Pulizia parquet dopo posa

5 anni fa

Buongiorno,

una domanda sulla pulizia del parquet dopo posa. Recentemente hanno posato il parquet nella mia nuova casa (si tratta di un parquet di Porcelanosa, Tortona Piazza: http://www.porcelanosa.com/product_finder/it/parquet/tortona_1l_piazza.html).

Dopo la posa mi sono accorta che in alcune aree sono rimasti degli aloni grigiastri, mi sembra come una patina sottile opaca (a cui si deve essere attaccata della polvere): ho pensato possa essere colla della posa.

Il parquettista mi ha promesso del detergente specifico, senza specificare il nome: ma latita da giorni e io vorrei trasferirmi il prima possibile (lavando prima il pavimento, ovviamente!).

Avete idea di cosa possa essere e di cosa possa usare per togliere questi aloni?

Grazie!

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Commenti (5)

PRO
Falegnameria Grelli
5 anni fa
Se guarda il link che lei stessa ha postato vede che c'è la sezione manutenzione.La legga,c'è anche come pulirlo e il nome del prodotto da usare.Provi con quello
Francesca Valentini ha ringraziato Falegnameria Grelli
PRO
IN LEGNO di Rozzi Emanuele
5 anni fa
Salve, gli aloni lasciati dalla colla possono essere tolti con un pulitore apposito che li rimuove (sempre che si tratti di aloni lasciati dal collante). Il semplice detergente per parquet non risolve il problema degli aloni del collante.

Per una corretta pulizia e manutenzione dia un'occhiata a questo breve consiglio tecnico: http://www.mrparquet.it/it/categoria/galleria/news2-59.html

