illuminazione esterno facciata
Ada
5 anni fa
Risposta in evidenza
Ordina per:Più vecchia
Commenti (9)
maniarchitetti
5 anni faAda
5 anni faDiscussioni simili
Help! Facciata Cond.le da ristrutturare anni '60
(2) commenticiaoo, questo lavoro fa a caso nostro, s e ti serve una mano o un preventivo resto a tua disposizione. info. 3897605769 dapolitocostruzioni@libero.it... mostra di piùRistrutturare facciata, che dilemma !
(27) commentiAbbiate coraggio! perché replicare uno stile di altri tempi quando ne potete avere uno dei nostri tempi? A Londra vengono modernizzate case vittoriane da milioni di euro, ora dobbiamo farci scrupoli a dare una ripettinata ad una casa anni '50 del bresciano? (con rispetto parlando :-) ) L'importante è farlo bene e se l'architetto non la pensa come voi per l'esterno, cambiate architetto. Certamente se intervenite fatelo coibentando l'edificio e quella parete e altrettanto opportunamente oserei di più sul retro e un po' meno sul davanti. Suvvia, vedrete che sarete i pionieri di una nuova (finalmente) architettura italiana!... mostra di piùIlluminazione da esterno con telecomando o interruttore (esiste?)
(10) commentiCerto, un bravo elettricista non avrebbe problemi a farmi "questo coso" su misura, ma qui -e credo un po' in tutta Italia- l'elettricista vuole trenta euro solo per aver bussato al tuo campanello, e se la spesa che devi fare è inferiore ai trecento euro, neanche ti considera. Questo se parliamo di un un tecnico dignitoso, se parliamo di un bravo elettricista, a meno che il lavoro non sia ad almeno tre zeri, ti fa una risata in faccia e chiude la cornetta. Non ditemi che capita solo qui, ci sono barzellette vecchie di trent'anni sulla rapidità degli idraulici. Dunque, a me serve una lampada, forte, intensa ma non con un raggio esteso, attaccata a un filo, che mi entra in casa e che attaccherei alla 220 domestica. Il telecomando (o l'interruttore) devono stare in casa: li devo usare io nel momento in cui decido. Non voglio i faretti colorati da discoteca, ho visto ieri cercando un po', che si possono comunque lasciare sul bianco, ma il telecomando non raggiungerebbe il faretto (distanza approssimativa tra la mia finestra e l'allocazione del faretto 8 metri), inoltre non voglio l'effetto: "ehi, balliamo!" o luci di natale in anticipo. Inoltre la lampada deve essere resisstente agli agenti atmosferici e alla pioggia, e il telecomando (o interruttore) devono essere azionati da dentro l'edificio. Mi chiedo se ci sia qualche elettricista qui su Houzz in grado di farmelo su misura, con le specifiche che richiederei, e in tal caso sapere quanto andrei a spendere. Altrimenti mi sa che dovrò ripiegare su un orribile faretto con sesore di prossimità.... mostra di piùIdee ringhiere moderne esterno
(9) commentiSembrano delle costruzioni a schiera dalla foto. Qui un articolo, ma immagino avrai valutato con un professionista "Villette a schiera: per i lavori sulle facciate quali sono i vincoli? Nei condomini verticali, ogni condomino è titolare del proprio balcone su cui può svolgere le opere che vuole, a condizione però che non alteri il decoro architettonico dello stabile. La stessa situazione si configura nel caso di villette a schiera con facciate autonome l’una dall’altra (è il secondo caso che abbiamo rappresentato nel paragrafo precedente). Difatti, anche qui, ciascun condomino è libero di realizzare i lavori di ristrutturazione o manutenzione che ritiene necessari, ivi anche quelli rivolti al risparmio energetico, ma non può pregiudicare l’unitarietà estetica del complesso residenziale. Non può cioè violarne l’armonia del disegno iniziale fatto dal costruttore. Quindi, se anche non è necessario il consenso preventivo di tutti i condomini prima di intervenire sulla facciata di una singola villetta a schiera, è tuttavia necessario attenersi all’originaria concezione delle costruzioni, senza alterarla. In caso contrario, gli altri condomini potranno chiedere alternativamente il risarcimento del danno per la diminuzione di valore delle singole abitazioni o il ripristino della situazione anteriore. In tal senso, si è chiaramente espresso il tribunale Modena [2] secondo cui: «Un complesso abitativo costituito da svariate abitazioni private collegate tra loro da muri di confine è definibile come un Condominio orizzontale. Alla luce di tale definizione commette un illecito il privato che, agendo autonomamente, modifichi i muri perimetrali ritenendoli erroneamente parti private e non condominiali e cagionando un vulnus ai diritti degli altri condomini e al decoro architettonico del condominio». Nell’ambito del giudizio, il consulente tecnico nominato dal giudice accertava che, le «caratteristiche fondanti dell’edificio nel suo complesso» portavano all’identificazione di parti comuni tipiche del condominio e, tra queste, vi erano le mura perimetrali. https://www.laleggepertutti.it/462036_rifacimento-facciate-villette-a-schiera... mostra di piùAda
5 anni famaniarchitetti
5 anni faAda
5 anni famaniarchitetti
5 anni faAda
5 anni faLight Gallery
5 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
maniarchitetti