Terreno edificabile
Andrea Colombo
4 anni fa
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Commenti (7)
PROGETTO POSITIVO
4 anni faUltima modifica: 4 anni faAndrea Colombo ha ringraziato PROGETTO POSITIVODiscussioni simili
Scusate giardinieri: ma come misuro il pH del terreno?
(4) commenticiao paolo :) il dubbio me lo son fatto venire proprio osservando la natura circostante. Mi spiego meglio: la zona è sicuramente calcarea (e l'acqua che si pesca in loco è discretamente dura - ad analisi spannometrica siamo sui 25°F); però la presenza di molti ed imponenti pini e abeti (evidentemente a dimora da almeno 60 anni - durante una pausa pranzo mi son messo a contare gli anelli del tronco di un albero che è stato abbattuto per malattia, uno dei più piccoli) immagino abbia modificato il substrato. Come suggerivi tu infatti, sotto i monumentali sempreverdi fioriscono azalee e camelie, mentre i rododendri che sono rimasti senza 'il cappello' delle piante abbattute hanno dato segno di 'stanchezza'. Altrove una grande quercia e un faggio danno respiro al prato e alla classica siepe - che altrove stenta. Circa 25 anni fa -mi raccontavano- quella che era una parte di parco (evidenteemente pensato) è stata trasformata in terreno edificabile per risollevare le sorti di una famiglia decaduta... e via coi lavori, che ancor oggi perdurano. Infine arriva il sottoscritto, persona generalmente curiosa, a cui si chiede (?? perchè??) come ammendare quelle chiazze in cui 'non vuol crescere niente'. Pensavo di aggirare il problema suggerrendo di mettere a dimora le piante più adatte per ogni 'chiazza' identificata... ma mi sto trovando un curioso puzzle! Prima di passare la palla a chi di dovere (anche per la scelta delle piante e delle essenze da piantumere in sostituzione di quelle abbattute) pensavo di disegnarmi una cartina riportando un paio di misure... Speravo di cavarmela col più banale dei fai da te (la cartina di tornasole), ma evidentemente...... mostra di piùCome potere aprire il mio cantiere!!
(0) commentiSalve vorrei levarmi dei dubbi poiché è venuto a mancare la fiducia sul l'ingegnere che d'altronde mi è stato imposto, vado al dunque. Ho comprato un terreno edificabile che fa parte di un consorzio di terreni edificabili rientrante in un comparto stabilito dal mio comune. Ho licenza edilizia e tutte le carte in regola per aprire il cantiere ma il mio terreno è posizionato in modo che non è raggiungibile fino a quando il consorzio non appalterà per avviare i lavori di viabilità interna. Avendo già ritirato la licenza e aver firmato un contratto di appalto in scadenza sapete consigliarmi come sbrogliare la matassa? Io vorrei chiedere ad un vicino proprietario Terriero che come me è già pronto X partire, trovandosi in posizione più agevole della mia, il permesso di passaggio. Si richiedono consigli.... mostra di piùConsiglio progetto per nuova casa
(37) commentifrancamente nn vedo dove sia la differenza.... una lavanderia enorme, una cabina armadio enorme un ingresso vuoto enorme... e poi le camere striminzite... una zona giorno che trovo disfunzionale e mal vivibile dove per andare in soggiorno passo dal salotto per andare in cucina da salottoe soggiorno... ti voglio vedere a ricevere ospiti, magari con l'odore di fritto o di cavolfiore del pranzo.... guarda che qualche muro non ti ammazza mica... ribadisco, lo spazio serve ai ragazzi, le camere dei bambini/ragazzi sono un'oasi di relax e di vita... quel che ti proponi è di avere giocattoli sparsi ovunque?? diciamo che il progetto non ha fatto passi avanti... avete sempre spazi di servizio che sottoutilizzerete... ma nemmeno le lavanderie professionali han quelle dimensioni!! riprovateci... magari pensandole anche in funzione di bambini che diventeranno adolescenti (poco spazio= occupazione degli spazi del piano terra...) pensateci... mostra di piùbonus mobili casa nuova costruzione
(221) commentiGrazie per le risposte. Cercherò di essere piu preciso, premettendo che ho fatto preliminare a giugno per appartamento allora già quasi completato e sul quale ho potuto scegliere poco e che intendo procedere nella maniera più etica e cristallina possibile. Il discorso ”post-rogito” nasce dal fatto che l’ADE si è pronuciata (o così mi pare di aver capito) in questi termini, dopo aver precisato che può usufruire del bonus mobili anche chi ha avito acceso al sismabonus, alla stregua di chi ha usufruito del bonus ristrutturazioni. 1) NON ho assolutamente intenzione di sostituire l’mpianto termico (cosa che troverei, seppur legale, assolutamente scorretta dal punto di vista etico): intendo semplicemente, stante la presenza della pompa di calore, acquistare ed installare gli spit idronici per cui esiste la predisposizione. Dato che buona parte del mobilio l’ho già acquistato fuori dal bonus e per la restante parte non sono arrivato al massimale di 16000 euro, chiedevo se fosse corretta l’interpretazione secondo cui gli split (ovviamente di classe A+ e come ”apparecchi per il condizionamento”) possano rientrare nel bonus mobili; 2) conferma quindi quanto avevo inteso, cioè che rientri nei 96000 esauriti. Capisco anche il suo punto di vista, ma capisca che dei 96000 chi acquista una nuova costruzione in realtà non è che usufruisca in toto, dato che il prezzo di partenza è di almeno 50000 euro superiore al prezzo di mercato (e qui si potrebbero aprire, e spero si aprano presso chi ne ha competenza, mille discorsi) 3) il costruttore ha dato di base controllo carichi e tapparelle e e nononstante le mie richieste, dato lo stato di avanzamento della costruzione quando l’ho trovata, non ha voluto implemetare nient’altro (che avrei pagato). Per cui, stante il fatto che a prescindere implementerò (bonus o meno), volevo capire se a questo bonus posso accedere ed in che misura. Cioè se questo 65% mi spetta, pur trattandosi di nuova costruzione, o, semmai dovesse “attaccarsi” alle opere di efficientamento già operate dal costruttore, possa passare al 110%. Ovviamente senza l’appiglio della sostituzione del generatore o similia. Il tutto nella massima legalità e senza sotterfugi (non mi sono sognato di fare, come mi avevano consigliato, il giochetto del doppio atto per avere detrazione sul box auto, per dirne una): proprio per questo mi spiacerebbe che lei o chiunque altri potesse pensare che io cerchi degli escamotages poco etici per ottenere qualcosa cui non avrei diritto. Non vorrei essere colpevole di qualcosa se, dopo aver risparmiato con il Sismabonus 50000 euro ”veri” (anzi meno, vista mancata detrazione box auto), nel caso in cui mi spettasse ecobonus 65% per domotica ne usufruissi. Questo a prescindere dal fatto che “colpevole” lo sia o meno chi, pur senza sismabonus acquisti, ha magari avuto legittimamente vantaggi superiori, però la domotica la mette col 110%. Mi interesserebbe il suo punto di vista, in merito all’aspetto etico prima che normativo, perché magari non ho colto qualcosa e mi mi andrei a trovare in una situazione in cui potrei sentirmi a disagio Grazie ancora... mostra di piùAndrea Colombo
4 anni faHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faHermann
4 anni faHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni fa
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Hermann