Trasformazione lampadario

2 anni fa

Buongiorno a tutti,

anni fa avevo ricevuto in regalo due lampadari indistriali di recupero che amo moltissimo ancora oggi ma che nella casa nuova non hanno trovato una collocazione. vorrei farli trasformare da un artigiano, almeno vorrei farme trasformare uno in lampada da tavolo, di modo che diventi tipo la Taccia di Flos.

dite che é possibile? avete dei nomi di arrigiani su Milano?

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Commenti (2)

PRO
Architetto Marco Finardi
2 anni fa
Buongiorno Giulia, di che lampadari si tratta? sarebbe utile vedere delle foto
Cuiprodest?
2 anni fa
Ultima modifica: 2 anni fa
Hai chiesto a un elettricista o a un fabbro? In seconda istanza ti direi di cercare nei mercatini di antiquariato e delle pulci, spesso ci sono banchi che trattano ricambi di lampadari e solitamente riparano le luci. Per esempio a Corsico e San Donato, ad Assago, sui Navigli (Milano è una piazza più cara per tutto, meglio uscire fuori se vuoi spendere meno) oppure chiedi ai negozi che trattano modernariato, probabilmente ti costano di più ma siccome trattano anche gli arredi industriali vintage sicuramente hanno fornitori che recuperano questo tipo di luci :)

Ma sicura che non sia un pezzo vintage di valore? Nel qual caso ti converrebbe venderlo piuttosto che rovinarlo.
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Cosa manca a questa parete?
Q
(65) commenti
Collega sicuramente lei ha ragione, ma va anche messo l'utente in condizione che se vuole tenere il tavolo appoggiato alla parete magari per una questione di spazio, ce bisogno di qualcosa che diventi complemento di arredo di quell'ambiente e non altro. È semplice dire che spostando il tavolo la parete può diventare qualunque cosa..! Mettiamo in condizione l'utente di rimanere tutto come è e di creare un ambiente che riempie quel vuoto della parete.
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cosa ne pensate di questa trasformazione?
Q
(36) commenti
Questa stanza si può facilmente migliorare, partendo proprio dai nuovi mobili dipinti. I colori: Per valorizzare e rendere più prezioso il paziente lavoro manuale del decoratore, servirebbe uno sfondo colorato, diciamo un CORDA o un SABBIA,o addirittura un GRIGIO per rimanere sulle tonalitàfredde, oppure un BEIGE intenso per un accento più caldo. Il colore sulle pareti dovrebbe arrivare a 20-25cm dallo spigolo con il soffitto, o usare un fregio di stucco molto più alto di quello applicato, per allargare visivamente il perimetro della stanza abbassando il bordo delle pareti e riequilibrare le proporzioni dello spazio, ora tutto alto e stretto. Anche il motivo delle righe verticali nella carta da parati in questa situazione non è indicato, secondo me. Sarebbe meglio un motivo floreale in tinte pastello. ti consiglio di visitare il sito di Farrow & Ball: ha una stupenda cartella colori per un prodotto di altissima qualità, e decine di bellissime foto di grande ispirazione! La qualità della luce: Il lampadario (luce calda senz'altro) dovrebbe essere abbassato di circa 30cm o più (perchè la luce che cade dall'alto fa brutte ombre sui volti dei commensali) e i paraluce sarebbero meglio opachi, scuri o chiari, che lascino uscire i loro piccoli fasci di luce principalmente in verticale sul tavolo: questo crea mille piacevoli riflessi rifrangendosi su bicchieri e stoviglie, mentre i colori di fiori e pietanze saranno più vividi e festosi. Il resto dell'illuminazione della stanza deve essere risolto con lampade decorative sui piani dei mobili un cordiale saluto. Ornaments &design
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Spunto per una riflessione...
Q
(28) commenti
Cara Monica, l'analisi che hai fatto in effetti va tenuta in considerazione....e ammetto di non averlo fatto..... Anche se cmq non è questo il caso specifico che ho riportato, perché so per certo che i diretti interessanti quando parlavano di shabby sapessero bene cosa fosse e che poi deliberatamente hanno scelto di andare in un'altra direzione. Voglio precisare che la mia intenzione non era certo quella di voler classificare tutto per forza o chiudere la progettazione in qualche linea ben definita da cui non si può uscire....anzi, apprezzo molto i colpi d'estro, le cose particolari, il mix di più stili, i contrasti..... Con la mia domanda volevo solo capire se fosse possibile definire la linea di confine prima della quale tutto ciò è appunto armonioso (visto che è uscita questa parola), oggettivamente bello da vedere, in sintonia, abbinato bene e chi più ne ha più ne metta e dopo la quale invece tutto diventa semplicemente un'accozzaglia di roba presa e messa lì senza che ci sia un minimo di studio e di logica dietro...
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Lampadario
Q
(15) commenti
È la stessa cosa che mi è balenata nella mente prima di leggere il commento di Marianna Di Gregorio. Le darei un ulteriore consiglio, se riesce metterlo sopra un tavolino da fumo (naturalmente in un angolo dell'ambiente), lo dovrebbe ribassare ulteriormente, in modo che rimanga a circa 50/60 cm da esso. Nel caso la sua luce fosse troppo intensa, sostituisca le lampade con altre meno potenti, o meglio sostituisca l'interruttore con un varialuce.
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