installazione pannelli solari

3 anni fa

Buongiorno, ma in una casa di nuova costruzione è necessario per legge fare il fotovoltaico? O si può fare anche più in là negli anni? E nel caso, dopo quanti anni si può considerare “ristrutturazione”? Grazie mille

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Valvole termostatiche una delibera da rivedere... leggetevi l'articolo
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http://www.buonsensoelegalita.it/a1/valvole-termostatiche-una-delibera-da-rivedere/ Il Comitato No.Va.t. e l’Associazione Buon Senso & Legalità non sono contro il protocollo di Kyoto e le direttive mirate al risparmio energetico ed alla salvaguardia dell’ambiente ma vogliono esclusivamente sensibilizzare il Consiglio Regionale della Lombardia per ottenere l’abrogazione dell’obbligo di installazione delle valvole termostatiche e la contabilizzazione su edifici costruiti prima del 1993. Non è obbligando l’istallazione delle valvole termostatiche sulle case obsolete che riduciamo l’inquinamento ma l’obiettivo primario lo si raggiunge incentivando l’istallazione di pannelli fotovoltaici e quant’altro già sperimentato con successo in altre nazioni. Molti addetti ai lavori, favorevoli all’installazione di queste valvole sugli edifici obsoleti, dicono che questa normativa già deliberata è imposta dalla “DIRETTIVA 2012/27/UE “ che riportiamo nell’art.9 comma 3, ove ci si concentra sul caso oggetto delle nostre contro-deduzioni (contabilizzatori individuali > termovalvole su singoli radiatori). “Nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento/raffreddamento centrale o da una rete di teleriscaldamento o da una fonte centrale che alimenta una pluralità di edifici, sono inoltre installati entro il 31 dicembre 2016 contatori individuali per misurare il consumo di calore o raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità, se tecnicamente possibile ed efficiente in termini di costi. Nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscaldamento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore, salvo che lo Stato membro in questione dimostri che l’installazione di tali contabilizzatori di calore non sarebbe efficiente in termini di costi. In tali casi possono essere presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore.” Dalla lettura dei paragrafi sottolineati si legge chiaramente che viene concessa la possibilità in cui, a seguito di perizie tecniche documentate ove si evidenzi che tali apparecchiature non sarebbero efficienti, si debbano obbligatoriamente prendere in considerazione altri metodi per la misurazione del consumo. Procediamo analizzando come tale articolo sia stato trasferito nella normativa nazionale (Decreto Legislativo n.102 e S.M.I. del 04/07/14 nell’art.9 comma 5 lettera c) di seguito riportato: “Nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’intemo delle unità immobiliari dei condomini o degli edifici polifunzionali, secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 834, con esclusione di quelli situati negli spazi comuni degli edifici, salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella normativa UNI EN 15459. In tali casi sono presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore;” Da un concetto di efficienza certa si è passati all’indicazione di una metodologia indicata in una normativa a cui sono soggette le imprese artigiane termoidrauliche in ambito tecnico e progettuale, ovviamente oscure al cittadino soggetto passivo che quantomeno deve essere correttamente informato a giustificazione dell’investimento richiesto. Arriviamo a quanto scritto nel DGR_X_1118-2013 Regione Lombardia di nostro interesse all’art.10:Termoregolazione autonoma e contabilizzazione del calore e nello specifico al comma 10: Nel caso in cui il circuito di distribuzione ed utilizzazione del calore sia composto da corpi scaldanti di diversa tipologia, si dovrà procedere all’installazione di contatori di energia termica utile di tipo diretto per suddividere l’energia utilizzata per le singole zone e successivamente dotare le diverse zone di sistemi di contabilizzazione per ogni singola unità immobiliare compatibili con i corpi scaldanti della zona specifica. Sono miracolosamente scomparse le eccezioni legate alle inefficienze in termini di costi. La nostra iniziativa si basa su quanto espressamente previsto dall’art. 7, comma 3 del DPR n. 472 del 26 Agosto 1993: Ai sensi del comma 6 dell’articolo 26 