Parquet in cucina? Si no e quali tipi

7 anni fa

Buongiorno!

abbiamo appena acquistato un nuovo appartamento e stiamo valutando di sostituire la ceramica della zona giorno con un bel parquet in rovere chiaro. Ho però due dubbi uno di natura tecnica e uno di natura estetica.

1. il parquet è indicato anche in cucina? sarebbe un ambiente molto usato sia per cucinare che per mangiare e non voglio vivere con il terrore delle gocce d'olio o simili. cosa ne pensate? è da sconsigliare? altrimenti quale tipo/finitura scegliere?

2. l'appartamento è su due piani. Nella zona notte c'è già un parquet ma è scuro e sarebbe completamente diverso da quello della zona giorno. Consigli? meglio sostituire o sbiancare tutto? Non riesco ad immaginarmi l'eventuale effetto finale..

Grazie e buona giornata

Risposta in evidenza

Gloria

5 anni fa

Ultima modifica: 5 anni fa

Io ho rovere naturale ovunque spazzolato verniciato!! In cucina ha resistito anche alla caduta di un'intera bottiglia d'olio!!

Ordina per:Più vecchia

Commenti (22)

PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
7 anni fa
Salve, la scelta di un parquet chiaro per la zona giorno e la presenza di un parquet scuro nella zona notte (specialmente se separati su due piani) è un ottimo abbinamento cromatico.

Il consiglio è di scegliere un parquet con finitura verniciata per avere una maggior resistenza all'usura e alle cadute di liquidi. Se la zona giorno è ampia può scegliere un parquet dalle dimensioni generose tipo plance: non scelga in base al prezzo ma valuti bene le caratteristiche, si faccia rilasciare le schede prodotto e le certificazioni del materiale (se non le rilasciano copia delle certificazioni eviti di acquistare quel materiale o eviti addirittura quel rivenditore!).
ale ha ringraziato IN LEGNO di Rozzi Emanuele
PRO
Valentina Farassino
7 anni fa
Legno dappertutto! In cucina lo trovo fantastico e l'ho già usato in alcune ristrutturazioni. Concordo con il collega sul fatto di chiedere una certificazione del materiale. Ci sono legni fantastici che trattati resistono a tutto.
ale ha ringraziato Valentina Farassino
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in linea di massima non ci sono particolari controindicazioni nel rivestire cucine e bagni in parquet, ci sono solo degli accorgimenti pratici da mettere in atto. BAGNI: É consigliabile sempre evitare accumuli di condensa evitabili arieggiando i locali ( per esempio dopo che si é usata la doccia o la vasca da bagno, soprattutto nei mesi invernali, evitare che i vapori permangono nel locale) é inoltre consigliabile predisporre un tappetino fronte doccia/vasca che eviti che il parquet entri continuamente in contatto con l'acqua. CUCINA: In cucina consiglio sempre di predisporre un tappetino posto a ridosso dei piani di lavoro così da preservare meglio la vernice che, in quelle aree, sarebbe sottoposta a maggiore usura. riguardo ai tipi di legno preferisci, se massrlli,soprattutto in bagno, legni più teneri (ad es teak) perché più stabili o prefinito che ha minori tensioni rispetto al variare delle condizioni climatiche.
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ale
Autore originale
7 anni fa
Grazie per i suggerimenti.

Ieri abbiamo iniziato a richiedere un preventivo per la posa del parquet e devo dire che tra quelli mostrati ci avevano colpito maggiormente quelli trattati ad olio per il loro aspetto naturale, sia a vista che tattile.. anche se in effetti sembravano molto delicati.

A questo punto guarderemo quelli verniciati facendo attenzione alle certificazioni dei materiali.

grazie ancora
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
7 anni fa
La finitura ad olio è più naturale ma più tenera. Un punto a vantaggio è la facilità di ripristino: in caso di danno o macchia si può intervenire sul singolo listone carteggiandolo e riapplicando l'olio senza che si noti la differenza col resto della pavimentazione ma nella zona cucina rischi di dover intervenire troppo spesso. Quindi meglio un verniciato.
ale ha ringraziato IN LEGNO di Rozzi Emanuele
PRO
Novalinearredo
7 anni fa
Buongiorno, se avesse bisogno di una consulenza non esiti a contattarci. La ringrazio

Pavimenti e Parquet · Maggiori informazioni

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ale
Autore originale
7 anni fa
Grazie per la disponibilità. Alla fine abbiamo scelto questo parquet:

un rovere spazzolato, bisellato con vernice semi opaca: cosa ne pensate?

