MA IL PARQUET SUL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO .. DA PROBLEMI ????
Spinelli Parquet
8 anni fa
Ultima modifica:8 anni fa
Risposta in evidenza
Ordina per:Più vecchia
Commenti (8)
User
8 anni fainterno 151
8 anni faDiscussioni simili
Riscaldamento a pavimento: parquet prefinito o massello?
(6) commentiLe incollo una definizione dei due parquet, ma le dico che con un radiante cambiano leggermente solo i massi e i collanti...buona scelta...!!! PARQUET IN LEGNO MASSELLO ( O TRADIZIONALE) I listelli di parquet in legno massello sono costituiti interamente da legno nobile ricavato da un unico blocco con uno spessore che raggiunge i 22 mm, per una lunghezza compresa tra 220 mm e 2000 mm; i supporti di legno nobile possono essere realizzati adottando differenti essenze lignee, ovvero: la betulla, che garantisce maggiore stabilità, tipologia che viene montata sovrapponendo tanti strati, al fine di garantire alte prestazioni meccaniche; le sue caratteristiche sono sinonimo di alta qualità, ma al contempo di prezzo elevato; l'abete e il pioppo sono le essenze più impiegate per le loro caratteristiche di stabilità; essi possono essere montati anche sull'impianto di riscaldamento a pavimento; il frassino e il pino sono, invece, impiegati, per la realizzazione di parquet di tipo economico; mdf o hdf, vengono utilizzati per la realizzazione di supporti a pavimenti in legno laminato, impiegati per la pavimentazione di attività commerciali e capaci di resistere all'usura del calpestio. PARQUET IN LEGNO MASSELLO Il lungo e costoso lavoro di finitura del parquet in legno massello è dovuto, non solo alla qualità dell'essenza legnosa impiegata, ma anche al lavoro della messa in posa e della successiva levigatura e verniciatura manuale (almeno 2 mani). La messa in posa del parquet tradizionale, solitamente, viene realizzata in non meno di 40 giorni, a differenza della velocità con cui viene realizzato il parquet prefinito. Si procede con l'incollaggio dei listoni al pavimento, oppure si sceglie di posare il parquet con i chiodi su un fondo in travetti. Quest'ultima è la soluzione che viene solitamente scelta quando si è in presenza di listelli molto lunghi, o quando si cerca di ripristinare il massello ormai rovinato e scadente: il risultato sarà quello di un leggero scricchiolìo quando si calpesterà il parquet. In un parquet tradizionale, la prima lamatura viene effettuata almeno entro i 10-15 anni successivi alla posa e solo dopo questo procedimento la successiva verniciatura sarà possibile valutare il colore definitivo e la lucentezza del legno. PARQUET PREFINITO Il parquet prefinito, invece, possiede solo uno strato superiore di legno nobile, con uno spessore che varia dai 3.0 ai 4.0 mm, il quale viene a sua volta incollato su un supporto di legno povero o in multistrato e conoscerne la qualità e lo spessore, in quest'ultimo caso, è importante al fine di determinare la stabilità e il prezzo. Gli spessori dei supporti variano dai 7 ai 14/15 millimetri, i listelli raggiungono lunghezze da 180 a 220 cm per una larghezza che va da 18 a 20 cm. PARQUET PREFINITO I vantaggi del parquet prefinito, rispetto a quello in massello, risiedono soprattutto sul costo inferiore della posa e nella maggiore resistenza: queste caratteristiche derivano dal fatto che il parquet prefinito viene trattato industrialmente e verniciato per resistere ai graffi (6-7 mani). Il colore e la lucentezza del parquet prefinito sono già visibili anche prima della messa in posa, tranne il caso in cui si impiegano essenze legnose soggette ad un naturale processo di ossidazione a contatto con la luce: solitamente il legno risulterà più scuro. La messa in posa del parquet prefinito è molto più semplice e veloce rispetto a quella del parquet tradizionale: infatti, è possibile calpestare e praticare il pavimento in legno già subito dopo 1 o al massimo 3 giorni; essa avviene tramite incollaggio oppure per mezzo della posa flottante, ovvero applicando sul pavimento uno strato di poliuretano espanso da 2 mm, dalle caratteristiche fonoassorbenti e, qualora fosse necessario, anche un tappetino di plastica, strategicamente posizionato per prevenire l'umidità. Su questi due strati vengono appoggiati i listoni di parquet, seguendo l'incastro maschiato che va incollato preoccupandosi di ricoprire tutta la superficie. Questa tecnica è ampiamente impiegata quando al di sotto del parquet si vuole tutelare il pregio di un pavimento, o addirittura quando si vuole impiegare e nello stesso tempo conservare temporaneamente il parquet per traslochi futuri. Per questa tipologia di parquet, la prima lamatura viene fatta entro un tempo differente rispetto a quello tradizionale e raggiungere, in questo caso, i 20-25 anni.... mostra di piùPavimento Cucina per Ambientazione Calda da accostare a Parquet
