Finitura laterale gradini scale
Buongiorno a tutti. Avrei bisogno di un parere sulla finitura laterale dei gradini di una scala aperta in centro stanza. Gli attuali gradini sono rivestiti in marmo e andremo a coprirli con del Gres effetto legno (pezzi speciali). Sull’alzata verranno messi dei pannelli tipo aquapanel o simili per portare il gradino a pari. L’alzata sarà finita con vernice lavabile bianca opaca. La parte laterale invece verrà portata a pari della larghezza del gradino per non avere sporgenze.
La parte laterale della rampa vorrei che fosse tutta bianca, incluso il bordo laterale del pezzo speciale in Gres, senza nessun profilo o toro laterale. È una cosa fattibile? Allego disegnino sezione
Grazie
Commenti (12)
PROCasadivale
8 mesi fa- PRO
Casadivale
8 mesi fa Discussioni simili
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(9) commentiNon conosco lo stile del tuo arredo... comunque il legno ti consente di realizzare sia il mensolone che i gradini (e potrebbe rivestire la scala). Se invece non si adatta, puoi sempre scegliere una resina per rivestire gradini e arredi come se fosse una laccatura. In questo caso il cotto si sposa bene con i toni del grigio, chiari e un po' caldi. Per evitare l'effetto "aggiunta" non cambierei materiale/finitura tra mensola e gradini. L'arredo può ripetersi anche dall'altro lato, creando una panca che puoi sfruttare sia come base di appoggio che come seduta aggiuntiva per gli ospiti.... mostra di piùmi date qualche consiglio per rimediare a questo obbrobrio?
(14) commentiritorno sull'argomento. Confesso di aver usato molte volte la scala come argomento per provare l'abilità immaginifica dei miei allievi o collaboratori. La scala spesso è elemento temuto forse anche per il fatto che la nostra mente deve agire in modo assai complesso lo spostamento, essendo previsto una direzione verso l'alto del passo o peggio dell'alto verso il basso. In questo secondo caso la gravità gioca contro di noi due volte...premesso ciò e facendo ancora ricorso, su questo punto, alle regole fondamentali della fisica, aggiungerei al mio precedente ragionare (1) la scala è oggetto che chiede , fortemente, l'Uso specifico, e non ammette distrazioni, soprattutto , come in questo caso, il movimento non è regolato dal due tempi -1/2-1/2 ..., il tempo della marcia, ma 1/2 è il passo del cavallo negli scacchi ovvero , essendo quasi una chiocciola, ogni passo prevede lo spostamento laterale, (2) l'oggetto si mostra scavato dentro...e non costruito dentro, (3) è collegamento (in questo caso presumo date le poche informazioni) che collega uno spazio pubblico e aperto all'ospitalità con un spazio privato, vissuto intima nicchia del proprio vivere. A questo punto un architetto darebbe una ricetta più o meno con questi ingredienti. (a) cercare un autore adatto che condivida le premesse (2) non sovraccaricare con superfetazioni decorative il tentativo di rigore formale sotteso dal semilavorato offerto, (c) uniformare l'alzata con la pedata, e inventare un corrimano escamillo (corrimano incassato),(d) rispettare la funzione e non sommarla ad altre , (e) usare la cultura. Ps. potrebbe (dovrebbe) visitare il profilo dell'arch Massimo Donizelli studiodonizelli... mostra di piùAiuto per "ravvivare" scala interna
(43) commentiEcco una foto attuale della scala. Alcuni degli interventi suggeriti sarebbero stati troppo esosi per noi, quindi abbiamo optato per la seguenti scelte: - abbiamo ripreso lo stesso blu delle maioliche (che in foto sembra più scuro di quello che è realmente) e vi assicuro che quando si entra il pavimento salta subito all'occhio. - le scale per ora sono rimaste quelle di prima - il mobile è stato pitturato di bianco e sostituiti pomelli con alcuni originali vietresi - l'applique è in pietra leccese (applique vetro vela) della Sguariu Arenarie. Alle finestre al momento non ho inserito alcune tendina perchè non ho ancora trovato quella giusta (sicuramente non saranno lunghe). L'unico aspetto che vorrei migliorare è la lucentezza del marmo delle scale. Grazie mille ancora ancora per la vostra gentilezza.... mostra di piùrivestire scala in microcemento e consiglio parapetto