Grazie ancora

Alessandra
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
7 anni fa
Bel formato che nel living potrà rappresentare un bell'elemento d'arredo. Non apprezzo molto quella finitura un po spenta ma è un parere personale. Certificazioni ne ha ricevute oltre alle marcature "C E" o "Made In Italy"(che ormai lasciano il tempo che trovano)?
PRO
Simona Cherubini
7 anni fa
io sono un po' scettica sul parquet in cucina, è delicato per la stanza cucina. Pensa a quando stai cucinando e ti cade una pentola (a me è successo...), un utensile pesante o un coperchio. Senza contare il calore del forno ecc... io opterei per un materiale più oratico, la cucina è una stanza che si sporca facilmente
PRO
Andrea Pacciani Architetto
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
Ma in casa vostra, schizzi di frittura, rovesciamento di bottiglie di vino o olio, cadute di utensileria pesante od appuntita, perdite di lavelli o peggio lavastovigli, condense sbrina frigo, uso intensivo di detergenti disinfettanti o aggressivi non accadono mai?

A volte non capisco se in casa non si svolgono più attività domestiche diverse dal dormire e dall'uso dei media devices, o se la scelta del legno in cucina è un esorcismo contro il voler svolgere queste attività domestiche di pulire lavare cucinare con tutte le fatiche e gli imprevisti del caso
Agnese PCR
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
a casa mia tutte quelle attività si svolgono (anche se mi sa che sono abbastanza bravina visto che cerco di non rovesciare il vino o l'olio, preferisco usarli in altri modi!) ma se mi va l'olio sul parquet passo lo straccio e lo levo, non muore nessuno. credo di avere già raccontato che in quindici anni mi è capitato che mi cadesse male una sedia sollevata per le pulizie, proprio su un'angolo appuntito che ha lasciato una riga dove ha colpito, ma è solo un piccolo segno, che io vedo perchè so che c'è.

uso intensivo di disinfettanti o detergenti aggressivi invece in effetti no, non uso disinfettare neanche in bagno e lavo il pavimento con acqua e poco detergente normale.

la vernice superficiale del parquet si è un po' usurata nella zona delle sedute visto che usiamo molto il tavolo, ma anche lì si vede e non si vede, dopo quindici anni non sono ancora al punto da valutare un'operazione di ripristino, magari tra qualche anno.

certo, sul gres non sarebbe accaduto nulla, di questo va tenuto conto insieme a tanti fattori. nel mio caso fare due pavimenti diversi nello stesso ambiente non mi piaceva proprio ed ho ritenuto di potere accettare i piccoli segni di usura, così come accetto che gli odori della cucina passino in salotto.
Agnese PCR
7 anni fa
che poi, comunque, se uno non ha voglia di usare la cucina, che male ci sarebbe???

sono scelte...
PRO
Andrea Pacciani Architetto
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
a casa mia in cucina si cucina due volte al giorno per 4 persone due genitori e due figli adolescenti che mangiano e cucinano a loro modo e rovesciano l'impossibile da rovesciare, una lavastoviglie al giorno, a cui aggiungere saltuarie cene con amici, torte con le nonne, attività di piccolo bricolage domestico, insomma il luogo dove poter sporcare senza pentirsene... dove non tutti quelli che vi puliscono sono soliti "provare prima di procedere una piccola quantità di prodotto su un angolo non visibile"...

Come già detto in altri post se il pavimento in legno in cucina (o in bagno) è una soluzione di consumo nella consapevolezza di un rinnovo non lontano nel tempo e nella priorità della piacevolezza del materiale rimane una scelta ben fatta soprattutto per un'abitazione poco frequentata e dalle attività domestiche limitate
Agnese PCR
7 anni fa
esatto, senza giudizi di valore su chi cucina e chi no, però :-)
ale
Autore originale
7 anni fa
Buongiorno,

grazie per i commenti e per lo scambio di idee, anche "animate" ;)

Premetto in famiglia siamo in due ma che amo cucinare e avere ospiti in casa e non mi faccio spaventare da fritti (nemmeno adesso che ho la cucina aperta sul soggiorno) e non mi tiro indietro di fronte a sperimentazioni in cucina :)

Abbiamo pensato a lungo all'idea del parquet in cucina per le stesse perplessità che avete evidenziato voi, ma alla fine abbiamo deciso di "sperimentare".

So che dovrò averne più cura e metto in conto fin da adesso che non potrò avere un parquet "come appena posato", ma dato che sono convinta che non esistono scelte "per sempre", ho deciso di soddisfare questo desiderio.

Se poi tra 10 anni mi troverò con un pavimento troppo rovinato lo farò lamare o, se potrò permettermelo, lo sostituirò, ma almeno potrò dire di essermelo goduto :)
Agnese PCR
7 anni fa
ciò detto, secondo me hai fatto bene a prenderlo verniciato. vero che oliato è più naturale, ma la vernice lo protegge moltissimo.

il mio (verniciato opaco) che è in uso da lunghi anni in una famiglia dove si vive (e si cucina!) è decorato da tutta una serie di leggeri graffi superficiali (simili a quelli del piano in acciaio di una cucina in uso, io non li considero difetti ma caratteristiche proprie del materiale) ma non ha una singola macchia, neanche in cucina, perchè non assorbe niente, credo che per macchiarlo devi lasciare agire un liquido per almeno mezza giornata...

quando mio figlio aveva due anni lo ha personalizzato con un mio meraviglioso smalto color bordeaux, me ne sono accorta dopo una decina di minuti dal fattaccio, ma con una passatina di acetone il bordeaux è venuto via lasciando solo un piccolissimo alone, sempre del tipo "io lo vedo perchè so che c'è".
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
7 anni fa
Per l'eventuale sostituzione si procuri qualche metro quadro di parquet in più ora perché poi sarebbe un po complicato.

