appartamento montagna no gas. consigli per riscaldare
Salvi Luca
5 anni fa
Risposta in evidenza
Ordina per:Più vecchia
Commenti (8)
Salvi Luca
5 anni faDiscussioni simili
Riscaldare appartamento di 50 mq in montagna (1200m)
(5) commentiSalve, prima di tutto colgo l'occasione per farle gli auguri di buona Pasqua. Esistono split senza unità esterna: hanno solo delle grigliette all'esterno (ovviamente non devono essere tappate dalla neve, quindi si tratta solo di fare in modo che ciò non avvenga, penso ad una piccola pensilina sopra ogni foro o cose di questo tipo: insomma nulla di complicato). Perché non può mettere un nuovo generatore né all'interno e nemmeno all'esterno? Cioè: il vecchio generatore a gasolio stava da qualche parte, perché non può sfruttare quello spazio per il nuovo generatore elettrico? In ogni caso, qualsiasi generatore prenda (vale anche per gli split con unità esterna), per le parti montate all'esterno, può sempre fargli fare delle protezioni (ad esempio in metallo) tese a far passare la quantità d'aria di cui il generatore scelto ha bisogno, anche con tanta neve, senza che quest'ultima tappi le prese d'aria.... mostra di piùRiscaldare una casa vacanze in montagna troppo fredda
(9) commentipotresti inserire uno specchio anche tra pensili e paraschizzi, anche se altezza ridotta contribuirà a dare maggior profondità all'ambiente, rivestendo anche la parete in angolo in continuità. La parete invece dove è posizionata la lampada la rivestirei a pietra oppure effetto cemento oppure tutta legno in continuità con il pavimento oppure una carta da parati che si rifletterà nello specchio a tutta parete sull'angolo Sul divano aggiungerei dei cuscini sui toni mattone/arancio/ruggine... mostra di piùriscaldare appartamento
(2) commentiUtente-907573382, buonasera. Come le hanno già chiesto, non ha un cronotermostato programmabile a zone differenziate? Perché le converrebbe aumentare un pochino la temperatura solo nel soggiorno per quell'arco di tempo, piuttosto che integrare con altre fonti di riscaldamento. Alternative: - i radiatori elettrici norvegesi portatili: termoconvettori a basso consumo, non sono molto costosi, si spostano dove occorre, se si trasloca si possono portare con sé. Scaldando a convenzione, però, sollevano la polvere e creano moti convettori dell'aria. Convenienti appunto se servono solo come integrazione della temperatura prodotta con altri sistemi, e ancora più convenienti se si autoproduce l'energia elettrica con pannelli fotovoltaici o minieolico; - i pannelli a infrarossi, sia a parete che portatili, scaldando per irraggiamento e non per convenzione non creano moti convettori e non sollevano polveri, quindi creano un calore e un ambiente più salubri. Anche questi si possono traslocare, non essendo impianti fissi, ma sono molto più costosi dei radiatori norvegesi; - io uso un termosifone elettrico ad olio portatile. Costa poco, e ha il pregio di mantenere a lungo il calore anche una volta spento. Dotato di termostato e sensore ambientale, si imposta la temperatura desiderata, quando viene raggiunta il termosifone si spegne da solo, salvo riaccendersi quando questa scenderà. Non è molto conosciuto, le lascio un link https://www.stufe-elettriche.com/blog/come-funziona-un-radiatore-ad-olio/ ; - caminetto a bioetanolo? Non riscalda granché e il bioetanolo è molto costoso, inoltre bisogna aerare la stanza perché comunque la combustione consuma ossigeno; - stufe elettriche a resistenza direi proprio di no, sono rumorose e bruciano le polveri in sospensione, generando cattivi odori, che possono anche irritare le vie respiratorie, così come eviterei anche stufe a gas.... mostra di piùcasa in montagna: riscaldamento con radiatori elettrici sì o no?
(11) commentiCiao linda, il camino fatto così, non scalda praticamente nulla. Se hai intenzione di chiuderlo e di fare montare un inserto, che sia a legna o a pellet, puoi far predisporre delle canaline che portino l'aria calda nelle varie stanze. Le differenze tra legna e pellet sono tantissime: per la legna devi pensare ad un posto dove stivarla, che sia anche abbastanza comodo perché dovrai comprarla, sistemarla e poi portarla man mano in casa, il camino andrà caricato più spesso (il mio, per esempio, ha un autonomia di un pario d'ore) ... però costa meno del pellet. Il pellet costa di più, ma puoi programmare l'accensione, non devi caricarlo frequentemente e se, in effetti, la casa non la vivi tantissimo, forse è la soluzione migliore.... mostra di piùanna pescosolido
5 anni faRoberto Zucchini
5 anni faSalvi Luca
5 anni faRoberto Zucchini
5 anni faRoberto Zucchini
5 anni faSalvi Luca
5 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
MICROCOSMO Interior Design