Pavimento senza fughe. Consigli
Nicole x
8 anni fa
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Commenti (12)
Erica Bagnasco Architetto
8 anni faDaniele Pannuto Architetto
8 anni faDiscussioni simili
suggerimenti per pavimento senza fughe
(65) commentiper rispondere a Franca Lenzi, no il laminato pvc come lo chiami tu, penso sia il pvc accoppiato a un pannello in hdf, non ha uguali caratteristiche del pvc vero e propio, la grande diffrenza è che, il laminato pvc (per capirci) è sensibile all'umidità in quanto il supporto è un pannello in legno ad alta densità mentre il pvc (lvt) vero no, attenzione che la maggioranza (non tutti) dei pvc (lvt) sono sensibili alla temperatura. Quindi attenta alle perdite di acqua accidentali.... mostra di piùPavimento senza fughe con riscaldamento radiante
(3) commentiBuonasera a tutti, per rispondere a Gloria è possibile posare piastrelle in gres senza fughe. Esistono in commercio diversi tipi di piastrelle cosiddette rettificate dotate di un taglio perfetto che consente di accostarle l' una all'altra al millimetro in modo che l'effetto generale sia quello di una superficie unica. Allego una foto con diversi tipi di pavimento senza fughe: due in gres e un in resina a confronto con un pavimento posato in modo tradizionale. Per Antek78: utilizzare un pavimento in gres con un impianto di riscaldamento radiante è possibile poiché per ovviare al problema della dilatazione termica esistono appositi massetti con additivi chimici che evitano movimenti e rotture dovute allo sbalzo termico. Altro consiglio è quello di utilizzare fasce perimetrali lungo i bordi del massetto per stabilizzare lo stesso ed evitare movimenti delle piastrelle. Molto importante resta la conducibilità termica del pavimento stesso: meglio che sia elevata per consentire una resa migliore dell'impianto. Per fare un esempio, il parquet in legno ha una trasmittanza termica più bassa rispetto al gres e per questo funge da parziale isolante, riducendo l'efficienza dell'impianto radiante. Nell'ambito dei gres consiglio di preferire, per questa stessa ragione, una mattonella con finitura opaca in luogo della lucida. Spero di aver risposto con chiarezza, un saluto http://www.studiotecnicogreco.com... mostra di piùPavimento 60x60 senza fuga
(23) commentiVerissimo Francesca, ma un posatore dovrebbe fare il proprio lavoro in funzione di ordini ricevuti dal D.L. che si assume le responsabilità un bel po' di cose, compresa la perfetta regola d'arte. In assenza del D.L. l'ordine, anche se non materialmente dato, si intende impartito dal committente che pertanto si assume ogni responsabilità. Vero anche che se penso ai posatori con cui lavoro normalmente molti si rifiuterebbero di fare un lavoro del genere. Molti ma non tutti. In ogni caso le indicazioni di posa sono riportate su ogni scatola di mattonelle, oltre che nelle schede tecniche, nelle UNI relative e in una miriade di altri posti: anche se consideri solo quanto scritto su ogni confezione di mattonelle, il posatore non bravo ma furbo, non ci metterebbe molto ad asserire che pur conoscendo la perfetta regola d'arte, è stato costretto dalla committenza (ad esempio) o da non so chi a posarle in quel modo, scaricando su quest'ultimo ogni responsabilità. Legalmente parlando, ci sarebbe l'art. 1176 C.C.che ti da ragione, ma non ci si può fermare li purtroppo per Antony. Questo perché lo stesso codice civile ha anche l'art. 1660 che parla di variazioni sulla perfetta regola d'arte, ma più che quello c'è il 1662 che parla di controlli da parte del committente, in teoria tutelandolo, ma in pratica finisce per non essere così, nel senso che non ci vuole moltissimo, basandosi sul 1662, sui controlli insomma, a ritenere accettato un lavoro fatto male. Per spiegare meglio ilmio pensiero raccondo un episodio che mi è capitato qualche anno fa. In un cantiere che era giunto ormai agli sgoccioli, l'impiantista (un bravissimo impiantista) stava montando i sanitari. Bene, lui per eccesso di zelo, nel timore di graffiare i sanitari, non li scarta mai completamente: toglie solo le protezioni minime e indispensabili per la corretta posa in opera (a perfetta regola d'arte) del pezzo stesso. Poi, quando non deve più aggeggiare con attrezzi che in qualche maniera potrebbero danneggiare il pezzo, a montaggio finito, finisce di levare le protezioni, fa le ultime cose e poi pulisce il tutto. Fa questo per abitudine e francamente, per me fa bene, perché per quanto attento possa essere nella posa, può scappargli un attrezzo e danneggiare il pezzo. Bene, in quel cantiere ed in mia presenza, fa esattamente quanto descritto nel montaggio di un bidet, ovviamente munito di certificazioni CE anche sulla qualità produttiva asserenti che il pezzo aveva superato i controlli di qualità. Finisce di scartarlo e si vede subito, su un suo lato un incavo anche bello profondo e visibilissimo. L'incavo era palesemente un difetto produttivo, tanto più che era anch'esso perfettamente rifinito. Chiamo il rifornitore per dirgli del problema e dopo varie attese e varie chiamate finalmente parlo con il responsabile "reclami" di quella rivendità che se ne esce subito con una frase del tipo: "Architetto, ma lei cosa fa? Prima fa montare i pezzi (riferendosi all'art 1662 c.c. aggiungo io) e poi reclama? Ora non possiamo farci nulla". E qui non ci ho visto più. Cioè una marca notissima e vendutissima di pezzi igienici fa un attestazione di qualità a norma CE attestante che il pezzo ha superato ogni controllo di qualità, uno dei migliori rivenditori in zona mi vende il pezzo difettato e tra ditta produtrice e rivenditore non me sostituite e non lo fate non perché non ammettete il difetto, ma perché è stato montato prima di riscontrare il difetto? E no, gli risposi semplicemente che avrei sollevato, nei confronti della ditta produttrice un tal poverone mediatico e che in ogni caso, loro, la rivendita, con me aveva chiuso. Si sono preoccupati su quest'ultima minaccia: la mia fortuna è che in zona lavoro abbastanza e godo della stima di tanti altri colleghi. Insomma il chiudere con me per loro significava che perdevano una fetta di mercato, non so quanto sostaziosa, ma di sicuro non da poco. Bene, ti garantisco che il bidet è stato sostituito solo per questa minaccia, non per altro.... mostra di piùche colore mi consigliate per le fughe?
(13) commentiLo stucco per fughe epossidico, oltre a non variare di colore, essendo idrorepellente garantisce una durata molto più lunga al rivestimento del balcone, impedendo all'umidità notturna e alla pioggia di penetrare. Poi è più facile da pulire, e non lascia proliferare eventuali muffe. Volendo c'è anche lo stucco epossidico semitrasparente, invisibile, fotocromatico, che "rispecchiando" il colore delle piastrelle restituisce un effetto ottico di uniformità (Fugalite ECO Invisibile Kerakoll) https://www.youtube.com/watch?v=uuq84DOf2uw... mostra di piùallena
8 anni fapaola_morotti
8 anni faArch. Davide Randi
8 anni faArch Sara Pizzo - Studio 1881
8 anni faUltima modifica: 8 anni faLidia Zitara
8 anni faAndrea Martinella
8 anni faPaola
8 anni faarch. Alessandro Mundo
8 anni faMarco Maria Statella - Architect
8 anni fa
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Pierpaolo Iannone Architetto