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, gli impianti di riscaldamento al servizio di edifici di nuova costruzione, la cui concessione edilizia sia stata rilasciata dopo il 18 luglio 1991, data di entrata in vigore di detto articolo 26, devono essere progettati e realizzati in modo tale da consentire l’adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore per ogni singola unità immobiliare. Ai sensi del comma 3 dell’articolo 26 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, gli impianti termici al servizio di edifici di nuova costruzione, la cui concessione edilizia sia rilasciata dopo il 30 giugno 2000, devono essere dotati di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del consumo energetico per ogni singola unità immobiliare Come si legge dal comma sopra riportato, l’obbligo di installazione di termovalvole e contabilizzatori vale solo per gli “edifici di nuova costruzione”, ossia quelli costruiti dal 1993 a 2000, mentre quelli successivi al 2000 sono già costruiti con le valvole termostatiche e la contabilizzazione. Preso atto della normativa nazionale e regionale che, come visto, non prevedono l’obbligo di installazione se non per edifici di nuova costruzione o impianti ristrutturati, vi è poi da sfatare l’equazione VALVOLE TERMOSTATICHE = RISPARMIO (sia energetico che economico). Molti addetti ai lavori sostengono che il risparmio medio sarebbe del 20%, ma non lo dimostrano con dati certi. Casa costruita nel 1969 con riscaldamento centralizzato fatto a colonne montanti ...
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Pannelli solari
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Il serbatoio di accumulo avrà l'acqua scaldata fino a 44 °C con l'utilizzo dei pannelli solari, poi se necessario entrerà in funzione o la caldaia o il termocamino a seconda dell'impianto che farà aumentare la temperatura fino a quella richiesta prima di entrare nel serbatoio di accumulo così da raffreddarlo.
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Confronto e scelta finestre pvc
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C'è qualcosa che non mi torna Andrea. Tu sai che l'unità immobiliare, una volta finita, sarà in classe A4. Ora per sapere ciò, vuol dire che un tecnico ti ha fatto un progetto ex legge 10/91 o almeno un'APE post intervento. Bene, in entrambi i casi, per forza di cose, lui ha inserito in progetto degli infissi, dando loro un certo valore di trasmittanza, oltre che tutte le altre caratteristiche termiche necessarie per il calcolo. Quello che devi fare è semplicemente ricercare un infisso che si avvicini il più possibile al valore di trasmittanza di progetto. Se ne metti uno con trasmittanza più alta rischi di scendere di classe energetica, se ne metti uno con trasmittanza più bassa potresti avere problemi, soprattutto in estate. In sostanza hai un progetto? Seguilo e segui anche i consigli che ti ha dato Caterina sul posatore perché se hai un posatore "maldestro" rischi di vanificare la bontà dell'infisso scelto. Poi diffida anche delle "ricette" fai da te del venditore di turno: non ho alcuna esperienza sul triplo vetro, ma certamente non farei mai installare ad un mio cliente un vetro selettivo ovunque, senza considerare l'orientamento a cui sarà esposto quell'infisso. Stesso discorso, al contrario, per un basso emissivo, figuriamoci tutti e due messi insieme come nel prevetivo da te citato al punto uno. Ripeto, non ho nessuna esperienza sul triplo vetro, ma per quanto mi sforzi di trovare una ragione fisica che possa portare a mettere insieme un selettivo ed un basso emissivo, non riesco a trovarla. Ricapitolando, per me, devi solo seguire i consigli di Caterina sul posatore e ricercare infissi che sianoil più possibile di caratteristiche fisico-termiche simili a quelli di progetto.
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Buongiorno qualcuno ha informazioni sui pannelli radianti
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È una domanda troppo generica, c'è bisogno di un tecnico capace di stendere un progetto complessivo. Occorre dimensionare l'impianto tenendo conto del volume degli ambienti, delle dispersioni (muri più o meno isolati)... In genere leggo in rete che i pannelli radianti hanno spese di installazine e di manutenzione relativamente basse se confrontate con altri sistemi di riscaldamento, ma i consumi non sono il loro punto forte.
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