cucina a ovest o a est? dilemma!
l'anno scorso
Sto acquistando questa casa, da ristrutturare.
L’esposizione è, a sinistra, Est (ed esterna) a destra , Ovest (su balconcino che affaccia su un ballatoio interno abbastanza ampio), V piano.
Mi è venuto un dubbio atroce che inizialmente non avevo. Lascio la disposizione così o tento, se possibile, la cucina integrata con living ad est? La cucina secondo voi è meglio esposta ad est o a ovest? Attualmente vivo in una casa con cucina esposta a sud…ho il sole sempre..e non ho questo “problema”….grazie !
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(3) commentile piace l idea di una parete attrezzata capiente? per poter inserire sia la tv che libri e mobili da dispensa. cosi ha meno mobili ma di impatto e il tavolo lo posizionerei tra la cucina e il soggiorno. valuti anche l idea di tavoli allungabili cosi quando le occorre potrá sfruttarlo, in altri casi invece occuperebbe meno spazio dando cosi aria alla zona living sfruttabile appieno... mostra di piùsala e cucina in 23mq circa...in poligono irregolare!!
(6) commentiConcordo con Nicolo’, data la conformazione del locale va fatto un rilievo adeguato e una progettazione al centimetro, meglio se su misura. Inoltre un progettista locale può dirti se la cosa è fattibile ovvero se con l’aggiunta del servizio/bagno (sempre che si possa aggiungere volumetria) puoi raggiungere i 28 mq richiesti da normativa o se il tuo Comune prevede delle deroghe in merito e quanti sono i mq di un monolocale oggetto di ristrutturazione. Se poi vuoi alzare il tetto a maggior ragione ti serve un tecnico che sappia i vincoli locali. Buon proseguimento... mostra di piùPavimento: da tenere e valorizzare o sostituire/coprire?
(16) commentiBuon giorno Utente-213647770 , il consiglio di utilizzare il battiscopa di colore bianco è prassi , poiché utilizzando una tinteggiatura bianca andrà ad uniformarsi con il restante delle pareti , utilizzando invece una tinta neutra chiara ( scale di grigio ad esempio ) , si accosta bene a pareti e pavimentazione scura. Invece per quanto riguarda la differenza di trattamenti...la lucidatura si effettua con macchinari provviste di mole di pietra , per successivamente utilizzare una lamina di piombo e un disco in fibra morbida.L'utilizzo del piombo fa si che le sostanze contenute nel marmo , reagiscono durante le lavorazioni , creando una sottile patina che rende il pavimento lucido a specchio. La levigatura invece se ben più efficace , perché eseguita con macchinari più pesanti ,necessita quasi sempre di alimentazione con 380V e di ambienti liberi da ogni tipo di arredo e/o infisso , poiché la superficie viene praticamente allagata con acqua, oltretutto la pavimentazione esistente deve essere ben consolidata. Ecco perché si opta quasi sempre per la lucidatura , in ambienti privati. Per qualsiasi consulenza , sono a disposizione ( anche se non conosco la zona dell'immobile ). Buona giornata Paolo Andolina.... mostra di piùcucina che dilemma
(6) commentiCiao Annalisa, comprendo i tuoi dubbi, maneggio da tempo diversi marchi di cucina e posso assicurarti che quelle che viaggiano in fascia media si assomigliano tutte. Le differenze le puoi avere (in termini di qualità e di costi) con le cucine in fascia alta/altissima (Boffi, Dada, insomma quelle che ti ha indicato sopra Snup). Per il resto sono tutte fatte allo stesso modo: la scocca è in melaminico, formata da pannelli spessore 18 mm, composto da ciò che in volgo chiamiamo truciolare. Questo, va da se, non è lo stesso di Ikea o dei vari marchi di grande distribuzione, le particelle che lo compongono hanno diverse densità e si alternano tra loro, da quella più "dura" a quella più "morbida" per creare il pannello "ideale". Vengono poi ricoperte da lamine in melaminico, sempre materiale ligneo, che solitamente è impermeabilizzato per non gonfiarsi nel tempo. Le ante cambiano a seconda del modello che sceglierai, una buona anta va dai 20 ai 26 mm di spessore, diciamo che le 22 sono le più usate in cucine di fascia media. Possono essere formate da diverso tipo di materiale, ma si tratta sempre di pannelli in truciolare che poi vengono rivestiti, impiallacciati o verniciati a seconda se il materiale finale sarà laminato/melaminico/pet/fenix/hpl, o legno oppure laccato a vernici all'acqua. Molte aziende hanno anche la linea superior, in cui le ante sono di legno massello, probabilmente l'azienda che ti è stata consigliata non ne possiede una. Alcune aziende, con maggiorazioni, forniscono la struttura in legno massello, ma non credo valga il costo che ha. Altro discorso potrebbe essere quello di informarsi sulla ferramenta, ma oramai quasi tutte hanno cerniere tipo Bloom con chiusura assistita. Il Top è un mondo a parte, ancora. Tra gli agglomerati quelli più utilizzati sono le quarziti semplici (costi bassi ma finiture piuttosto basiche e classiche), poi le quarziti complesse (tipo Dekton che hanno oltre al quarzo anche fibre di vetro al loro interno) e infine i Gres, che sono esattamente le lastre che mettiamo a pavimento, solo in spessori diversi. Con i primi avrai sempre spessore a pasta piena tra i 2 e i 3 cm, mentre con il gres si usa lo spessore 1,2 cm: va da se che la resa estetica cambia e alcuni sostengono che il gres tenda a venarsi se non viene ben tagliato dal marmista (io non ho mai avuto problemi, comunque). Tutto questo, noioso, discorso te l'ho fatto sia per darti qualche informazione ma soprattutto per farti comprendere che la marca non conta. Quei famosi 3000,00 € di differenza che potrebbero esserci tra Stosa e Veneta dipendono solo dal marchio stesso e non dalla sua qualità, te lo posso assicurare. Al contrario vale la differenza di 15000 € che trovi tra le suddette e Dada o Boffi, per queste cucine c'è tutto un mondo a parte. Io ti consiglio quindi di affidarti al mobiliere, farti le tue valutazioni, pretendere un preventivo con costi differenziati (mobile, TOP, elettrodomestici e accessori) cosiì che tu possa valutare cosa pesi di più sul totale. Buona fortuna e scusa la lunghezza del post, ho il difetto di non aver dono di sintesi.... mostra di più
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Laura M.