Se il parquet è di qualità non si preoccupi che non avrà problemi con gli eventuali liquidi in cucina, per la condensa che crea la lavastoviglie o i fornelli ti basterà arieggiare un po l'ambiente ed utilizzare la cappa aspirante e problema risolto!

Attenzione con i prodotti di pulizia troppo aggressivi: sarebbe ideale acquistare presso i rivenditori di parquet anche i prodotti per la pulizia così che hanno il prodotto adatto al tipo di finitura del parquet (oliato o verniciato) formulato da aziende che producono le vernici per parquet.
ale ha ringraziato IN LEGNO di Rozzi Emanuele
PRO
Simona Cherubini
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
Una volta mi è accaduto che durante la notte si sia spaccata una bottiglia grande di olio, appena presa dal frantoio... l'olio è gocciolato piano piano e silenzioso dal pensile al pavimento, che per fortuna era in cotto trattato.

La mattina ho potuto pulire, il cotto aveva assorbito ma essendo trattato aveva assorbito poco. con il tempo non sono rimasti segni, se avessi avuto un parquet , anche se trattato, una volta inzuppato di olio avrei dovuto rifare il pavimento
orsicin
7 anni fa
Avendo ristrutturato casa ampliandola dovevamo fare la scelta del parquet in cucina o no. A parte il fatto che spezzava la continuità dell'ambiente cucina con la zona soggiorno, ci siamo decisi per un pavimento uniforme. Il risultato è bello,abbiamo scelto un colore chiaro e caldo, faggio, è a listoni prefiniti, si pulisce bene meglio delle piastrelle e se cadono liquidi il trucco che mi ha insegnato il posatore è quello di asciugare subito naturalmente ma se rimane la parte scura ed ancora umida metterci sopra la segatura e lasciarcela fino a quando questa non avrà assorbito completamente l'umidità. Non rimane assolutamente traccia. Queste le cose positive, di negativo ci sono i graffi, le fitte, i segni dovute alle cadute di oggetti o spostamento di mobili cose che in una cucina, in quanto ambiente più frequentato, sono difficili da evitare.
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
7 anni fa
scusi Simona Cherubini, ma che parquet ha avuto il piacere di trattare/vendere/vivere per avere la concezione che ha espresso pocanzi? Non nego che il parquet si possa impregnare con sostanze esterne liquide ma fare di tutta l'erba un unico fascio è sbagliato perché anche il cotto, il gres, il marmo e altri materiali assorbono soprattutto se millantati per qualità che non hanno!

E soprattutto verificate la veridicità delle affermazioni che fanno i produttori dei materiali che proponete: l'applicazione del marchio CE e del Made in Italy ormai non vale più nulla così come altri marchi concessi a pagamento (vedi il marchio "EC1" in alcuni prodotti chimici)! Chiedete la possibilità di visionare i materiali, le certificazioni, avere un campionario su cui fare le vostre prove e visionate, se possibile, gli stabilimenti produttivi così potete essere certi di ciò che proponete perché di materiali ce ne sono una moltitudine ma facendo una selezione ne scarterete molti!
Giulio Codogni
5 anni fa
stiamo ristrutturando casa, avremo un open space che farà da ingresso, sala da pranzo e cucina. pensavamo di mettere il parquet ovunque. la paura ovviamente è che si rovini, cucinamo molto (ma usiamo sempre un tappeto per sporcare meno). la zona cucina sarà di una decina di metri quadri. ma ammesso e non concesso che dopo pochi anni il parquet in cucina si rovina molto, non potremmo richiedere periodicamente un intervento del parquettista mirato su quella zona? mi immagino un intervento di un paio di giorni, del costo di qualche centinaio di euro, per cui è necessario solo spostare i mobili nell'altra parte dell'open space. (ovviamente compreremmo del parquet di scorta)
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
5 anni fa
Ciao Giulio, il parquet in cucina può resistere quanto nelle altre stanze ma dato il maggior camminamento in quella zona forse potrebbe consumarsi prima lo strato di finitura: comunque per un buon parquet verniciato il problema non si dovrebbe porre prima di 20 anni dal'installazione!

Se il parquet è verniciato è da escludere un intervento su una porzione di pavimento perché si riconoscerebbe la zona interessata dall'intervento rispetto al resto del pavimento.

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