Quando ci sono tante cose da riporre
Falegnameria Grelli
5 anni fa
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Commenti (11)
dyliane
5 anni faDiscussioni simili
Che fare quando i professionisti si comportano scorrettamente?
(25) commentiGiusto come esempio, la morma del FVG prevede (pag 20) per i dipendenti "Inoltre, nelle attività che prevedono la manipolazione di alimenti (ad esclusione delle rivendite di tabacchi con vendita di caramelle e similari): l i servizi devono essere interni all’esercizio o comunque collegati con passaggio interno;" Ora, se ho capito bene, nel caso in questione lo spogliatoio ha un accesso esterno ai locali dell'esercizio (ipotizzo da un cortile interno cui insistono due porte, quella dell'esercizio e quella dello spogliatoio). E questo spogliatoio include il bagno per i dipendenti. Ne discende che la norma suddetta sarebbe violata e quindi il primo architetto ha ragione ed il secondo torto, Vale lo stesso nella regione dell'utente Freccia? Qualcuno ha una visione diversa su quanto riportato dal Friuli Venezia Giulia? Inoltre pag 25 recita "Lo spogliatoio, preferibilmente, non deve comunicare direttamente con il gabinetto (wc)." il che peggiora le cose, ma la parola preferibilmente viene in aiuto (le solite cose all'italiana :D ) Infine "dovrà essere collocato possibilmente vicino ai locali di lavoro e riscaldato durante la stagione fredda. Se gli spogliatoi sono situati in un edificio separato da quello che ospita i locali di produzione deve essere previsto, ove possibile o ove ritenuto necessario per ragioni igieniche, un passaggio riparato al fine di evitare che i lavoratori siano esposti alle intemperie;" E "ove possibile" smentisce il primo punto! W l'Italia!!!!... mostra di piùQuando il giardino è solo una seccatura
(21) commentiIo sono stata per alcuni mesi preoccupata per il fatto che, causa problemi di umidità, avrei dovuto lasciare la casa con giardino di 100 mq, viottoli compresi, che ancora abito in attesa di una decisione definitiva. Mi chiedevo il perché della mia ansia, dal momento che io non amo il giardinaggio al contrario di mio marito, non mi sono mai seduta fuori a causa delle zanzare per cui non brano cene all'aperto... e simili. Ho capito solo da dopo che quello che mi mancherebbe sarebbe solo il senso di libertà che si prova ad avere uno spazio esterno riparatissimo solo aprendo la porta di casa... ed in pieno centro città, oltretutto. Tutto qui, io la vedo così. Se voglio cenare in un giardino vado in un ristorante. È davvero un impegno gravoso mantenerlo, se non si è appassionati. Mi piace guardare i fiori/piante... ma degli altri:ora l'ho capito!... mostra di piùSondaggio: Qual è la stanza più trascurata quando si rinnova casa?