Se vuole ci contatti e le spediamo i prodotti adatti.
Francesca Valentini ha ringraziato IN LEGNO di Rozzi Emanuele
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(10) commenti
Ciao, dovresti specificare le dimensioni del parquet perché il senso di posa deve tener conto anche della dimensione dei listoni perché altrimenti nei disimpegni rischi uno spreco elevato di materiale. Eviterei i cambi di direzione se possibile. Se l'appartamento principale è quello contrassegnato con A ti consiglio di posare il parquet perpendicolarmente all'ingresso e quindi anche alla finestra che dà sul terrazzo e di proseguire con quel senso di posa per tutto il resto: ne risentirà l'ingresso e la zona giorno del B&B che avranno il parquet trasversale rispetto all'ingresso ma è un piccolo pegno da pagare.
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aiuto!! crisi di nervi x pulizia gress effetto legno
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(15) commenti
Buongiorno, le posso consigliare di utilizzare il kit dopo posa dell'azienda Fila. Esso contiene tre prodotti dell'azienda che sono fondamentali per rendere il pavimento pulito dopo la posa delle piastrelle. Il kit contiene il Deterdek, prodotto a base acida che leva le macchie più difficili e i residui di colla lasciati dalla posa, il Fugaproof per la protezione delle fughe ed il Filacleaner, prodotto detergente ad uso quotidiano a base neutra per la manutenzione ordinaria del paimento. Nel suo caso specifico a mio avviso la patina o alone sul pavimento è dovuta ai detergenti usati. Le consiglio di usare per qualche mese il Deterdek e successivamente il Filacleaner per la pulizia quotidiana e vedrà che otterrà dei buoni risultati. Le lascio in descrizione il link dell'azienda in cui trova tutta una serie di rpodotti dedicati ai pavimenti. https://www.filasolutions.com/landing/kitceramica/index.html?gclid=CjwKCAjwt7PcBRBbEiwAfwfVGOcsyS-PDgAH5tMp8iC87i3c7t3Vh7BejgpqebkShLG_D73hFX8BlRoCfIkQAvD_BwE
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Posa parquet su sabbia, di cosa si tratta?
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(20) commenti
Si certo Virginie, scelta anche bio, nel senso che non utilizzando collanti vari ......... un po' lo è. Ma in verità il concetto di bio in edilizia mi fa un po' rabbrividire, nel senso che sono drastico. Per me non c'è bio nel momento in cui almeno un componente di un certo lavoro edile, non lo è. Ad esempio, se considero la posa a secco del parquet che le ho descritto e poi sotto ci metto fogli di guaina che è derivata dal petrolio e a lungo andare rilascia oli o sostanze varie che proprio salutari non sono ........... Che bio è? Insomma, generalizzando, per una qualsivoglia tecnica costruttiva moderna si consideri, alla fine, del cemento, del collante, dele malte ecc. si usano sempre. Hanno voglia i produttori a scrivere bio sulle confezioni che la chimica dice altro. Nelle mie zone lo scarso successo del parquet è dovuto ad una pluralità di fattori. Si comincia con il clima che è decisamente più mite di altre zone per passare agli aspetti economici. Ovunque, per costruire una casa ci si impagna il sudore di una vita intera e se si ha a che fare prevalentemente con famiglie mono reddito, indipendentemente dalla zona in cui si vive, il parquet diventa un "diamante", un "sogno" che "vorresti ma non puoi". All'aspetto economico, poi va a collegarsi quello culturale con il: "se proprio devo spendere tot anni del mio sudore per un pavimento, deve durare una vita". Così muore in concetto del parquet vissuto, bello proprio perché racconta ogni singolo istante della tua vita in quella casa, a vantaggio del gres, spesso finto legno, a volte anche più costoso del parquet, del marmo a macchia aperta ecc. Insomma, alla fine, magari si scelgono anche materiali costosi, ma che abbiano una maggiore resistenza all'usura, scartando proprio quella che, secondo me, è la migliore caratteristica che abbia il parquet: il raccontare di te. Magari arrivasse l'influenza vietrese. Vietri dista da qui 200 km. Non sono tantissimi km, ma sono quanto basta per usare poco anche le maioliche vietresi. Poi Virginie, Raimondo ha ragione da vendere. La tecniche costruttive storiche, l'uso sapiente che si faceva illo tempore dei materiali, le forme usate sotrattutto in tempi lontanissimi, quelli dell'Urbe, ci insegnano moltissimo, hanno del sorperndente. Loro non potevano conoscere determinati concetti scientifici di tecniche costruttive, le reazioni di un certo componente ad un certo carico eppure le forme ed i materiali che usavano erano più che coerenti con i concetti scientifici nati molto dopo. Addirittura assottigliavano i materiali dove lo sforzo era ed è minore. Infine, penso che il vero motivo per cui si è smesso, nel secolo scorso, di usare il parquet a secco è legato prorpio ad aspetti strutturali. Mettere pesi superflui, non giustificati o comunque evitabili in una casa, non fa bene alla sismica. Almeno lo sconsiglierei ad un mio cliente per questo motivo, oltre che al mio drastico pensiero sul bio in edilizia.
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Posa del parquet: da quale stanza iniziare?
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(9) commenti
I parquet più stabili per una posa continua senza interruzioni (i giunti di dilatazione) sono quelli incollati al massetto, poi ci sono i prefiniti per posa flottante che permettono di evitare i giunti, quelli che si posano con clips. Sulla scheda tecnica del prefinito, o sull'etichetta, troverà tutte le indicazioni e raccomandazioni di posa del produttore: l'acclimatazione dei listoni nei locali in cui saranno posati (durata, temperatura e % di umidità), le distanze da mantenere dalle pareti e l'eventuale necessità di giunti di dilatazione ogni tot metri quadrati. Questo è un esempio di parquet prefinito di nuova concezione https://www.garbelotto.it/pavimenti-in-legno/clip-up/
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Stefania Bruno
3 anni fa
Ciao Francesca, come ti stai trovando con il Tortona di Porcelanosa? Lo hai posato su tutta casa? Io ce lo avrei di capitolato per la casa nuova ma non so se sia un buon prodotto. Grazie mille
PRO
Bolefloor - Italia
3 anni fa
posti una foto per capire meglio
Francesca Valentini
Autore originale
3 anni fa
Stefania Bruno direi bene, dopo due anni per ora regge molto bene. Ha un buon rapporto qualità prezzo.

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