Il Giardino Del Futuro dall’RHS Chelsea Flower Show 2022
Le ultime novità e tanti spunti interessanti per creare un accogliente spazio all’aperto
Giunta all’edizione 2022, ancora una volta l’esposizione britannica RHS Chelsea Flower Show offre una marea di spunti e fonti di ispirazione interessanti: qui i progettisti hanno avuto l’occasione di mostrare soluzioni per la creazione di giardini che sono bellissimi da vedere, contribuiscono al nostro benessere mentale e forniscono un habitat ricco di cibo per la fauna selvatica. Leggete qui quali sono le nuove tendenze per il giardino presentate quest’anno.
Anche un piccolo giardino pensile può avere un impatto, come dimostra il giardino Jay Day (nella foto), progettato da Alison Orellana Malouf e Su-Yeon Angela Choi di Flock Party. Un angolo compatto come questo suggerisce molte idee per crescere piante che gli uccelli possono utilizzare per nutrirsi, come, per esempio, un albero di nocciole e un substrato di muschio verde sul pavimento, dove la ghiandaia eurasiatica può nascondere le sue noci.
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Piante selvatiche e meravigliose
La tendenza a far crescere le piante in modo libero e naturale l’abbiamo ritrovata anche all’RHS Chelsea Flower Show di quest’anno, con giardini che presentano un mix di piante perenni e fiori selvatici. Ci sono eleganti Verbascum, Geum e iris, ma anche ranuncoli (qui nel giardino A Rewilding Britain Landscape di Lulu Urquhart e Adam Hunt), fior di cuculo e margherite.
Per i nostri giardini, possiamo trarre particolare ispirazione dall’approccio “tutto può stare bene”. Incorporate un’abbondante varietà di piante che piacciano a voi e alla fauna selvatica, e sentitevi liberi di accogliere anche qualche “erbaccia”, se funziona nel vostro spazio.
La tendenza a far crescere le piante in modo libero e naturale l’abbiamo ritrovata anche all’RHS Chelsea Flower Show di quest’anno, con giardini che presentano un mix di piante perenni e fiori selvatici. Ci sono eleganti Verbascum, Geum e iris, ma anche ranuncoli (qui nel giardino A Rewilding Britain Landscape di Lulu Urquhart e Adam Hunt), fior di cuculo e margherite.
Per i nostri giardini, possiamo trarre particolare ispirazione dall’approccio “tutto può stare bene”. Incorporate un’abbondante varietà di piante che piacciano a voi e alla fauna selvatica, e sentitevi liberi di accogliere anche qualche “erbaccia”, se funziona nel vostro spazio.
Spazi all’aperto per guarire
È ormai assodato che un giardino può contribuire al benessere mentale, e molti dei giardini del Chelsea 2022 si sono concentrati proprio su questo tema.
Un esempio interessante è la Core Arts Front Garden Revolution progettata da Andy Smith-Williams (nella foto), dove due vicini hanno eliminato il confine tra i loro giardini per creare uno spazio condiviso, che riflette la missione dell’associazione non profit Core Arts di sostenere la salute mentale e promuovere l’inclusione sociale.
All’esposizione troviamo anche idee per far uscire nello spazio verde i più piccoli: nel The Place2Be Securing Tomorrow Garden di Jamie Butterworth, che si concentra sul benessere emotivo dei bambini, ci sono massi, sedili scolpiti e un percorso da seguire tutto in punta di piedi.
Guarda altre foto di giardini! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
È ormai assodato che un giardino può contribuire al benessere mentale, e molti dei giardini del Chelsea 2022 si sono concentrati proprio su questo tema.
Un esempio interessante è la Core Arts Front Garden Revolution progettata da Andy Smith-Williams (nella foto), dove due vicini hanno eliminato il confine tra i loro giardini per creare uno spazio condiviso, che riflette la missione dell’associazione non profit Core Arts di sostenere la salute mentale e promuovere l’inclusione sociale.
All’esposizione troviamo anche idee per far uscire nello spazio verde i più piccoli: nel The Place2Be Securing Tomorrow Garden di Jamie Butterworth, che si concentra sul benessere emotivo dei bambini, ci sono massi, sedili scolpiti e un percorso da seguire tutto in punta di piedi.
