distanza presa elettrica dal piano lavabo

l'anno scorso

Buonasera,
Abbiamo appena finito di piastrellate il bagno e ci siamo accorti che la presa elettrica per il pfhone è accanto al lavabo. Mi spiego meglio il classico lavabo a colonna si trova tra il muro e la doccia: ha a sinistra adiacente il muro e a destra adiacente la doccia. La presa elettrica di trova sul muro adiacente a sinistra a 15 cm sopra la superficie del lavandino. È una posizione sicura? Mi consigliate di farlo spostare? Preciso che posso solo fare spostare la presa più in alto in quanto il muro contiene una porta a scrigno. Ovviamente lo spostamento comporta la rottura di una piastrella appena messa cosa che ci pesa un po’.
Grazie

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Commenti (3)

PRO
studio moroni
l'anno scorso
Buongiorno, la norma CEI 64-8 non prescrive una distanza di rispetto tra presa elettrica e lavandino. Le individua rispetto a doccia, vasca ed altre attrezzature elettriche.

Eventualmente prevedere componentistica (tipo differenziale) specifica per quella presa.

C'è già una discussione simile in merito su Houzz:

Distanza delle prese dal lavandino in bagno

Cordialmente
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a_bandini
l'anno scorso
Io sposterei la presa nonostante il fastidio per le piastrelle da rompere. La porterei a un'altezza di almeno 40 cm dal lavello. D'accordo mettere in sicurezza la presa con interruttori differenziali, ma anche l'idea di far saltare la corrente di casa ogni due per tre per schizzi di acqua sulla presa non mi sembra salutare per nessuna delle apparecchiature elettriche presenti.
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Beh! Perché poco esperta Sara? La risposta è abbastanza corretta. In sostanza Laura, la "Bibbia" qui è la CEI 64/08. Si tratta di norma e non di legge, ma come sappiamo tutti, quando si arriva in giudizio, le norme diventano leggi e quindi tanto vale applicarle da subito. In verità, nella norma si pone mooooolta attenzione ai bagni, decisamente meno in cucina, motivo per cui si consigliano soltanto, per la cucina, i fatidici 60 cm. citati da Sara. Tegno però a precisarti Laura, che poi esistono prese e prese, o meglio, gradi di protezione diversi tutti individuati da un'altra norma: la CEI EN 60529/1997 che da, per ciascun involucro, una sigla IP che se non ricordo male dovrebbe significare protezione internazionale, seguta da due numeri. Il primo numero, va da 0 a 6 ed individua il grado di resistenza di un involucro ad essere penetrato da solidi (polveri ecc). 0 non ha protezione, 6 massima protezione. La seconda cifra invece individua il grado di protezione contro la penetrazione da liquidi. Qui si va da 0 a 8 con la stessa logica: 0 nessuna protezione e protezione che sale fino ad arrivare al massimo di 8. Poi possono esserci anche uteriori due lettere e per farla breve, se ci sono e l'ultima è una M allora non ci sarebbe problema alcuno, dicono loro :) anche se la presa sta sotto il rubinetto. Fatto sta che logica vuole che abbia ragione Sara, ma ti ho scritto tutto questo semplicemente per dirti che hai prese a distanze minori dei 60 cm citati da Sara, non preoccuparti: se il tuo impianto elettrico è abbastanza recente, ma anche anni 80 o meglio ancora 90, al massimo scatterebbe l'interruttore della linea prese nel quadro, nulla di più, se accidentalmente ci va un liquido. Insomma dormi tranquilla. Ma tornando al tema del post di Sara a me capita spessissimo, in corso d'opera, che si voglia mettere, in doccia, rubinetti doccini doccioni, cascate ecc. esattamente dove c'è il controtelaio (del tipo diciamo normale) della porta a scomparsa.
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Piano cottura ad induzione... fa male?
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Proprio perché il fattore costi ha differenze minime, le variabili principali da valutare dovrebbero essere la comodità di utilizzo e la performance in cottura. Avendo vissuto parecchi anni in un paese in cui nessuno praticamente aveva il gas in cucina, ho usato moltissimo le piastre elettriche, sia quelle metalliche che quelle sotto la vetroceramica, al punto da non volerle più vedere neppure in cartolina. Sono di gran lunga il sistema di cottura più scomodo che esiste, lente a scaldarsi e con una grande inerzia che rende molto difficile regolare la temperatura in maniera veloce. Da qualche tempo ho deciso di provare l’induzione, con molta soddisfazione. A mio avviso è migliore del gas per la maggior parte delle preparazioni: la temperatura si modifica in alto e in basso quasi istantaneamente, e si regola in maniera precisissima anche per le cotture prolungate. La facilità di pulizia poi non è nemmeno paragonabile a quella dei fornelli. Bisogna solo reimparare, in una certa misura, a cucinare. Ci sono delle tecniche che vanno modificate, e il pentolame va aggiornato. Per quello che mi riguarda, mai più senza
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Facendo i calcoli dal piano induzione a quando i vapori vengono espulsi ci sono 5/6mt e 3 curve. Sapendo che la filtrante è meno performante abbiamo pensato ad una soluzione di questo tipo anche se, come dici te, il percorso non è dei più rosei. Per ovviare a questa cosa potremmo far uscire i vapori collegando direttamente il tubo all'esterno e non portarlo al tetto, in questo caso dovrebbero fare 2 mt e 1 curva. Certo è che facendo cosi, dato che esternamente il tubo uscirebbe ad altezze caviglie, con il tempo i vapori potrebbero rovinare il marciapiede perimetrale della casa e il muro esterno. Potremmo poi mettere la classica cappa aspirante sopra il piano induzione e non integrata nel piano però ci piaceva l'idea di avere tutto lo spazio visivo sopra il piano libero. In casa avrò la VMC quindi forse, da questo punto di vista, sarebbe meglio la cappa filtrante integrata nel piano cosi non disperderei il calore all'esterno tramite il tubo anche se poi ovviamente si tornerebbe al discorso efficienza. Insomma, non riesco ancora a capire quale sia la situazione migliore tra estetica e funzionale in relazione al tipo di casa che avrò. Grazie per la risposta.
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Cuiprodest?
l'anno scorso
Ultima modifica: l'anno scorso
Il mio lavandino è in una nicchia larga 90 cm e a 12 cm dal piano ho la presa elettrica, alla quale attacco lo spazzolino elettrico e il phon o altro quando serve. L'impianto era stato fatto 20 anni fa in occasione della ristrutturazione, a norma e certificato dall'idraulico come da prassi.

Io non ho mai avuto problemi. Nel caso possa esserti utile :)
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