(32) commentisecondo me sarebbe ancora più bella se facessi inserire delle alzate in legno che compensino l'aggetto della pedata e che esternamente abbiano un labbro di compensazione. Per la ringhiera ti consiglierei un parapetto in vetro.....ma solo per estetica, non certo da un punto di vista economico. Quello di Marcello Gavioli è ottimo... mostra di piùFederico
8 mesi faFederico
8 mesi fa
PROArchitetto Michele Abbate
8 mesi faUltima modifica: 8 mesi faEhhh!!! Vabbé Federico. Allora vedo di essere più chiaro in modo da farti capire bene cosa intendo. Parto dicendoti che esistono due grosse famiglie di scale: quelle a soletta rampante e quelle con trave a ginocchio. In questi due gruppi poi, impropriamente ci sono "altri tipi di scale" come ad esempio le autoportanti che hanno un comportamento statico del tutto analogo alla soletta rampante o quelle a bilancia che seguono i principi fisici della trave a ginocchio: è solo messa al centro invece che al lato per intenderci. Ora la tua poggia da un lato, quello più basso, sul muretto, dall'altro, nella parte in alto in una trave, un cordolo o roba simile. Quindi è a soletta rampante. Ma a prescindere dal nome che qui non ci interessa, nel senso che possiamo chiamarla come meglio crediamo, senza alcun problema, ciò che conta è il suo modo corretto di funzionare. In pratica, dal muretto in basso, partono due file di tondini, opportunamente piegati per ancorarsi al muretto da un lato e formare il pianerottolo ed ancorarsi alla trave dall'altro. Ti allego un'immagine per capirci meglio
La tua sarebbe tipo la prima rampa che vedi in masso a destra. Quella sorta di C rovesca che vedi partire dal muretto prima, seguire i gradini poi e andare sotto al pianerottolo alla fine, è la soletta rampante. Come vedi il suo spessore è costante, ma non per capriccio del tecnico che l'ha progettata, ma perché deve seguire delle precise leggi fisiche. Ridotto all'osso il discorso è che un qualsiasi elemento strutturale in calcestruzzo cementizio armato è divisibile in due parti, una parte tesa ed una compressa ciascuna con la sua parte di calcestruzzo cementizio e di tondini metallici, tutto predisposto per rispondere a determinati sforzi che si verificano sull'elemento. L'asse che divide la parte tesa dalla parte compressa si chiama asse neuto. Ti allego un'altra immagine.
Ora, non è che parte tesa e parte compressa possano in qualche modo coincidere perché i ferri per la parte tesa per forza di cose devono stare sopra l'asse neutro e quelli per la parte compressa, per lo stesso motivo, devono stare sotto necessariamente ed in più sia sopra la parte tesa che sotto la parte compressa ci deve essere un tot di calcestruzzo cementizio detto copriferro misurabile in cm. a seconda della normativa in vigore quando è stata fatto la casa. Diciamo che con la primissima normativa parliamo di 1,5 cm sopra e 1,5 sotto. Vabbè ci sono pure le staffe ma per semplicità lasciamole stare. Insomma, alla fine come armatura ottieni una roba del genere, solo che al posto del pianerottolo inferiore che vedi nell'immagine, nel tuo caso c'è il muretto armato, ma non cambia alcun principio fisico.
Credo che ora ti sia abbastanza chiaro che a prescindere dal nome che vuoi dare alla parte portante della scala, sotto la tua settima e ottava alzata, tutto questo non c'è. In pratica reggono solo i tondini, ma in maniera non corretta e soprattutto non sicura. Ti ricordo che è casa tua, se mi è concesso e senza offesa, quindi è una scala che salirai e scenderai tu ed i tuoi, non certo io che non so nemmeno dove sia e ti sto facendo la gentilezza di farti capire cosa non va. Ovviamente sono consigli che se vuoi, per quanto scritto poc'anzi puoi pure ignorare se preferisci ma sappi che ..... :)Oh! Dimenticavo, Scordati che un parapetto possa in qualche modo mantenere una scala in calcestruzzo cementizio armato: le leggi fisiche, quelle più elementari te le ho appena scritte e un parapetto non può fare conteporanemente da parte tesa, compressa e nello stesso tempo assolvere anche agli sforzi a cui rispondono le staffe. Ma già il fatto che parliamo di 2500 Kg a metro cubo di calcestruzzo cementizio armato dovrebbe farti capire che un parapetto non può farcela.
Federico
8 mesi fa- PRO
Architetto Michele Abbate
8 mesi fa Federico
8 mesi fa
PRODIMAdesign
8 mesi faUltima modifica: 8 mesi fa- PRO
Architetto Michele Abbate
8 mesi fa
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Architetto Michele Abbate