(32) commentiVoto anch'io il corridoio. Anche se è uno spazio solo di passaggio, merita tutta la nostra attenzione. Quando le misure sono minime, quadri o colore possono fare la differenza, quando ci sono sufficienti margini, è perfetto per armadiature a scomparsa. Il trucco per un corridoio riuscito? Un attento studio dell'illuminazione.... mostra di più4 cose da sapere per l’accumulo su impianti esistenti
(0) commentiHai un impianto fotovoltaico, sei soddisfatto del risparmio ma vorresti aumentare l’autoconsumo? Oppure sei in Conto Energia e vorresti sfruttare le nuove tecnologie? Un’ottima soluzione è integrare le batterie, vediamo quali sono le 4 cose da sapere per chi vuole aggiungere l’accumulo ad un fotovoltaico esistente. Perché conviene installare l’accumulo su un fotovoltaico esistente? Installare le batterie su un impianto in funzione da diversi anni conviene davvero? Sì, per un motivo semplice: il tuo impianto fotovoltaico produrrà sempre più energia rispetto a quella che riuscirai a consumare. Un sistema di accumulo ti permette di sfruttare tutta l’energia prodotta dai tuoi pannelli e avvicinarti all’indipendenza energetica. L’utilizzo dell’energia in eccedenza è uno dei dubbi più frequenti di chi ha il fotovoltaico. Spesso ci viene chiesto se conviene più lo scambio sul posto (SSP) o l’autoconsumo. Spieghiamo brevemente: mettiamo che il tuo impianto fotovoltaico produce durante il giorno 3 kW ma i tuoi consumi elettrici in quel momento sono inferiori. L’energia in eccedenza è quella prodotta dal fotovoltaico ma non utilizzata. Per non sprecarla hai due possibilità: Sfruttare il meccanismo dello scambio sul posto. Come indica il nome, è uno scambio tra la tua energia e quella della rete elettrica nazionale. L’energia in eccedenza viene immessa in rete e pagata a fine anno dal GSE. Aumentare l’autoconsumo con l’accumulo. L’energia in eccedenza viene conservata nelle batterie e messa a disposizione quando il fotovoltaico non produce, ad esempio nelle ore serali e notturne Tra le due opzioni lo Scambio sul posto può sembrare la più conveniente per il guadagno economico ma non è così. Oltre a immettere in rete, sei costretto a prelevare energia elettrica quando il fotovoltaico non produce. Ciò che rende lo scambio sul posto meno vantaggioso è proprio il costo dell’energia prelevata, maggiore rispetto a quanto ti viene pagata quella immessa. Conservare l’energia con l’accumulo ti evita di acquistare dalla rete elettrica e sfrutti al massimo le potenzialità del tuo impianto fotovoltaico. L’autoconsumo, ovvero la quota di energia prodotta e consumata, può arrivare fino al 90% e riduci drasticamente i costi per le bollette elettriche. Altri motivi per cui conviene installare l’accumulo su un fotovoltaico esistente sono: I prezzi delle batterie sono in calo costante, abbiamo parlato delle cause nell’articolo “Perché il fotovoltaico residenziale conviene nel 2019”: Acquisisci una maggiore autonomia dai gestori di rete e dalle fluttuazioni di prezzo dell’elettricità Aumenti il valore dell’immobile Accumulo su impianto fotovoltaico incentivato È possibile installare l’accumulo su un impianto incentivato? Sì, chi ha installato il fotovoltaico dal II° al V° Conto Energiapuò mettere un sistema storage senza perdere gli incentivi. Non è possibile, invece, per gli impianti in I° Conto Energia fino a 20 kW. Per essere sicuri di non perdere gli incentivi bisogna seguire alcune regole: Va eseguita la registrazione sul sistema Gaudì e deve essere inviata la Domanda di Connessione al gestore di rete. Entro 60 giorni da fine lavori deve essere inviata la comunicazione al GSE completa dei documenti tecnici, come lo schema elettrico generale e i verbali di posa. L’elenco completo dei documenti obbligatori è disponibile sul sito del GSE. La configurazione elettrica deve essere una delle 3 ammesse dal GSE. Quali detrazioni posso richiedere per l’accumulo? L’Agenzia delle Entrate ha confermato che le batterie sono considerate un elemento funzionalmente collegato al fotovoltaico, per questo possono usufruire delle detrazioni fiscali. Se entro il 31 dicembre 2019 installi un sistema di accumulo su impianto fotovoltaico esistente o ex-novo, potrai recuperare il 50% di quanto speso. Per fare richiesta basta effettuare il pagamento del materiale e dei servizi, come l’installazione, con apposito bonifico sepa. Come scegliere la batteria per accumulo? In questo articolo abbiamo analizzato quali sono i 3 modelli di batterie per fotovoltaico che hanno dato le maggiori soddisfazioni ai nostri clienti. Tuttavia, indicare un modello giusto a priori non è corretto perché la scelta dipende dalle analisi sui fabbisogni energetici della famiglia. Solo uno studio preciso sui consumi può indicare il giusto dimensionamento della batteria. Lavori Be Next... mostra di piùOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
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4 anni fa
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Architetto Michele Abbate