Come scegliere le cornici
Cla
8 anni fa
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Commenti (7)
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come scegliere il colore per le porte interne?
(5) commentiverissimo, in realtà per chi è del settore o comunque un professionista, il connubio tra personalità, gusto e ambiente, vuoi per predisposizione o vuoi per esperienza, viene abbastanza spontaneo, la necessità di linee guida si pone invece per chi ama decidere da solo ma necessita di più elementi per essere guidato nella giusta scelta, esempio tipico chi pensa di dover abbinare per forza il colore delle porte interne ai serramenti ( che magari sono in noce scuro ) precludendosi solo per questo un restyling più fresco e moderno con porte più chiare.... secondo voi Nn potrebbe essere già una linea guida quella di "non lasciarsi condizionare dal colore delle finestre perchè le porte fanno e sé?" Oppure "pavimenti scuri porte chiare e viceversa Per avere una maggiore definizione degli ambienti"? Che ne pensa?... mostra di piùCome scegliere l'impresa edile?
(0) commentiQuando si devono fare dei lavori di ristrutturazione della propria casa e non si sa a chi rivolgersi, generalmente si comincia a chiedere ad amici e parenti. Ognuno di essi darà indicazioni o controindicazioni riferendosi inevitabilmente alla propria esperienza, che non può che essere soggettiva: troppi sono infatti i fattori che possono interferire con il buon risultato finale. Lo stesso “buon” risultato è soggettivo, dipende dalle aspettative, dal gusto e dalla conoscenza che le persone hanno della materia edilizia. Più spesso è l’elemento “costi” a spingere verso la scelta di un’impresa piuttosto che un’altra, eppure questo fattore è quello che molto spesso porta fuori strada, con il risultato di ritrovarsi a spendere addirittura di più! Nessuno infatti è disposto a svendere la propria professione, se lo fa è perché probabilmente professione non è … e si sarà costretti, una volta svelato l’inganno, a rivolgersi a un professionista “vero” per rimediare al danno. Come fare allora? Se i lavori sono di una certa importanza e quindi ci si è affidati ad un tecnico per la progettazione e la direzione lavori, la cosa più sicura è affidarsi a lui, e vagliare, in base alle proprie possibilità, le alternative che lui avrà già selezionato per noi e i preventivi che avrà sottoposto alle singole imprese. È bene non farsi condizionare troppo dalle immancabili vocine di parenti e amici, tutti esperti e convinti della cattiva fede del progettista: non voglio dire che tutti i progettisti siano onesti e professionali , purtroppo, ma diciamo che se almeno quella scelta l’abbiamo azzeccata, possiamo contare sul fatto che anche al direttore lavori convenga lavorare con imprese affidabili e preparate, se non altro perché poi inevitabilmente l’eventuale “colpa” ricadrà su di lui. Se non ci fidiamo del progettista (ma allora perché lo abbiamo scelto?), ma preferiamo ascoltare la mamma, la sorella, l’amica che ci consiglia a sua volta l’amico dell’amico , allora dobbiamo almeno prendere qualche precauzione: parlare con la persona direttamente coinvolta nei lavori, chiederle di vedere il risultato dei lavori, farsi raccontare come si sono svolti, quanto tempo è occorso, chiedere se il responsabile dell’impresa era presente in cantiere con costanza, se ha rispettato gli accordi presi ecc... All’impresa invece dobbiamo chiedere la documentazione relativa alla sua attività (ma lo farà il direttore dei lavori se presente) e al personale coinvolto. Attenzione anche alle “chiacchiere di paese”. Se più di una persona si è trovata male o ha delle pendenze in corso, bisogna farsi qualche domanda… Consiglio sempre di valutare almeno un paio di imprese, alle quali sottoporre un identico computo metrico/capitolato. Già questa è la prima cartina di tornasole: se il preventivo non è sufficientemente completo ma solo abbozzato…aspettatevi un’infinità di sorprese. Diffidate delle troppe voci “a ore”, ma anche di quelle a percentuale sul lavoro di altri (assistenze murarie per elettricista e idraulico…raramente infatti i lavori sono così complessi da richiedere un’assistenza muraria calcolata al 55%!) Tutto questo naturalmente PRIMA di affidare i lavori all’impresa… Se invece abbiamo purtroppo saltato gli step precedenti, i lavori sono iniziati e già ci sono i primi problemi, lo capite da qualche campanello d’allarme: il titolare non è quasi mai in cantiere il manovale messo in cantiere al suo posto si aggira dubbioso abbozzando lavori qua e là, senza una logica e senza completarne mezzo. Periodicamente si lamenta di non avere ancora visto un soldo e ad ogni richiesta risponde “non si può fare”. Il titolare si fa vivo solo per consegnarvi le notule di pagamento, e ogni volta non è chiaro se il prezzo stabilito porterà i lavori a compimento oppure no… Siete ancora in tempo a fermare lo tsunami! A patto che non abbiate prontamente saldato acconti che superino il costo dei lavori effettivamente svolti…altrimenti la frittata è fatta e l’unica cosa che vi rimane da fare è interrompere l’incarico all’impresa e rivolgervi a qualcun altro (da questo momento in poi sappiate che vi arriveranno decine di notizie circa le precedenti malefatte del soggetto in questione…) A questo punto però sapete cosa dovete fare, e ripercorrere gli step precedenti sarà un gioco da ragazzi ;-)... mostra di piùCucina: come scegliere tra anta liscia e anta a telaio
(16) commentiBellissima la cucina della falegnameria Grelli Danilo! Complimenti! Grazie per i vs commenti. Mi consola sapere di non essere l’unico ad avere questo tipo di dubbio. Anche io, come un giorno di sole, ho pensato se esiste un modo per unire i due stili (chiaramente non alternandoli come suggerito da Franco, che forse ha gusti diversi..) ma l’immagine di claudiavasta è la prima che vedo con i due stili insieme e non mi esalta... invece cosa intende con telaio appena accennato? Interessantissimo il commento di Renata in merito al tipo di gola: grazie! È da tenere in considerazione!! Qualche altra considerazione sulle ante a gola? O fastidi avuti con le ante a telaio? La pulizia è piu difficile? Nessuno dei pro qui presenti ha realizzato una cucina mescolando i due tipi di anta?... mostra di piùScegliere le porte
(6) commentiSul pavimento in cotto stanno divinamente le porte bianche o avorio, danno un tocco di raffinatezza a quello che solitamente viene considerato un pavimento molto caldo ma piu "rustico" e valorizzano la vena piu classica. Esistono però anche finiture in legno moderne a trama orizzontale dei colori della terra come rovere creta o terra di Garofoli o grein di Gidea che sono porte in laminato molto belle e realistiche. qualche foto di esempi... mostra di piùCla
8 anni faChiara
8 anni faCla
8 anni faCla
8 anni faErica Bagnasco Architetto
8 anni fa
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Erica Bagnasco Architetto