cambiare caldaia

6 anni fa

salve, abbiamo acquistato un'appartamento e vorremmo cambiare la caldaia, da tradizionale a condensazione, il riscaldamento è termoautonomo, il mio dubbio è se possiamo farlo o dobbiamo chiedere l'ok dal nostro amministratore. Grazie

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Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Ciao Denise, se è riscaldamento autonomo non credo ci possa essere una regola condominiale che vieti la sostituzione di una caldaia. Anche perché non sono eterne: prima o poi si devono sostituire. Potresti tuttavia, avere problemi di altra natura. La caldaia a condensazione ha bisogno di un tubicino da cui scarica la condensa. Quindi bisogna vedere se hai la possibilità di portare quest'acqua in qualche scarico esistente. L'altro problema (lo avresti con qualsiasi nuova caldaia) è che una legge del 2013 impone che le nuove caldaie scarichino i fumi a tetto. Ma anche qui, fatta la legge, trovato l'inganno. Ci sono casi in cui si deroga alla legge. Possono continuare a scaricare a parete tutte le nuove caldaie in sostituzione di quelle vecchie che già scaricavano a parete. Se la vecchia è a capera aperta, a tiraggio naturale e scarica in una canna fumaria condominiale e collettiva, la nuova può scaricare a parete. Ancora può scaricare a parete negli edifici storici tutelati e quando c'è l'impossibilità tecnica di arrivare a tetto. Tutte queste deroghe valgono solo per determinati tipi di caldaie tra cui c'è proprio qualsiasi caldaia a condensazione prendi. Infatti la deroga parla di caldaie Nox 4 o Nox 5 e ormai, tutte quelle a condensazione sono Nox 5. Chiudo dicendo che un regolamento condominiale non può esprimersi in maniera difforme dalle leggi dello Stato. Quindi, io procederei alla sostituzione tranquillamente.
Denise Parisi
Autore originale
6 anni fa
Gentilissimo, è stato chiarissimo
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Francesca, puoi modificare l'impianto dalle colonne montanti in poi sino ai radiatori senza grossi problemi in quanto le tubature orizzontali sono di tua proprietà, quindi ne rispondi anche in caso di eventuali danni provocati da rotture/perdite. Altro invece la modifica delle colonne che devi richiedere all'amministratore e di solito vengono eseguite dai tecnici del condominio. In ogni caso per poter modificare le tubazioni dovrai far abbassare l'impianto dalla ditta che lo manutende contattandoli tramite l'amministrazione che sarà in grado di illustrarti le procedure specifiche del tuo condominio. buon lavoro!
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Scusa Enjoy ma tu leggi solo ciò che ti conviene leggere, addirittura lo sottolinei pure , ma sempre fino a dove ti conviene, poi ometti: questo è il problema. Nella circolare che hai citato, nella domanda, ad un certo punto c'è scritto: "Si chiede di conoscere se, in presenza di tutte le altre condizioni previste dalla norma, sia possibile fruire dell’agevolazione nel caso in cui l’ordinante del bonifico sia un soggetto diverso dal beneficiario della detrazione qualora il codice fiscale di quest’ultimo risulti correttamente indicato nella disposizione di pagamento". Ti ho fatto grassetto la parte che ti sfugge, poi la vediamo meglio. Sempre li, nella risposta, come giustamente hai riportato, senza farlo grassetto però, c'è scritto (copio dal tuo messaggio): "Ciò premesso, si ritiene che nell’ipotesi in cui l’ordinante sia un soggetto diverso dal soggetto indicato nel bonifico quale beneficiario della detrazione, la detrazione deve essere fruita da quest’ultimo,nel rispetto degli altri presupposti previsti dalle disposizioni richiamate, ritenendosi in tal modo soddisfatto il requisito richiesto dalla norma circa la titolarità del sostenimento della spesa". Anche qui ho tolto il grassetto alla parte che tu vedi e l'ho messo alla parte che non vuoi vedere. Quali sono questi presupposti o requisiti di cui si parla? Ma ovviamente quelli di cui al punto 1.1.2 della guida sul bonus ristrutturazioni o se preferisci le circolari AdE, parliamo della 29/E del 2013. In sostanza "il succo" è sempre quello: chi paga deve avere un diritto reale sull'immobile. Da qui la mia risposta di prima.
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