaccoppiati con lana di roccia. Sopra all’appartamento è presente il terrazzo condominiale e l’isolamento lascia a desiderare si arriva a 35 gradi d’estate e si sta a 19 d’inverno ma tenendo acceso tutto il giorno. Chiaramente provvederò anche al cambio e l’isolamento degli infissi. Allego pianta dell’appartamento.

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Commenti (3)

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Architetto Michele Abbate
3 mesi fa
Buongiorno Rachele, mancherebbe la sua domanda ma credo lei voglia sapere se sia fattibile oppure no.

Con le altezze interne che ha la cosa è fattibile. Tenga conto che per normativa nazionale l'altezza utile netta delle stanze deve essere di almeno 2,70 m., mentre corridoi, ingressi disimpegni, bagni, ripostigli ecc. possono scendere a m. 2,40. In alcune aree d'Italia tali altezze sono, per regolamento edilizio anche minori (Friuli, Milano). Quindi lei ha le altezze che le consentirebbero di poter fare l'operazione. Semplicemente avrà una pompa aria-aria (il climatizzatore) la cui unità interna sarà montata a soffitto nel disimpegno da cui si dirameranno le tubazioni che serviranno le varie stanze. Ciò comporta il mascheramento delle tubazioni e della macchina che viene fatto con un controsoffitto, in genere in cartongesso che riguarderà il solo disimpegno. Questo è quanto necessario. Poi ha il problema dell'isolamento, che risolverebbe controsoffittando anche il resto dell'appartamento. Poco male: avrà semplicemente tutte le stanze abbassate di un tot ed il solo disimpegno abbassato un po'di più. Ma è fattibile.

Si, in commercio esistono già pannelli di cartongesso preisolati, ma se anche non esistessero non sarebbe un problema crearli: lo si farebbe davvero con un nulla. Ma attenzione a non esagerare con lo spessore dell'isolante perché, in genere, almeno quelli in uso comune, non si prestano molto alla traspirazione. In poche parole, più isolante mette, più è a rischio condensa e potenziale muffa. In genere, parlando di EPS e secondo la mia esperienza, nel materano, fino a 3 cm. non c'è rischio, oltre potrebbe esserci. Ovviamente un qualsiasi tecnico che si occupi anche di ex Legge 10, è perfettamente in grado di calcolarle lo spessore giusto. Insomma, non proceda a naso perché potrebbe rischiare condense e muffe se esagera con l'isolante.
Rachele Agostini
Autore originale
3 mesi fa
Grazie mille, gentilissimo!
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ciao Sara, scusami se non ho letto tutti i commenti. Brevemente: che tipo di solai verranno fatti? immagino che rimani sul tradizionale dell'edificio, quindi in legno (qui in Alto Adige ne usiamo molto). Non sono solai rigidi per cui il legno è la soluzione migliore. Userei delle assi massicce da 3-4 cm e farei in modo che collaborino con la struttura portante in modo da risparmiare sul materiale per la realizzazione dei solai. Con un valido collega e strutturista si riesce a ideare un buon pacchetto esecutivo del solaio. Se addirittura riesci a recuperare del legno vecchio (un vecchio tetto) e quindi ben stagionato, senza tarme e funghi, hai solo i costi del taglio e trasporto. A volte si trovano tali "occasioni". Ci sarebbero dei vinilici che riproducono in modo fedele il legno. Ma che differenza! Se hai solai rigidi, in calcestruzzo armato, allora puoi usare la pietra, il cotto e le piastrelle. Sconsiglio Resine o materiali a basi acriliche, epossidiche etc... non fanno bene alla salute. Cerca sempre materiali con basse emissioni di solventi anche per il resto dei materiali di ristrutturazione. Il tuo B&B rispetterà anche la salute di chi ci viene e l'ambiente! buona ristrutturazione!
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Una domanda ulteriore: come già detto, io vivo in un appartamento all'interno di un condominio che mi sto avviando a ristrutturare. Considerando che appunto vorremmo mettere l'impianto radiante con pompe di calore, ha senso secondo voi utilizzare le pompe di calore anche per la produzione di acqua calda sanitaria? Ho visto che in genere questo viene fatto con pompe aria/acqua e viene consigliato più che altro per nuove costruzioni, quindi mi chiedevo se invece sia potenzialmente applicabile anche al caso di un appartamento(l'idea finale sarebbe mettere a induzione anche i fornelli ed eliminare l'utenza del gas, considerando che sul piano a induzione siamo già abbastanza convinti e non so se abbia senso a quel punto tenere la caldaia solo come scalda acqua). In questi casi gli accumulatori di acqua sono interni come i classici scaldabagni o possono essere messi anche esternamente, tipo su un balcone?
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passaggio in soggiorno
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Io a dire il vero mi ero posta il problema dell'abbassamento e di muri sfruttabili (esigenze maggiormente sentite da chi non ha un bilocale di 140 mq come vecchiosetter), infatti in bagno sopra la porta ho un abbassamento portante e in cucina ho una mensola. Mia sorella, che non aveva voluto l'impianto canalizzato (quando si rompe sono cazzi amari a livelli di costi), ha messo gli split delle camere da letto sopra le porte e in soggiorno è nascosto tra i ripiani della libreria, ma sempre sopra la porta. Per quanto brutti siano sempre gli split, utilizzare quello spazio consente di preservare le altri pareti per armadiature o cose più utili. Personalmente, avendoli aggiunti in un secondo tempo per il cane, io li ho entrambi sulle pareti adiacenti alle portefinestre ma se avessi potuto metterli sopra una porta mi avrebbero dato meno noia
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Architetto Michele Abbate
3 mesi fa
Ma di nulla Rachele.

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