Help come coprire piastrelle bagno!
Cristina Moscatelli
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Cristina Moscatelli
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Per il bagno meglio piastrelle o resina?
(46) commentiFacciamo un po' di chiarezza, anche se nella sostanza il lavoro resta lo stesso, indipendentemente da come si chiami nei vocabolari o nella pratica corrente. La lingua italiana ha delle regole, che poi l'uso comune della lingua le stravolga e le disattenda, perché è una lingua viva, parlata, con influenze dialettali, questo si sa, ed è ovvio. Se guardiamo sui curricula di linkedin o sugli annunci di lavoro, ad esempio nel settore nautico, troviamo sia resinista che resinatore. E' fuor di dubbio che nessuno dei due termini si presta a fraintendimenti, entrambi indicano chiaramente di quale lavoro si tratti. Tuttavia, secondo le regole consolidate e incontrovertibili della Lingua il suffisso -tore e il suffisso -ista rispondono a criteri diversi, non sono improvvisati là per là. Il suffisso -tore, -trice e -sore dei sostantivi d'agente nasce dalla declinazione dei verbi latini nel tempo participio passato, quando questo termina con le consonanti -t- o -s-, mentre il suffisso dei sostantivi -ista deriva dal greco -istes, che identifica colui che svolge una attività o segue una ideologia. Poiché il verbo resinare in latino non esisteva ancora, e quindi non esiste una declinazione di tale verbo nel tempo participio passato, ecco spiegato il motivo per cui, nei vocabolari, esiste resinista (colui che svolge una attività legata alla resina) e non resinatore. Scusate la lezione, ma alla lingua italiana, con tutta la fatica che ha fatto per arrivare fino ai giorni nostri, un po' di rispetto e conoscenza sono dovuti.... mostra di piùposizionare le piastrelle in un bagno non perfettamente squadrato
(5) commentiper evitare tagli troppo piccoli o tagliate incongruenti così da evidenziare maggiormente i difetti di qualsiasi natura, si adotta i sistema delle partenze differenziate. La partenza normalmente è il centro, e le tagliate saranno su due piastrelle; per contenere gli sfridi occorre pianificare bene la posa con un piano di posa adeguato. Cosi il 120 /128, avranno una piastrella centrale e due tagliate laterali da 30/34cm . Il 410 che equivale a 6 piastrelle + una tagliata da circa 50. La partenza sarà con la fuga centrale, tre piastrelle per parte e tagliate laterali da circa 25. Le tagliate laterali , sommate le due contigue, daranno circa una piastrella intera. In questo modo non solo avrai i tagli sugli spigoli, ma avrai anche ridotto gli sfridi al minimo. In fase tracciamento puoi spostare leggermente la partenza se questo agevolasse qualche incrocio particolare, esempio con il rivestimento della vasca. Ricordati comunque che la parete che entrando si mostra per prima, dovrà essere molto ordinata nella posa. Per il pavimento riporta le fughe del rivestimento.... mostra di piùBagno lungo e stretto con piastrelle impegnative
(11) commentiBagno molto originale, sicuramente diverso dai soliti stravisti anche nella scelta cromatica. Secondo me il lavandino con quel vetro acido non c’entra nulla, il calorifero e i sanitari bianchi (ma qui c’è poco da fare) “sparano” troppo, la colonna nera è troppo alta e lo specchio è troppo corto. Ma sono tutti piccoli accorgimenti e a seconda della spesa puoi sistemare le cose ottenendo buoni risultati volendo intervenire con spesa minima eliminerei la parte dello sportello superiore della colonna, abbassandola quindi un po. Sulla nuova altezza che si è formata puoi creare composizioni di piante. Eliminerei il carrello riproponendo qualcosa di chiuso che uniformi la composizione di mobili. Lo specchio lo sceglierei di una forma più morbida, più lunga verso il lavandino e con luci meno industriali. comunque non così squadrato, staccalo dal mobile lasciando intravedere il rivestimento intorno. Due applique laterali lo vestirebbero in modo più elegante. Tocco finale, in foto non si vede bene ma il lampadario va sostituito con qualcosa di più elegante. Il tuo bagno, con queste finiture, deve risultare elegante come un salotto. Niente neon, niente faretti, niente cuscino all’uncinetto. Gia cosi andrebbe meglio. Ma è un suggerimento ad impatto economico bassissimo. Se puoi prevedere un budget più consistente considera la sostituzione del termosifone, dei sanitari e della doccia. Lascia il muro su cui si apre la porta sgombro come ora. Bilancia la parete completamente occupata che ha di fronte.... mostra di piùPiastrelle nei bagni, dove e come?
(14) commentiBuongiorno tatib67 Mi pare di capire che la resina sia la prima scelta ma che è stata scartata per una questione economica... perché allora, invece di pensare alla piastrella non pensa ad un mix smalto e resina.. utilizzando solo la resina per rivestire la doccia o una parete in maniere decorativa e il resto farlo con uno smalto a contrasto? In alternativa ci sarebbe anche il tadelakt un rivestimento leggermente più economico della resina (un po’, però, non so se è sufficiente a rientrare nel budget) allego una foto di un bagno dove ho mescolato le due finiture come indicato sopra sempre per un problema di budget e una della finitura tadelakt magari riesce a farsi un’idea di quello che intendo..... mostra di piùMary G.
il mese scorsoCristina Moscatelli
il mese scorsoMARA FAVA
il mese scorsoalemarrani
il mese scorsoOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
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michele volpi - studio interior design