Ristrutturando piccolo bagno di nuova costruzione
Come migliorare questo bagnetto già realizzato?
Il dilemma era se fosse stato possibile ampliare e ultimare questo bagnetto di un nuovo edificio a Roma il cui tecnico (architetto?) deve aver pensato di "rifinire" dei rivestimenti grigi della MARRAZZI con assurdi bordini in metallo a sezione rettangolare che alla fine dei piastrelloni lasciavano angoli tipo "spuntone medioevale" (considerate le riseghe presenti un osso fratturato non sarebbe stato difficile procurarselo in questo poco spazio di 2,75 x 1,40 m).
Anche nella parete opposta lo stile architettonico lascia a desiderare essendo lo spigolo di destra già vicinissimo alla porta di ingresso, mentre la doppia presa elettrica incassata e sovrapposta diventa inutile e controproducente per la aggiunta di uno specchio (nel nostro caso a "contenitore").
Vista l'enormità del piatto doccia così concepito e largo 1,40 m l'unica soluzione più agevole per non farsi "costringere" in scomode porte scorrevoli è stata montare belle porte doccia a soffietto/libro: si ripiegano facilmente e non creano danni se il cristallo battesse sulla maniglia della doccia (la ditta AICA Italy le fa di ogni foggia e misura e costano poco). Altrettanto agevoli sono i ganci a pressione attaccabili su questi cristalli.
Per lo specchio questo modello a 3 specchi e molti vani permette di appoggiare e stipare tante cose utili.
Quanto al mobiletto e al lavabo da 60 x 45 cm stondato in ceramica ci siamo accontentati di un pratico modello "cinese" omnicomprensivo, importato da ditta italiana, mentre il vecchio lavabo Galassia dai bordi troppo sottili è stato asportato.
Come si vede sono "entrati" nelle strette misure pure gli accessori bagno e, senza rompere i vecchi piastrelloni MARRAZZI, asportando i pericolosi bordini siamo riusciti ad alzare tutti i rivestimenti fino a 2 m rendendo più omogeno l'arredamento del rivestimento, agevolando la pulizia generale.
Anche questa parete non presenta più spigolature ma un comodo bordo bianco a profilo stondato dal costo di pochi euro: in futuro su questo lato ci si potrà appoggiare magari una scaffalatura o uno specchio lungo "a tutta persona".
Insomma grazie alla ditta Ten Restruct di Roma non c'è stato bisogno di demolire quasi tutti i rivestimenti (mentre molte altre ditte italiane lo ritenevano essenziale facendomi spendere così il triplo).
Ora il bagno si è rivitalizzato con modica spesa, è funzionale ed è stato messo in "sicurezza" nonostante i disaccorgimenti in fase di costruzione originale per i futuri utenti.
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