Guarda altre foto di giardini! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
Psicologia del colore
L’esposizione presenta un’ampia gamma di tonalità, da arancioni e magenta vivaci a blu freddi, malva o rosa tenui. Il colore spesso viene utilizzato per rappresentare uno stato d’animo o un’emozione, aiutando chi fa uso del giardino a sentirsi calmo o sollevato.
Il giardino Circle of Life di Yoshihiro Tamura, per esempio, contiene erbe, piante selvatiche e ortaggi di colori diversi per rappresentare le emozioni dell’uomo. I verdi curativi, i rossi passionali e i gialli caldi si combinano con i bianchi a indicare la purezza e con i neri a rappresentare i problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni.
Il Mothers for Mothers Garden – “This Too Shall Pass” di Pollyanna Wilkinson (nella foto) utilizza un graduale cambiamento di tonalità nelle piante per mostrare le diverse fasi di emozione che una madre può provare. I blu malinconici si evolvono in pacate nuance pesca e rosa, per arrivare a tonalità magenta e rosse, esaltanti e cariche di speranza.
L’esposizione presenta un’ampia gamma di tonalità, da arancioni e magenta vivaci a blu freddi, malva o rosa tenui. Il colore spesso viene utilizzato per rappresentare uno stato d’animo o un’emozione, aiutando chi fa uso del giardino a sentirsi calmo o sollevato.
Il giardino Circle of Life di Yoshihiro Tamura, per esempio, contiene erbe, piante selvatiche e ortaggi di colori diversi per rappresentare le emozioni dell’uomo. I verdi curativi, i rossi passionali e i gialli caldi si combinano con i bianchi a indicare la purezza e con i neri a rappresentare i problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni.
Il Mothers for Mothers Garden – “This Too Shall Pass” di Pollyanna Wilkinson (nella foto) utilizza un graduale cambiamento di tonalità nelle piante per mostrare le diverse fasi di emozione che una madre può provare. I blu malinconici si evolvono in pacate nuance pesca e rosa, per arrivare a tonalità magenta e rosse, esaltanti e cariche di speranza.
Spazi multifunzionali
Molti di noi desiderano trascorrere più tempo nel proprio giardino, quindi ha senso creare uno spazio dove poter spostare le attività indoor all’aperto. Molte idee si possono trovare nel giardino Out of the Shadows di Kate Gould, con la sua spa per il nuoto, le travi per arrampicare, lo spazio per lo yoga e le aree per sedersi.
Oppure… potreste costruirvi una casetta da giardino a zero emissioni di anidride carbonica, come quella raffigurata nel progetto firmato da Tony Woods dal titolo A Garden Sanctuary by Hamptons.
Molti di noi desiderano trascorrere più tempo nel proprio giardino, quindi ha senso creare uno spazio dove poter spostare le attività indoor all’aperto. Molte idee si possono trovare nel giardino Out of the Shadows di Kate Gould, con la sua spa per il nuoto, le travi per arrampicare, lo spazio per lo yoga e le aree per sedersi.
Oppure… potreste costruirvi una casetta da giardino a zero emissioni di anidride carbonica, come quella raffigurata nel progetto firmato da Tony Woods dal titolo A Garden Sanctuary by Hamptons.
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Giardinaggio “leggero”
Sono finiti i tempi in cui si costringevano le piante a crescere innaffiandole all’infinito o spruzzandole di pesticidi. Al contrario, i giardini del Chelsea Show di quest’anno incoraggiano i visitatori a scegliere piante che prosperano in ogni condizione, senza troppi sforzi da parte del giardiniere.
Il Brewin Dolphin Garden, progettato da Paul Hervey-Brookes, contiene piante in grado di affrontare le cattive condizioni del suolo attorno agli edifici costruiti su aree industriali dismesse. Un mix di piante autoctone ed endemiche è utile per riabilitare i terreni urbani inquinati e per assorbire la CO2 nell’aria, mentre arbusti e piante perenni a bassa manutenzione e a lunga fioritura forniscono nettare e habitat per gli impollinatori.
L’Enchanted Rain Garden (nella foto) di Bea Tann è pieno di piante in contenitore che prosperano in un clima piovoso, con texture robuste che trattengono le gocce di pioggia e brillano quando sono bagnate, mentre il Wild Kitchen Garden di Ann Treneman è piantato con piante e alberi commestibili, informali e facili da coltivare. La lezione per i nostri giardini? Scegliere piante che crescano facilmente nel terreno e nel clima della propria zona.