(7) commentiAle 88, buon...giorno (vista l'ora). Darle un consiglio mi crea un certo imbarazzo. Della scelta, del gusto personale. Parto da questo, perché ho avuto lo stesso dilemma, e ho fatto una scelta tra tutte le opzioni che mi piacevano. Amo il legno, e ho deciso per il parquet in camera da letto, studio e soggiorno, posato a spina. Non volevo però rinunciare al calore dei materiali naturali anche per le altre stanze dove, però, il legno sarebbe stato esposto a maggior usura, umidità, ecc. Per la sala da pranzo, ho optato per una via di mezzo: un mix di legno duro e pietra (vera ardesia) con posa a disegno, per continuare con la sola pietra in cucina, la stessa che rivestirà l'ingresso, il disimpegno tra camera e bagno e il bagno stesso. Ma le alternative che avevo preso in considerazione erano molte. Per esempio, e vi ho rinunciato a malincuore (dovrei avere più case), le cementine, poi il seminato. Persino il microcemento spatolato e acidato. Tra le proposte in gres ce ne sono molte che trasmettono una sensazione calda e accogliente. Le posto una foto, a titolo esemplificativo, di un pavimento in gres dalle tonalità calde (Panaria, collezione Opificio 22/a, Argilla Naturale 60x60 e, volendo, un tappeto di piastrelline decorative che ricorda molto le cementine, della stessa collezione, Trame Chiaro 20x20). La tonalità è neutra, un greige, ma sul sito di Panaria ci sono molte altre proposte materiche con tonalità ancora più calde, in altre collezioni. https://www.panaria.it/collezione/opificio-22a Dettaglio della 60x60 Dettaglio della 20x20 (su parete, ma può essere utilizzata anche a pavimento, come nella foto precedente)... mostra di piùparquet (laminato) sopra pavimento cotto in camera da letto 4x4
(2) commentiGrazie mille per il consiglio. Effettivamente data la poca differenza questo sembra meglio. Il problema è che a quanto ho letto il vero parquet in legno è molto complicato da montare e dovrei farlo fare da un tecnico specializzato mentre con il laminato potrei montarlo io stesso ad incastro. Solo per questo sarei indirizzato verso il laminato. Alla fine mi sono fatto spedire dei campioni di questi due e vedrò come sembrano: https://www.bricoflor.it/joka-331-nd-madison-2823-faggio-accento.html https://www.bricoflor.it/berryalloc-impulse-62001225-java-natural.html#product-data-sheet forse il secondo (java) è più carino e simile al legno e la qualità non dovrebbe essere malissimo. Terrò conto di quello che hai consigliato nel caso questi due non dovessero andare. Grazie ancora.... mostra di piùRiscaldamento a pavimento: occorre rinunciare a parquet e tappeti?
(2) commentiConcordo con @Marco Finardi, ti dico qualche info tecnica in più. Premsso che il rivestimento del pavimento ha un Minimo isolamento dal Massetto radiante, capirai ovviamente che piu è isolante peggio è, quindi se mettessi una resina di 2 mm la perdita sarebbe pari a zero, una piastrella impercettibilmente superiore, un parquet in legno ancora maggiore, detto questo concetto ovvio non significa che il parquet non si possa mettere ( L ho messo anche a casa mia nella zona notte ), significa solo che dovrai tenere l Impianto mezzo grado più alto e consumerai qualche euro in più. Per limitare la perdita meglio scegliere un parquet più basso possibile ( ovvio ) e comunque per la sua struttura e caratteristiche meglio un prefinito che un massello, è solitamente più sottile e soprattutto avendo le fibre incrociate è più stabile, quindi risente meno delle variazioni di temperatura caldo/freddo Che potrebbe dare problemi ad un legno massello. Anche l’essenza è importante, alcune sono più adatte che altre. Stesso discorso per i tappeti, più sottili possibile, ed evitare tappeti economici con la parte inferiore di gommina che potrebbe risentire del calore seppur minimo. Conclusione: parquet e tappeti SI, con un occhio di riguardo nella scelta e consapevole che spenderai poco Di più in riscaldamento... e ci sta perché camminare su un pavimento in legno tiepido è un piacere incomparabile.. importantissimo L isolamento sotto, scegli Un isolante molto performante, funzionando per irraggiamento sarebbe uno spreco inutile di energia scaldare il soffitto di un vano non riscaldato.... mostra di piùAndrea Pacciani Architetto
7 anni faHUS MILANO
7 anni faUser
7 anni faEMMEDUE di Ferruccio Mattiello
7 anni faParwood Ri...Abitare
5 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
HUS MILANO