Battiscopa filomuro

4 anni fa

Salve, complimenti soluzione molto bella per finestre filomuro e battiscopa filomuro. intorno al telaio della finesra c'è cartongesso per ottenere l'effetto filomuro? e il battiscopa di che materiale è ? come è stato incassato a parete ? Grazie Mille Fabrizio

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PRO
BURNAZZI FELTRIN ARCHITETTI
4 anni fa
Buonasera, la ringrazio per i complimenti. Per le finestre la posa deve avvenire a "filo muro". Ogni produttore adotta un sistema proprio. Di solito sul falso telaio o sul monoblocco (parte nascosta del serramento che si posa durante il cantiere) viene applicato un profilo ad "L" che fa da battuta al cartongesso. Per il battiscopa si posa un profilo sulla prima lastra su cui in un secondo momento si appoggia la seconda lastra creando lo spazio per il battiscopa ( https://www.ags-systems.info/it/) che solitamente è in mdf laccato.
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Battiscopa (in una casa piccola)
Q
(5) commenti
Non so se le può essere utile, ma qualche tempo fa divagammo sul tema ... Le riporto la discussione: Buonasera Gloria, il battiscopa è sempre un gran dilemma! Elemento funzionale sì, ma anche compositivo in quanto definisce il cosiddetto "attacco a terra" del piano verticale e dunque diventa oggetto di disquisizioni architettoniche o (peggio) di "scelte modaiole". Fino a qualche tempo fa era un must il battiscopa alto (oltre i 10 cm.) a memoria degli interni neoclassici: bianco e lavorato con incisioni o sormontato da piccole cornici. Ora la tendenza sembra quella del "minimo indispensabile", alto anche solo 5 cm., pressoché invisibile che fa corpo con la parete. O addirittura la sua totale eliminazione con l'utilizzo di adatte vernici di finitura. Opzione, questa, per i più coraggiosi e poco maniaci delle pulizie casalinghe, ma certo non adatta con una pavimentazione in doghe di legno. Se poi si volesse davvero eliminarlo otticamente ma preservarne la sua funzione, ed è ancora nel pieno dei lavori di ristrutturazione (ancora intonaci e pitture da realizzare), il battiscopa ad incasso (o filomuro) sarebbe una scelta architettonica à la page. Si tratta di predisporre sottointonaco un apposito profilo di alluminio sul quale, una volta posata la pavimentazione, applicare ad incollo il battiscopa in mdf laccato bianco (meglio se in multistrato), in modo che sia a filo con la parete. (le posto delle immagini esemplificative). Nella mia esperienza, lavorando in gran parte dei miei progetti di interni con l'arredo su misura, anche il battiscopa viene realizzato artinagialmente, per cui diventa un elemento coerente - nella finitura e nelle dimensioni - con tutto l'arredo. Questa per me è la scelta ottimale, ma mi rendo conto che non sempre sia possibile il "su misura"! Il consiglio che le posso dare, non conoscendo però l'arredo e la finitura delle pareti, è di un battiscopa bianco alto i canonici 7-8 cm, a spigolo vivo (io non amo le stondature), che non le darà grandi problemi nella scelta degli arredi e delle finiture delle pareti. Insomma una scelta senza infamia e senza lode, ma sicuramente che non le darà angustia. A questo punto anche i coprifili delle porte, secondo me, andrebbero scelti di colore bianco. Saluti e buona ristrutturazione Alessandra Forino Battiscopa filomuro bianco battiscopa filomuro in rovere (scelta anche questa possibile su pavimento della stessa essenza).
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Battiscopa filo muro
Q
(5) commenti
Bello, senza dubbio; Temo una inutile complicazione nella realizzazione generale per la quale mi chiederei se l'effetto finale valga la pena; Lo concepirei in ogni caso più alto, nettamente più alto dei canonici 10cm, o nell'uso standard ci si ritrova la sbeccatura sull'intonaco ogni mezzo metro. Uno dei Plus dovrebbe essere proprio che, generando una superficie a filo, permette comodamente la posa sovrapposta delle cornici porta superando il problema dell'accostamento del battiscopa classico alle cornici standard (perchè chi concepisce cornici porta non si pone mai il problema e non realizza cornici di spessore minimo 10mm in modo che il classico battiscopa possa morirci contro di testa?). Se uno invece puntasse ad ottenere a filo anche le stesse cornici porta servirebbe ogni volta un'esecuzione chirurgica che non vedo comune nella casistica media delle tolleranze di cantiere.
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Eclisse Syntesis Battiscopa
Q
(7) commenti
Eclisse oltre al profilo da incasso ha anche A listino la parte frontale (il battiscopa che vedi). Ma in poche varianti di colore, alternativa fartelo fare. il prezzo non è basso, non so quanto sia al pubblico ma io L ho presso qualche volta, dal mio fornitore, svontato come operatore del settore, mi costa Solo l incasso alluminio, il doppio di un buon battiscopa di qualita. un fiscorso a parte i giunti, gli angolari di giunzione tra le barre che costano un botto, ma se uno ha dimestichezza a posarlo può anche farne a meno, io solitamente uso solo le apposite giunzioni alle porte sintesys. Gli angolari no (è un risparmio notevole) per l alimentazione del led, è ininfluente dove arrivi. di dove sei? Se di Milano posso darti una mano..ad averlo scontato :-)
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Battiscopa nei bagni consigli
Q
(14) commenti
Nei bagni della casa di un cognato francese le pareti sono senza piastrelle, intonacate con la tecnica del tadelakt, e il pavimento è in legno. In Francia il legno in bagno è normale, non sono schizzinosi o timorosi di rovinarlo come noi. Non c'è battiscopa, e alla base delle pareti, nel raccordo tra queste e il parquet, non si vede alcuno stacco né raccordo, eppure in tutto il perimetro è stato lasciato il giusto giunto di dilatazione. Io non l'ho visto posare, ma mi hanno spiegato la tecnica utilizzata, spero di riuscire a farlo a mia volta. Sono le classiche cose più facili da fare che da spiegare, e tra esperti ci si capisce al volo, un po' più difficile farsi comprendere da un profano. Se è andato bene per il tadelakt la stessa cosa dovrebbe valere per la resina o la resina cementizia (microcemento). Nota bene: tutto il lavoro è stato progettato prima della intonacatura e della posa del parquet, quindi a parete e massetto (idrofugo) grezzi. La base delle pareti è stata preparata nello stesso modo in cui si procede per i battiscopa filo muro con pavimento in parquet, con l'unica differenza che non si applica il profilo di supporto metallico alto a cui agganciare il battiscopa filomuro, ma si crea comunque l'alloggiamento per il parquet e lo spazio necessario alla sua normale dilatazione. Hanno messo tutto intorno un giunto siliconico o in polietilene, flessibile, che in Francia mi pare chiamino "coda di topo", nello stesso spessore delle tavole del parquet, che assorbe e accompagna, senza ostacolarle, le dilatazioni del legno, e nello stesso tempo lo isola dall'intonaco in tadelakt, che viene steso sulle pareti grezze solo dopo la posa del parquet (il quale viene ovviamente adeguatemente protetto per non rovinarlo). Un lavoro di precisione e pazienza, ma che vale la pena visto lo splendido risultato finale. Se la spiegazione non vi è chiara, ditemelo, cercherò di essere più chiaro.
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Battiscopa filomuro

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