Sono finiti i tempi in cui si costringevano le piante a crescere innaffiandole all’infinito o spruzzandole di pesticidi. Al contrario, i giardini del Chelsea Show di quest’anno incoraggiano i visitatori a scegliere piante che prosperano in ogni condizione, senza troppi sforzi da parte del giardiniere.
Il Brewin Dolphin Garden, progettato da Paul Hervey-Brookes, contiene piante in grado di affrontare le cattive condizioni del suolo attorno agli edifici costruiti su aree industriali dismesse. Un mix di piante autoctone ed endemiche è utile per riabilitare i terreni urbani inquinati e per assorbire la CO2 nell’aria, mentre arbusti e piante perenni a bassa manutenzione e a lunga fioritura forniscono nettare e habitat per gli impollinatori.
L’Enchanted Rain Garden (nella foto) di Bea Tann è pieno di piante in contenitore che prosperano in un clima piovoso, con texture robuste che trattengono le gocce di pioggia e brillano quando sono bagnate, mentre il Wild Kitchen Garden di Ann Treneman è piantato con piante e alberi commestibili, informali e facili da coltivare. La lezione per i nostri giardini? Scegliere piante che crescano facilmente nel terreno e nel clima della propria zona.
Natura urbana
Quest’anno al Chelsea Show ci sono molte suggestioni per coloro che abitano in città, con una serie di progetti che si concentrano sui modi per portare la natura negli ambienti urbani. Prendete ispirazione dal giardino Hands Off Mangrove by Grow2Know di Tayshan Hayden-Smith e Danny Clarke, ricco di piante commestibili o che attraggono gli impollinatori, e che sono adatte ai paesaggi cittadini.
Il giardino pensile Cirrus (nella foto) è stato progettato da Jason Williams, che è proprietario lui stesso di un giardino creato su un balcone al 18° piano di un palazzo. Williams ha ricreato lo spazio per il Chelsea Show allo scopo di dimostrare come in una piccola area urbana si possano inserire fiori selvatici, piante perenni, erbe aromatiche, un orto e persino un laghetto per i pesci.
Diteci la vostra…
Che cosa ne pensate dei progetti di giardini presentati all’RHS Chelsea Flower Show di quest’anno? Condividete i vostri pensieri nei Commenti.
Quest’anno al Chelsea Show ci sono molte suggestioni per coloro che abitano in città, con una serie di progetti che si concentrano sui modi per portare la natura negli ambienti urbani. Prendete ispirazione dal giardino Hands Off Mangrove by Grow2Know di Tayshan Hayden-Smith e Danny Clarke, ricco di piante commestibili o che attraggono gli impollinatori, e che sono adatte ai paesaggi cittadini.
Il giardino pensile Cirrus (nella foto) è stato progettato da Jason Williams, che è proprietario lui stesso di un giardino creato su un balcone al 18° piano di un palazzo. Williams ha ricreato lo spazio per il Chelsea Show allo scopo di dimostrare come in una piccola area urbana si possano inserire fiori selvatici, piante perenni, erbe aromatiche, un orto e persino un laghetto per i pesci.
Diteci la vostra…
Che cosa ne pensate dei progetti di giardini presentati all’RHS Chelsea Flower Show di quest’anno? Condividete i vostri pensieri nei Commenti.
Quel piccolo appezzamento di terreno dietro o davanti le nostre case può sembrare insignificante, ma se unissimo tutti i giardini del Regno Unito, occuperebbero una superficie di 4.330 chilometri quadrati: quasi un quinto delle dimensioni del Galles. È bene sapere, quindi, che tutto ciò che facciamo nei nostri giardini può dare un contributo prezioso all’ambiente.
Possiamo prendere spunto dal BBC Studios Our Green Planet and RHS Bee Garden (nella foto), progettato da Joe Swift per incoraggiare le persone a coltivare piante amiche delle api. Oppure: un’altra fonte di ispirazione è offerta dal giardino The New Blue Peter Garden - Discover Soil, di Juliet Sargeant, che mira a incoraggiare tutti a prendersi cura del suolo e magari a preparare il proprio compost.